Manuele Fior

Campo Celestia (Venezia)

In Campo della Celestia si ammira la facciata palladiana dell'ex convento delle monache cistercensi. Da un lato svetta alto il campanile della Chiesa di san Francesco della Vigna, mentre il lato opposto e' chiuso al passaggio dalle altissime mura che circondano l'arsenale di Venezia.

Il mio nome
è bambino.

Ma nel futuro
mi chiameranno
uomo.

...

Una
lingua
dimenticata
da questi
castelli si
diffonderà
sulla terra-
ferma.

...

Fino a
disperdersi
nell'aria.

Come un
suono antico
Un canto
del mattino.

(188-9)… (altro)

Un fumetto sicuramente diverso sia nel disegno, con un tratto molto particolare, denso, orientato al surreale ma senza mai diventare astruso, ed una sceneggiatura estremamente scarna. Ma con una buona storia che si dipana lentamente, tra l’Italia e la Norvegia, tra l’adolescenza e la maturità. È la storia di tre ragazzi, Piero, Lucia e Nicola che si incontrano poco più che adolescenti, si innamorano, si lasciano, si perdono per poi ritrovarsi. Siamo lontani da un capolavoro, per carità, è un fumetto piacevole che porta una ventata di freschezza e proposte nuove nel panorama contemporaneo. Ma libro dell’anno ad Angouléme mi sembra, onestamente, un riconoscimento eccessivo.… (altro)