A. J. CroninRecensioni

Non bisognerebbe mai rileggere i libri, o almeno la penso così.
La rilettura ti permette di comprendere meglio determinati passaggi,di scoprire punti non compresi nella prima lettura, di approfodnire: tutto vero. Ma quello che ti da una prima lettura, in un determinato momento, non te lo toglie nessuno. Quello che si "sente" leggendo un libro per la prima volta, magari di un autore mai letto, non te lo toglie nessuno: nel bene e nel male.
Un bel libro in un momento brutto sarà un libro discreto. E un brutto libro in un bellissimo mento sarà un libro sufficiente. Capisco che questo assunto non porti ad una critica libraria seria, ma purtroppo non riesco a staccarmi dalla quotidianità.

Bel romanzo, chiaramente datato ma ben strutturato nella narrazione, nei personaggi e nell'ambiente. Uno spaccato di vita occidentale nella Cina di un secolo fa attraverso il racconto di un prete poco moderno e poco allineato ai doveri della chiesa di metà '900. Di Cronin mi ricordo il primo (e unico) romanzo letto, "Anni verdi", forse migliore di questo. Grande narratore.

Storia bella, peccato per la scrittura datata.

bellissimo libro che apre uno spaccato vivido e anche crudo sulla vera fede sulla vita nelle prime missioni in cina.

Narrativa inglese. XX secolo