Mauro BoselliRecensioni

La storia di Pearl, una ragazza che cerca l’amore ma che è nata sotto la stella sbagliata, è incantevole. La sceneggiatura di Boselli si accompagna perfettamente ai disegni di Laura Zuccheri e l’ampiezza dell’albo alla francese fa il resto. Pearl Hart è giovane e bella, ma povera e l’abilità con la pistola traccerà il suo percorso. Quando incontra Joe inizia una carriera da criminale, ma la coppia rapina solo diligenze ed è gentile con i malcapitati. Ma la legge è legge e per chi delinque c’è il carcere, trenta anni per Joe e cinque per Pearl, da scontare a Yuma. Tex capisce, però, che questa strana coppia di delinquenti ha cuore, eccome se ha cuore, e a modo suo inizia a difenderli. Pearl, intanto, è diventata una star, durante la difesa nel processo accenna ad un discorso da femminista, cosa inusuale per il tempo, ma sufficiente per trasformarla in un personaggio pubblico. Da Yuma la coppia evade e prova a trovare una nuova vita, ma non sarà una bella vita per entrambi. Purtroppo per Joe non ci sarà scampo, assassinato da cacciatori di taglie. Ma Pearl ha un angelo custode, un ranger di nome Tex. Albo molto bello, come tutti questi volumi alla francese della Bonelli dedicati a Tex.½

La Bonelli ormai punta molto sulla differenziazione dell’offerta e quest’anno propone due volumi. Il secondo, Snakeman, è affidato a due autori molto importanti, Mauro Boselli e Enrique Breccia. E sicuramente il disegnatore lascia un segno importante nell’economia di questo fumetto, i toni sfumati tipici della scuola argentina si vedono e come in questa storia che inizia con il ricordo di Tex per la sua donna Lilith, la madre di Kit. L’avversario in questo caso è uno sciamano che appartiene alla tribù degli Utes e che lancia una guerra contro i Navajos. Snakeman utilizza i serpenti per attaccare i nemici e i suoi indiani non risparmiano nessuno. Lo stesso Tex è vittima di un incidente che appare mortale, ma questa volta è proprio la visione della donna della sua vita a salvarlo. Una bella storia con due grandissimi autori a tenere le fila.

Bella storia ispirata a Bradbury e davvero notevoli i disegni di Carnevale che si trova a proprio agio soprattutto nei molti chiaroscuri di questo weird-western dove però il weird si rivela essere alla fine molto terreno.
Mezzo punto in meno per un finale che pare un po' tirato via.½

Bell'episodio che conferma la serie più vitale di quella "titolare", ma alcune sciatterie nel testo - soprattutto ripetizioni - sono aldistto dello standard Bonelli.

Dampyr è una delle tante scommesse vinte dalla Bonelli, un vampiro inusuale, eroe un po’ per caso, come piacciano a quelli dei fumetti, quelli come me. Il disegno di Majo che firma le tre storie presentate in questo albo dà un valore aggiunto al lavoro, anche se, non ci posso fare nulla, a me il personaggio Dampyr non entusiasma. Nonostante la robustezza del racconto, la gradevolezza delle storie, molto belle quelle proposte in questo albo in cui il figlio di Draka, si trova a in giro per la Transilvania i capricci di Tesla, affascinante e romantica vampira, e le solite meschinità dell’essere umano. Non manca nessuno degli ingredienti per un fumetto eccezionale, anche se…..