Enrique Sánchez Abulí

Luca Torelli è il classico gangster italiano emigrato negli States; e Rascal il tipico collaboratore di un criminale; tutto il resto è Torpedo, un’idea eccezionale di due grandi autori spagnoli che non ha riscosso il successo che avrebbe meritato. Le difficoltà delle case editrici che si sono succedute nelle pubblicazioni delle storie di Torpedo e, conseguentemente, l’impossibilità di dare continuità alle storie hanno reso Torpedo un capolavoro popolare, ma per pochi. Grande merito alla Panini di proporre in un elegante, quanto costosa, pubblicazione l’edizione integrale delle storie di Torpedo. Leggere il libro tutto di un fiato è un gran piacere e l’ordine cronologico con il quale vengono proposte le storie fa apprezzare ancora di più il lavoro di Abulì e di Bernet; si comprende l’evoluzione del personaggio, le donne sono sempre più nude, la violenza sempre più esplicita, come le incertezze linguistiche di Torelli. Un piccolo grande capolavoro del fumetto spagnolo, con evidenti rimandi alle produzioni argentine, in particolare di Trillo.

Recensione del 30 aprile 2022
Torno a rileggere l’ottima edizione integrale di Torpedo di Panini a quattro anni di distanza. Il cinismo di Luca Torelli, l’anti-eroe di Enrique Sanchez Abulì e Jordi Bernet, è un esempio perfetto di politicamente scorretto. Infatti, lui e il suo assistente, Rascal, riescono in ogni occasione a sorprendere per la brutalità degli atteggiamenti. Torpedo è un criminale nell’animo, non ha morale, ma la sua semplicità è disarmante. Come disarmante è la violenza e la forte carica di erotismo delle vignette. La scuola di Trillo, l’esplicito che prevale su ogni ipotesi di schermatura è l’ingrediente che consente a Torpedo di entrare nella storia del fumetto internazionale con un link diretto tra la grande tradizione argentina e la scuola spagnola. La bella ed imponente edizione della Panini rende merito alle bellissime storie di Luca Torelli.… (altro)

Torpedo è un tipo di gangster particolare, perché proprio nella sua assenza di regole diventa inaffidabile e alla fine dei suoi crimini rimane la parte ridicola. Un grande successo del fumetto spagnolo, anche se in realtà le prime storie di Luca Torello, personaggio creato da Sanchez Abulì sono state disegnate da Toth che ha lasciato l’incarico a Bernet in quanto non condivideva i toni troppo violenti del personaggio. Ed il Torpedo esclusivamente spagnolo funziona sicuramente meglio, le storie brevi e semplici sono divertenti ed accattivanti, il disegno di Bernet è perfetto per descrivere il carattere irruento ed alla fine inconsistente di Torelli. Il successo è meritato anche se alla fine il lavoro non era difficile, perché mettici uno cattivo, ma talmente cattivo che fa ridere, violenza, sangue, belle donne discinte e l’America degli anni trenta e gran parte del lavoro è fatto. Ma ciò non toglie il merito di aver pensato ad un personaggio come Luca Torelli.… (altro)