Shōhei Ōoka (1909–1988)

Chi è Tamura? Un pazzo oppure un essere in grado di sopravvivere come entità umana dopo sei anni trascorsi in un manicomio di Tokio? La sua memoria si è arrestata in un bosco, quando, dalla fame, due soldati giapponesi lottavano per sopravvivere. Era la guerra delle Filippine, gli americani armati fino ai denti pronti ad affrontarli, a ucciderli, se necessario. Che cosa poteva fare il soldato di prima classe Tamura ? L'allucinante vicenda di un uomo travolto dalla guerra e dai suoi orrori ci è qui proposta con perentorietà e secchezza non disgiunte da un'infinita pietà. L'ultima, terribile azione in cui Tamura ha assunto le vesti del protagonista, è stata dunque l'uccisione di un compagno d'armi? Oppure il terribile colpo alla nuca, una specie di violenza subita nelle tenebre dell'incoscienza, egli l'ha ricevuto davvero? L'ambigua, dolorosa gioia da cui è pervaso è la visione di quel sole nero, enorme, che si staglia nel cielo.… (altro)