Pagina principaleGruppiConversazioniAltroStatistiche
Cerca nel Sito
Questo sito utilizza i cookies per fornire i nostri servizi, per migliorare le prestazioni, per analisi, e (per gli utenti che accedono senza fare login) per la pubblicità. Usando LibraryThing confermi di aver letto e capito le nostre condizioni di servizio e la politica sulla privacy. Il tuo uso del sito e dei servizi è soggetto a tali politiche e condizioni.

Risultati da Google Ricerca Libri

Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.

Sto caricando le informazioni...

Chi ha paura di Virginia Woolf? (1962)

di Edward Albee

Altri autori: Vedi la sezione altri autori.

UtentiRecensioniPopolaritàMedia votiCitazioni
4,698702,421 (3.99)149
George, a disillusioned academic, and Martha, his caustic wife, have just come home from a faculty party. When a handsome young professor and his mousy wife stop by for a nightcap, an innocent night of fun and games quickly turns dark and dangerous. Long-buried resentment and rage are unleashed as George and Martha turn their rapier-sharp wits against each other, using their guests as pawns in their verbal sparring. By night's end, the secrets of both couples are uncovered and the lies they cling to are exposed. Considered by many to be Albee's masterpiece, "Who's Afraid of Virginia Woolf?" is a "brilliantly original work of art -- an excoriating theatrical experience, surging with shocks of recognition and dramatic fire" ("Newsweek").… (altro)
Aggiunto di recente daLeviticus, AnnetteFreeman, biblioteca privata, Nohosky, Amateria66, Claggart
Biblioteche di personaggi celebriCarson McCullers, William Gaddis, Eeva-Liisa Manner, Walker Percy
Sto caricando le informazioni...

Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro.

Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro.

» Vedi le 149 citazioni

Inglese (63)  Svedese (1)  Tedesco (1)  Italiano (1)  Spagnolo (1)  Portoghese (1)  Olandese (1)  Tutte le lingue (69)
Un classico del teatro americano del 900 ma soprattutto una commedia cinica, amara e disturbante come poche.
Tutto è ridotto all'essenziale, l'azione si svolge in un salotto a tarda notte e dura appena qualche ora; solo 4 personaggi in scena, due coppie a cui l'autore neanche prova a dare un'apparenza di normalità, preferisce gettarli subito nella mischia. Mentre l'alcool scorre a fiumi, George e Martha (gli attempati padroni di casa) danno vita ad una spietata battaglia fatta di umiliazioni, offese crudeli e provocazioni sempre più estreme, in una spirale di autodistruzione. Nel loro gioco al massacro trascinano anche la giovane coppia di ospiti, portando alla luce l'ipocrisia e la fragilità della loro relazione.
Il disfacimento di due matrimoni che è anche il disfacimento di una società malata, in cui per sopravvivere bisogna circondarsi di illusioni al rischio però di perdere se stessi. Il finale è incentrato proprio su questo: affrontare la realtà è doloroso ma forse catartico e la commedia si chiude con un nuovo inizio, se positivo o negativo non ci è dato sapere.
Un'opera angosciante, che senza artifici particolari se non la forza distruttiva delle parole è riuscita a coinvolgermi e perfino a stupirmi, benché io di solito non apprezzi il cinismo estremo. ( )
  Lilirose_ | Dec 1, 2016 |
nessuna recensione | aggiungi una recensione

» Aggiungi altri autori (13 potenziali)

Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Edward Albeeautore primariotutte le edizionicalcolato
Braun, PinkasTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Capriolo, EttoreTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Collo, PaoloIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Mölder, LydiaTÕlkija.autore secondarioalcune edizioniconfermato
Reve, Gerard Kornelis van hetTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Devi effettuare l'accesso per contribuire alle Informazioni generali.
Per maggiori spiegazioni, vedi la pagina di aiuto delle informazioni generali.
Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Dati dalle informazioni generali inglesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Luoghi significativi
Eventi significativi
Film correlati
Dati dalle informazioni generali inglesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Epigrafe
Dedica
a Richard Barr e Clinton Wilder
Incipit
Buio. Rumore alla porta d'ingresso. Si sente la risata di Martha.
Citazioni
Ultime parole
(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
Nota di disambiguazione
Dati dalle informazioni generali inglesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
This LT work is the text edition of the play. Please do not combine the book with the movie. Thank you.
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese

Nessuno

George, a disillusioned academic, and Martha, his caustic wife, have just come home from a faculty party. When a handsome young professor and his mousy wife stop by for a nightcap, an innocent night of fun and games quickly turns dark and dangerous. Long-buried resentment and rage are unleashed as George and Martha turn their rapier-sharp wits against each other, using their guests as pawns in their verbal sparring. By night's end, the secrets of both couples are uncovered and the lies they cling to are exposed. Considered by many to be Albee's masterpiece, "Who's Afraid of Virginia Woolf?" is a "brilliantly original work of art -- an excoriating theatrical experience, surging with shocks of recognition and dramatic fire" ("Newsweek").

Non sono state trovate descrizioni di biblioteche

Descrizione del libro
Riassunto haiku

Discussioni correnti

Nessuno

Copertine popolari

Link rapidi

Voto

Media: (3.99)
0.5
1 16
1.5 3
2 43
2.5 11
3 155
3.5 37
4 268
4.5 45
5 297

Sei tu?

Diventa un autore di LibraryThing.

 

A proposito di | Contatto | LibraryThing.com | Privacy/Condizioni d'uso | Guida/FAQ | Blog | Negozio | APIs | TinyCat | Biblioteche di personaggi celebri | Recensori in anteprima | Informazioni generali | 206,384,221 libri! | Barra superiore: Sempre visibile