Pagina principaleGruppiConversazioniAltroStatistiche
Cerca nel Sito
Questo sito utilizza i cookies per fornire i nostri servizi, per migliorare le prestazioni, per analisi, e (per gli utenti che accedono senza fare login) per la pubblicità. Usando LibraryThing confermi di aver letto e capito le nostre condizioni di servizio e la politica sulla privacy. Il tuo uso del sito e dei servizi è soggetto a tali politiche e condizioni.

Risultati da Google Ricerca Libri

Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.

Sto caricando le informazioni...

Il sentiero dei nidi di ragno (1947)

di Italo Calvino

Altri autori: Vedi la sezione altri autori.

UtentiRecensioniPopolaritàMedia votiCitazioni
1,6852410,380 (3.64)65
Dove fanno il nido i ragni? L'unico a saperlo ©· Pin, che ha dieci anni, ©· orfano di entrambi i genitori e conosce molto bene la radura nei boschi in cui si rifugiano i piccoli insetti. © lo stesso posto in cui si rifugia lui, per stare lontano dalla guerra e dallo sbando in cui si ritrova il suo piccolo paese tra le colline della Liguria, dopo l'8 settembre 1943. Ma nessuno pu©ø davvero sfuggire a ci©ø che sta succedendo qui e nel resto d'Italia. Neppure Pin. Ben presto viene coinvolto nella Resistenza e nelle lotte dei partigiani, sempre alla ricerca di un grande amico che sia diverso da tutte le altre persone che ha conosciuto. Ma esister© davvero qualcuno a cui rivelare il suo segreto? Il romanzo che ha segnato l'esordio di Italo Calvino, in edizione illustrata da Gianni De Conno. Et© di lettura: da 13 anni.… (altro)
Sto caricando le informazioni...

Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro.

Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro.

» Vedi le 65 citazioni

Inglese (13)  Italiano (8)  Spagnolo (1)  Norvegese (1)  Olandese (1)  Tutte le lingue (24)
1-5 di 8 (prossimo | mostra tutto)
La voce di Fabio Zulli interpreta perfettamente il bimbo raccontato da Calvino, un bimbo che non è poi così diverso da tutti i bimbi che da soli, armati di bastoni, pistole o fucili giocattolo, hanno esplorato il mondo, un mondo inevitabilmente occupato dai grandi, un mondo insozzato dalle loro porcherie.
Che intorno ci sia la guerra o che regni un'altrettanto pericolosa pace, piena di insidie e di pericoli ancora più subdoli e nascosti, o che i nidi di ragno stiano nascosti in riva a un ruscello ligure o sulle sponde boscose del Chisone, non fa poi tutta questa differenza. L'emozione è la stessa come è lo stesso il tentativo di colmare la distanza con un mondo adulto che attrae e respinge allo stesso tempo, come è lo stesso il tentativo di affermare una propria identità, un'identità che scava fossati e che costruisce ponti.
  claudio.marchisio | Apr 13, 2021 |
853.914 CAL
  ScarpaOderzo | Apr 13, 2020 |
Opera prima di Calvino in cui descrive l'esperienza partigiana, ma per usare le sue stesse parole "non di petto ma di scorcio", attraverso gli occhi di Pin, un bambino costretto a crescere troppo in fretta ed in cerca di un posto a cui appartenere; dopo varie peripezie sembra trovarlo nella banda del Dritto, un covo di disadattati come lui. La forza del romanzo in fondo è proprio questa: ci mostra i partigiani per quello che realmente erano, con le loro debolezze ed i loro lati oscuri. Nessuna idealizzazione, ma nessuna accusa; anzi da ogni pagina traspare l'ammirazione per questi uomini semplici, che anche se in maniera inconsapevole o per i motivi sbagliati hanno contribuito a scrivere un pezzo di storia del nostro paese di cui essere fieri.
L'unico personaggio a tutto tondo è Pin, il ragazzino alla disperata ricerca di approvazione da quegli adulti che in fondo disprezza e non capisce; fa tanta tenerezza, è una figuretta piccola, ma che ha una certa grandiosità. Gli altri sono macchiette, tipi: ci sono il traditore, l'impavido, il solitario ecc.
Lo stile è asciutto e brusco, perfettamente in linea con l'ambiente rozzo in cui ci si muove.
Avevo letto questo libro per la scuola e non mi aveva lasciato nulla, ora da adulta ho potuto finalmente apprezzarlo, benchè né lo stile né le tematiche siano particolarmente nelle mie corde. ( )
  Lilirose_ | Mar 18, 2018 |
Il sentiero dei nidi di ragno è il romanzo di esordio di uno dei migliori autori del secolo scorso. Scritto a 23 anni il sentiero dei nidi di ragno è un ricordo della resistenza che si caratterizzata per la capacità di Calvino di andare, da subito, oltre gli schemi dei buoni e dei cattivi. Non ci sono eroi, tra i partigiani, ma uomini e donne, visti con gli occhi di un bambino, Pin, cresciuto senza genitori tra i carruggi di una città ligure dalla sorella che per vivere si prostituisce ai tedeschi. Dice Calvino nella sua splendida prefazione del 1964 che il primo libro pubblicato è un atto violento che priva della libertà l’autore, ne condiziona i lavori futuri, consuma la memoria dei fatti, trasformati in parole. Pin è un bambino con un grande tesoro, una pistola rubata ad un tedesco dal letto della sorella, e poi conosce il sentiero dei nidi di ragno, un mondo d’immaginazione in cui trova rifugio rispetto alle meschinità dell’uomo e della guerra. E nel mondo di Pim non c’è spazio per l’eroismo dei partigiani, ma le sue riflessioni, da bambino, esaltano, dei partigiani stessi, la dimensione umana, proprio per la loro semplicità. E così le storia della guerra diventano sentieri di normalità in cui risalta la grandezza dell’uomo proprio nella semplicità e nella meschinità degli atteggiamenti degli uomini. Calvino ha il merito di essere sempre riuscito ad andare oltre il contesto storico e culturale nel quale operava, anche tenendo conto del suo attivo impegno politico. E questi sono i motivi per cui ha dimostrato con grandissima coerenza di essere un intellettuale di primissimo piano nella cultura italiana del novecento. ( )
  grandeghi | Nov 13, 2015 |
Mentre leggevo le prime pagine, pensavo di parlare di romanzo di formazione, ma non è così. Il protagonista è il preadolescente Pin, ragazzo di strada aggressivo e sbruffone per mancanza d’affetto: la sua incapacità di comunicare con il mondo degli adulti, infidi e pericolosi, non muta, anzi la diffidenza cresce via via che aumentano le delusioni. Questo vale sia per le pagine, quasi picaresche, ambientate nel carruggio, sia per quelle che descrivono la vita di uno scalcinato distaccamento partigiano: la conclusione di Pin è sempre che dei grandi non c’è da fidarsi, neppure se sono poco più che ragazzi. Calvino scrive questa storia con la foga dei vent’anni, utilizzando una lingua veloce, spigolosa e il meno letteraria possibile: il desiderio, encomiabile, di aderire al parlato popolare fa sì che alcune parti risultino un po’ datate perché nulla invecchia presto come uno slang. Delle due parti, la più interessante è quella partigiana: l’autore era appena sceso dai monti quando componeva il romanzo e probabilmente ricicla sue esperienze e sensazioni dei mesi di guerra. Di certo, il reparto del Dritto ha funzione antiretorica ma, anche se a volte la scelta tra il fazzoletto rosso e la brigata nera è quasi casuale, l’autore fa chiaramente intendere che comunque una differenza c’era tra lo stare da una parte o dall’altra. Tutti i personaggi del libro hanno più difetti che pregi, e Pin li osserva sempre più disincantato con il desiderio di ritirarsi nel suo piccolo luogo sicuro: alla sua età può ancora sognare una vita senza compromessi. ( )
  catcarlo | Oct 8, 2014 |
nessuna recensione | aggiungi una recensione

» Aggiungi altri autori (5 potenziali)

Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Calvino, Italoautore primariotutte le edizioniconfermato
Colquhoun, ArchibaldTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Pavese, CesarePostfazioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Vlot, HennyTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Weaver, WilliamTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Devi effettuare l'accesso per contribuire alle Informazioni generali.
Per maggiori spiegazioni, vedi la pagina di aiuto delle informazioni generali.
Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
Film correlati
Epigrafe
Dedica
A Kim, e a tutti gli altri
Incipit
Per arrivare fino in fondo al vicolo, i raggi del sole devono scendere diritti rasente le pareti fredde, tenute discoste a forza d'arcate che traversano la striscia di cielo azzurro carico.
Citazioni
Ultime parole
(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese

Nessuno

Dove fanno il nido i ragni? L'unico a saperlo ©· Pin, che ha dieci anni, ©· orfano di entrambi i genitori e conosce molto bene la radura nei boschi in cui si rifugiano i piccoli insetti. © lo stesso posto in cui si rifugia lui, per stare lontano dalla guerra e dallo sbando in cui si ritrova il suo piccolo paese tra le colline della Liguria, dopo l'8 settembre 1943. Ma nessuno pu©ø davvero sfuggire a ci©ø che sta succedendo qui e nel resto d'Italia. Neppure Pin. Ben presto viene coinvolto nella Resistenza e nelle lotte dei partigiani, sempre alla ricerca di un grande amico che sia diverso da tutte le altre persone che ha conosciuto. Ma esister© davvero qualcuno a cui rivelare il suo segreto? Il romanzo che ha segnato l'esordio di Italo Calvino, in edizione illustrata da Gianni De Conno. Et© di lettura: da 13 anni.

Non sono state trovate descrizioni di biblioteche

Descrizione del libro
Riassunto haiku

Discussioni correnti

Nessuno

Copertine popolari

Link rapidi

Voto

Media: (3.64)
0.5
1 1
1.5 4
2 18
2.5 5
3 73
3.5 29
4 91
4.5 8
5 43

Sei tu?

Diventa un autore di LibraryThing.

 

A proposito di | Contatto | LibraryThing.com | Privacy/Condizioni d'uso | Guida/FAQ | Blog | Negozio | APIs | TinyCat | Biblioteche di personaggi celebri | Recensori in anteprima | Informazioni generali | 204,867,735 libri! | Barra superiore: Sempre visibile