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Sto caricando le informazioni... Tristano muore (2004)di Antonio Tabucchi
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Premi e riconoscimenti
"It is a sultry August at the very end of the twentieth century, and Tristano is dying. A hero of the Italian Resistance, Tristano has called a writer to his bedside to listen to his life story, though, really, "you don't tell a life... you live a life, and whole you're living it, it's already lost, has slipped away." Tristano Dies, one of Antonio Tabucchi's major novels, is a vibrant consideration of love, war, devotion, betrayal, and the instability of the past, of storytelling, and what it means to be a hero"-- Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.914Literature Italian and related languages Italian fiction 1900- 20th Century 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:
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Tristano muore è un romanzo sulle ultime parole che un uomo morente di una morte lenta e dolorosa lascia ai vivi, impersonati da questo scrittore senza volto e senza nome che mette su carta, in silenzio, la sua storia.
Tristano è un uomo amareggiato dalla sua condizione, affaticato dagli anni e avvolto dalla morfina che dà ai suoi sogni la consistenza dei ricordi e ai suoi ricordi l'atmosfera dei sogni. L'intero romanzo è un suo monologo che tenta di ricostruire la sua vita con realismo, anche se il ritmo dei ricordi è spezzato, non lineare e pesantemente caratterizzato da quelle ripetizioni tanto care agli anziani (chi ne frequenta sa di cosa parlo).
L'abilità di Tabucchi nel tratteggiare quest'uomo è quindi indubbia, ma da grande scrittore quel era si è spinto oltre: Tristano, infatti, con la sua vita racconta il Novecento, con i suoi eroi e i suoi amori, con le sue vigliaccherie e i suoi tradimenti. Si può raccontare di una vita (di un secolo) dal di dentro, mentre ancora la si vive, sebbene la fine sia già visibile?
La risposta di Tabucchi è sì, ma solo se la si accetta in toto e la si racconta senza censure, così come la si è vissuta. Dovremmo essere abbastanza empatici da riconoscere che l'eroismo e la vigliaccheria fanno entrambe parte dell'animo umano e che esaltare l'uno e nascondere l'altra non ci porta da nessuna parte. Sia per quanto riguarda noi stessi, sia per quanto riguarda i nostri rapporto con gli altri. ( )