Pagina principaleGruppiConversazioniAltroStatistiche
Cerca nel Sito
Questo sito utilizza i cookies per fornire i nostri servizi, per migliorare le prestazioni, per analisi, e (per gli utenti che accedono senza fare login) per la pubblicità. Usando LibraryThing confermi di aver letto e capito le nostre condizioni di servizio e la politica sulla privacy. Il tuo uso del sito e dei servizi è soggetto a tali politiche e condizioni.

Risultati da Google Ricerca Libri

Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.

Sto caricando le informazioni...

Fenêtre sur le Rien

di Emil M. Cioran

UtentiRecensioniPopolaritàMedia votiConversazioni
1321,533,469 (4)Nessuno
Nessuno
Sto caricando le informazioni...

Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro.

Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro.

"Io non ho fatto che sognare un paese senza uomini, senza clima, senza ideali, indifferente alla terra e agli astri, che non assomigliasse alla vita e forse neppure alla morte, un regno di nebbia vagamente argentea su cui, stregato dalla tentazione di un'inesistenza fatata, fisserei lo sguardo."
(226)

Sicuramente non è la finestra di Cotugno:

Affaciati alla finestra bella mia
T'invento una canzone e una poesia
E metti il vestito più bello e andiamo via
Un gatto, un cuore e tu che compagnia.

Nel momento in cui sono alla finestra e guardo il nulla penso che alle mia spalle ci sia qualcosa: Dio è morto è ormai storia vecchia, il superuomo è rannicchiato in un angolo con la testa fra le gambe, ... alla fine, preferisco non girarmi e continuo a stare dove sono.

Alcuni brani:

"Una volta espresso, il sublime perde tutto. Non ha stile. Trasferiti nella parola umana, gli ultimi paesaggi della natura o del cuore assomigliano a disastri di cattivo gusto, o a tremende insulsaggini. La perfezione bandisce qualsiasi brusio."
(18)

"Ogni goccia di pensiero scava nello spazio la tomba di un altro pensiero."
(25)

"Limite fatale della filosofia: nessuno trova nelle idee quel che ha perduto nella vita."
(80)

"Quando si spreca il tempo in compagnia dei propri simili, il disgusto si trasforma in una domanda: continuare a tenersi in posizione verticale non è un supremo sforzo, una distinzione eccessiva?"
(96)

"Per vivere, l'uomo non avrebbe neppure dovuto scoprire il Tempo."
(129)

"La Storia? Il fomento delle mandrie umane per mezzo di ideali."
(170)

"I battiti del cuore, di una monotonia assurda, sembrano rivelarci che la vita è un esilio in un sospiro angosciosamente insonoro."
(188-9) ( )
  NewLibrary78 | Jan 8, 2024 |
nessuna recensione | aggiungi una recensione
Devi effettuare l'accesso per contribuire alle Informazioni generali.
Per maggiori spiegazioni, vedi la pagina di aiuto delle informazioni generali.
Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
Film correlati
Epigrafe
Dedica
Incipit
Citazioni
Ultime parole
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese

Nessuno

Non sono state trovate descrizioni di biblioteche

Descrizione del libro
Quando, dopo la morte di Cioran, furono ritrovati i trentaquattro taccuini che per quindici anni aveva riempito con le annotazioni più disparate, si rimase sbalorditi di fronte a quell’imponente giacimento, raccolto poi in un libro, Quaderni, che leggiamo oggi come uno dei vertici della sua opera. A quel libro possiamo ora affiancare – e sarà come integrare in un mosaico numerose tessere mancanti – questa raccolta di frammenti rinvenuti nella Bibliothèque Doucet di Parigi. Risalgono alla metà degli anni Quaranta, e sono le ultime pagine che Cioran scrisse in romeno, quando già da sette anni si trovava a «muffire gloriosamente nel Quartiere Latino». E anche qui, tra schegge sulfuree, sentenze fulminanti, spietate dissezioni del proprio intimo, ci aggireremo nelle stanze più segrete di un pensiero in perpetua ebollizione – capace come sempre di trafiggere, con un colpo secco e preciso, tutto ciò che lo circonda: «L’imbecille basa la sua esistenza solo su ciò che è. Non ha scoperto il possibile, la finestra sul Nulla».
Riassunto haiku

Discussioni correnti

Nessuno

Copertine popolari

Link rapidi

Voto

Media: (4)
0.5
1
1.5
2
2.5
3 1
3.5
4
4.5
5 1

Sei tu?

Diventa un autore di LibraryThing.

 

A proposito di | Contatto | LibraryThing.com | Privacy/Condizioni d'uso | Guida/FAQ | Blog | Negozio | APIs | TinyCat | Biblioteche di personaggi celebri | Recensori in anteprima | Informazioni generali | 206,359,322 libri! | Barra superiore: Sempre visibile