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Sto caricando le informazioni... La vera storia del pirata Long John Silver (1995)di Björn Larsson
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Un'esplorazione del famoso Long John Silver, il più famoso personaggio de l'Isola del Tesoro. Devo dire mi ha sorpreso nella capacità di dare spessore a un personaggio, senza andare a stravolgere deò tutto la storia originale per farci stare i dettagli che vuole lo scrittore. In alcuni punti mi è sembrato che l'autore stesse cercando di rendere il personaggio più accessibile ai noi teneri umani del secondo millenio, ma l'ho trovato fatto in modo sufficientemente sottile da non essere un problema. Uno dei migliori "Spin-off/Prequel" di un'opera conosciuta che mi siano capitate! Il libro narra la storia di Long John Silver, il leggendario pirata de “L’isola del tesoro”. A metà fra la fantasia e la reale ricostruzione storica, il libro descrive la vita del pirata, la sua infanzia in Irlanda, il suo arruolamento forzato nella marina britannica, l’esperienza come marinaio, la vita da contrabbandiere e come pirata, la vita nel rifugio in Madagascar e la sua fine. Viene menzionata di sfuggita la sua fallita avventura nella ricerca del tesoro descritta da Stevenson, vengono descritte in dettaglio le sue vicissitudini prima e dopo l’avvenimento, la sua vita segreta, le bugie, i raggiri e i suoi vissuti. nessuna recensione | aggiungi una recensione
Appartiene alle Collane EditorialiIperborea (75) È ispirato a
"Long John Silver, the enigmatic, treacherous and yet strangely attractive pirate whose exploits have been recounted by Robert Louis Stevenson in Treasure Island lived out his twilight years on Madagascar, rich, one-legged, attended by a handful of devoted slaves whose freedom he had purchased in the West Indies after inciting them to rebellion. That he had a price on his head and the Navy out looking to bring him to justice bothered him less than the threat of posthumous obscurity. So he set down his memoirs. These are they." "We read of his early years before the mast on board a merchantman, his shipwreck on the Irish coast, his life as a cross-Channel smuggler, and later his passage from West Africa to the Caribbean on a slave ship - John Silver himself a shackled slave in the hold, the price of insubordination. After escaping he took to piracy, first on his own account and eventually as Quartermaster to Captain Flint, a rum-soaked brute who was feared like the Devil himself. And why did a man as determined, brutal and, when the occasion served, devious as Long John Silver choose to go to sea as Quartermaster when he could perfectly well have been Captain? Because what he execrated above all else was established authority - he was always (so he liked to claim) with the crew and against the Captain. In no other way could he preserve his self-respect." "In Long John Silver Bjorn Larsson has produced a witty, shrewd and well meditated account of a pirate's life that, in this seamless Stevensonian translation by Tom Geddes, will earn its place on the bookshelf of every prospective corsair."--BOOK JACKET.Title Summary field provided by Blackwell North America, Inc. All Rights Reserved Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)839.7374Literature German and related languages Other Germanic literatures Swedish literature Swedish fiction 1900-1999 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:
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La seconda premessa riguarda il fatto che abbiamo a che fare con un vecchio John Silver che racconta la sua vita perdendosi di tanto in tanto in derive filosofeggianti: fa molto anziano che ripensa al suo passato, ma poco romanzo suo pirati, quindi ritenetevi avvertit*…
La vera storia del pirata Long John Silver è un libro altalenante: a momenti ci si gusta un romanzo sui pirati e ci si butta a capofitto nell’azione e nell’avventura e a momenti si fissa lo sguardo sull’orizzonte monotono del mare in bonaccia, in attesa che il vento gonfi di nuovo le vele…
Non posso dire di essermi mai davvero annoiata durante la lettura (anche mentre la nave è pressoché ferma, a bordo succedono cose che possono distrarre dall’immobilità), però non è nemmeno un romanzo che ti si fissa nella memoria o che ti colpisce con particolare forza. Lo consiglio a chi ha voglia di andare per mare con i pirati, con la raccomandazione di non aspettarsi sempre il vento in poppa. ( )