Si tratta di un libro estremamente semplice in cui l’autore, giovane filosofo svizzero, scrive delle lettere ideali a sette grandi filosofi. Mentre interloquisce con la sua amica filosofia., che chiama Dama Filosofia. Il migliore paragrafo è quello dedicato all’interlocuzione con la morte, per la quale non ricorre ad alcun appellativo. I filosofi interpellati sono Boezio, Epicuro, Schopenhauer, Erasmo, Spinoza ed Hillerin. Molto affascinante l’idea di una corrispondenza epistolare con alcuni filosofi e con il comune denominatore, la filosofia. Lo stile aiuta molto la lettura, in quanto è evidente l’approccio divulgativo di Jollien. E’ stata una gran bella lettura; in particolare, lo so che mi ripeto, il dialogo con Epicuro da un lato e quello con la morte dall’altro. Va seguito sia l’autore che l’editore. Ambedue sconosciuti. Segnalo, infine, il perfetto occhiello di questo libro: “un percorso per la costruzione di sé”. ( )