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Iain M. Banks is a true original, an author whose brilliant speculative fiction has transported us into worlds of unbounded imagination and inimitable revelatory power. Now he takes us on the ultimate trip: to the edge of possibility and to the heart of a cosmic puzzle. . . . Diplomat Byr Genar-Hofoen has been selected by the Culture to undertake a delicate and dangerous mission. The Department of Special Circumstances--the Culture's espionage and dirty tricks section--has sent him off to investigate a 2,500-year-old mystery: the sudden disappearance of a star fifty times older than the universe itself. But in seeking the secret of the lost sun, Byr risks losing himself. There is only one way to break the silence of millennia: steal the soul of the long-dead starship captain who first encountered the star, and convince her to be reborn. And in accepting this mission, Byr will be swept into a vast conspiracy that could lead the universe into an age of peace . . . or to the brink of annihilation.… (altro)
elenchus: Banks also introduces the "out of context" problem central to Anathem, but in a wildly different plot, and universe. Banks is less ontology and more space opera, but I found both books very entertaining, and both Stephenson and Banks sensitive to political questions raised by their respective plots.… (altro)
Banks riesce sempre a dare un tocco di originalità particolare ai suoi racconti, talvolta fin troppo; in questo caso la storia racconta le vicende di un gruppo di Menti della Cultura alle prese con una *Eccessione*, un'anomalia misteriosa, uno strappo nel continuum spazio/temporale che ha caratteristiche del tutto originali e potenzialmente pericolose. Il racconto è incentrato sopratutto nel rapporto fra le varie Menti che devono gestire questa emergenza, complicata inoltre dallo scoppio di una guerra e da un complotto interno. E, tanto per completare le stranezze narrative, la storia è intervallata anche dal racconto delle vicende di due umani, la loro relazione attraverso gli anni, crisi ed amori, tradimenti e stati d'animo ossessivi... (francamente non ho proprio capito il senso di questa parte del romanzo, che è sostanzialmente avulsa dalla logica del contesto degli eventi... boh...). Il tutto è decisamente un po' strano, una storia psicoleggiante ma in modo "informale", con tratti quasi "giovanilistici" nel rappresentare le relazioni fra Menti che sembrano un gruppo di ragazzine di 15 anni che chattano sul web. Si, direi proprio poco verosimile... Resta comunque un romanzo più che godibile, avvincente e scorrevole e (quasi) mai noioso. Siamo però bel lontani dallo spessore de l'Impero di Azad. ( )
Più di due millenni orsono, uno strano oggetto apparve in un remoto angolo dello spazio, nei pressi di un sole morente. Una sfera perfetta, nera, assolutamente inerte, forse proveniente da un'altra dimensione o un altro universo. Poi all'improvviso svanì. E adesso è riapparsa. Silenziosa, immobile, resiste a qualsiasi tentativo di stabilire un contatto e rimane in attesa. Le astronavi della Cultura, una civiltà futura smisurata, invulnerabile, tecnologicamente avanzatissima, non possono fare altrettanto. Il mistero va chiarito e compreso prima che cada in mani assai meno tolleranti e inneschi una crisi politica e militare che può minacciare tutto quello che la Cultura è riuscita a costruire...
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To the memory of Joan Woods
Incipit
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A little more than one hundred days into the fortieth year of her confinement, Dajeil Gelian was visited in her lonely tower overlooking the sea by an avatar of the great ship that was her home. (Prologue)
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Citazioni
Ultime parole
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Whatever; after four decades in its state of self-imposed internal exile, navigating its own wayward course within its sought-out wilderness as part of the civilisation's Ulterior and functioning most famously as a repository for quiescent souls and very large animals, it sounded like the General Systems Vehicle Sleeper Service was again starting to think and behave a little more like a ship which belonged to the Culture. (Prologue)
Iain M. Banks is a true original, an author whose brilliant speculative fiction has transported us into worlds of unbounded imagination and inimitable revelatory power. Now he takes us on the ultimate trip: to the edge of possibility and to the heart of a cosmic puzzle. . . . Diplomat Byr Genar-Hofoen has been selected by the Culture to undertake a delicate and dangerous mission. The Department of Special Circumstances--the Culture's espionage and dirty tricks section--has sent him off to investigate a 2,500-year-old mystery: the sudden disappearance of a star fifty times older than the universe itself. But in seeking the secret of the lost sun, Byr risks losing himself. There is only one way to break the silence of millennia: steal the soul of the long-dead starship captain who first encountered the star, and convince her to be reborn. And in accepting this mission, Byr will be swept into a vast conspiracy that could lead the universe into an age of peace . . . or to the brink of annihilation.
Il racconto è incentrato sopratutto nel rapporto fra le varie Menti che devono gestire questa emergenza, complicata inoltre dallo scoppio di una guerra e da un complotto interno. E, tanto per completare le stranezze narrative, la storia è intervallata anche dal racconto delle vicende di due umani, la loro relazione attraverso gli anni, crisi ed amori, tradimenti e stati d'animo ossessivi... (francamente non ho proprio capito il senso di questa parte del romanzo, che è sostanzialmente avulsa dalla logica del contesto degli eventi... boh...).
Il tutto è decisamente un po' strano, una storia psicoleggiante ma in modo "informale", con tratti quasi "giovanilistici" nel rappresentare le relazioni fra Menti che sembrano un gruppo di ragazzine di 15 anni che chattano sul web.
Si, direi proprio poco verosimile...
Resta comunque un romanzo più che godibile, avvincente e scorrevole e (quasi) mai noioso. Siamo però bel lontani dallo spessore de l'Impero di Azad. ( )