(Come inizia:) Abito vicino al confine di Stato, sotto montagne sapute a memoria. Le ho imparate da cercatore di minerali e fossili, poi da scalatore. L'inverto guadagno mi viene dal commercio di quello che trovo e da piccole sculture in pietre e legno. Intaglio nomi per gli innamorati tenaci, che li preferiscono incisi su rami e sassi, anziché su tatuaggi. Durano di più, senza sbiadire ...
(pag. 26:) "... Devi sapere che nelle crocifissioni il condannato veniva issato nudo. Un tempo si ammetteva questa raffigurazione del supplizio. Un crocifisso nudo, in legno, fu scolpito perfino da Michelangelo. Dopo il Concilio di Trento la Chiesa si mette a coprire le nudità ..."
(pag. 28:) "... Ha abitato le trincee del fango, miscuglio di terra, acqua, sangue, paura, concime della prima gioventù del secolo passato. Dal 1919 comincia a scolpire corpi umani. La guerra gli ha insegnato l'anatomia. Impara attraverso la pietà e il disgusto. Scrive che le due cose formano la conoscenza. La scultura del crocifisso in marmo è la sua ultima opera... Lo spirito del dopoguerra era infebbrato di vitalità, in in reazione alla vita offesa e alla gioventù decimata. Osarono immaginare la modernità di un crocifisso nudo a rappresentare i giovani corpi distrutti.