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Dans la tête de Vladimir Poutine

di Michel Eltchaninoff

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The Russian president's landmark speeches, interviews and policies borrow heavily from great Russian thinkers past and present, from Peter the Great to Dostoevsky and Solzhenitsyn. They offer powerful visions of strong leaders and the Russian nation: they value conservatism and the Slavic spirit. They root morality in Orthodoxy, and Russian identity in the historic struggle with the West. Today, Putin manages and manipulates those same ideas in his 'defense' of 130 million ethnic Russians against the world. With the annexation of Crimea, the war in Syria and shock election results across the West, the challenge of decrypting his worldview has become more pressing than ever. From a Eurasian Union to a new Russian Empire, this is a revealing tour of Kremlin doctrine and strategy, viewed through its philosophical roots.… (altro)
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Vraiment surprenant (et en même temps pas tant que ça). Parfaitement écrit et parfaitement clair et moyennement rassurant en fait... ( )
  Nikoz | Oct 14, 2016 |
Très intéressante étude des fondements philosophiques de la conduite poutinienne. Michel Eltchaninoff cite des noms méconnus de la pensée russe qui l'inspirent : Berdiaev, Danileviski, Goumilev, Ilyine, Leontiev... Cet apport utile justifie la lecture de ce livre, bien que cette analyse soit malheureusement gâchée, par endroits, par un parti-pris anticapitaliste de l'auteur, qui transpire dans des phrases aussi absurdes que : "Le seul fonds commun à toutes les velléités impérialistes du président est l'économie de marché" (p. 149) ; "Mais il ne propose pas de doctrine alternative par rapport au capitalisme financier global. Il ne veut pas le détruire ni proposer autre chose" (citation d'Illarionov, p. 150). "Bref, l'impérialisme de Poutine, s'il vise réellement à la conquête de nouvelles terres, n'est pas archaïsant, nostalgique, utopique : il s'intègre, discrètement mais pleinement, dans l'économie de marché" (p. 151) ; "quelles pourraient être les prochaines étapes de son impérialisme de marché ?" (p. 158). ( )
  baronnet | Mar 28, 2015 |
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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Eltchaninoff, Michelautore primariotutte le edizioniconfermato
Bardoux, TillTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Ferguson, JamesTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
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Titolo canonico
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The Russian president's landmark speeches, interviews and policies borrow heavily from great Russian thinkers past and present, from Peter the Great to Dostoevsky and Solzhenitsyn. They offer powerful visions of strong leaders and the Russian nation: they value conservatism and the Slavic spirit. They root morality in Orthodoxy, and Russian identity in the historic struggle with the West. Today, Putin manages and manipulates those same ideas in his 'defense' of 130 million ethnic Russians against the world. With the annexation of Crimea, the war in Syria and shock election results across the West, the challenge of decrypting his worldview has become more pressing than ever. From a Eurasian Union to a new Russian Empire, this is a revealing tour of Kremlin doctrine and strategy, viewed through its philosophical roots.

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