Sunstone, primo volume di una graphic novel che ne dura cinque (l’ultimo è uscito in lingua originale qualche giorno fa), è uno splendido gioiello che spero leggerete in tant*: l’ho scoperto tramite I dolori della giovani libraria e ne sono oltremodo felice, per quattro motivi diversi.

Il primo riguarda la bellezza e il rispetto per il corpo femminile. Non è inconsueto imbattersi in nudi femminili “strategici”: aggiungiamoci che si tratta di un fumetto scritto da un uomo e con protagoniste due donne (pare che gli uomini siano tristemente famosi per la loro confusione sulle dinamiche del sesso tra donne) e il livello di rischio era davvero alle stelle. Invece è tutto estremamente gioioso e naturale.

Il secondo riguarda il modo in cui viene trattato il tema del BDSM, che è solo uno dei tanti elementi della personalità delle protagoniste. Infatti, troppo spesso quando si parla di persone che praticano BDSM (anche nei romanzi) sembra che queste non abbiano altro per la testa se non latex, fruste e manette: ovviamente non è così ed è bello trovare ogni tanto un’opera che rispecchia questa realtà.

Il terzo elemento è collegato al precedente: un altro cliché da romance BDSM è un certo tipo di caratterizzazione dei personaggi. Con una frequenza allarmante abbiamo a che fare con dominatori super spaventosi, super perfetti e super ricchi e con sottomessi super affabili, super imbranati e super poveri (generi a piacere, ovviamente). In Sunstone abbiamo, invece, due donne normalissime, con i loro timori, i loro desideri e le loro difficoltà quotidiane ed è molto facile simpatizzare con loro.

Infine, si tratta di una graphic novel molto divertente (in alcuni momenti sono proprio scoppiata a ridere) e molto tenera (lettrici e lettor* più romantic* avranno parecchio materiale sul quale sospirare!). Insomma, non gli manca proprio niente: dategli una chance, anche se vi sembra molto lontano dai vostri gusti, perché davvero un ottimo modo per uscire dalla comfort zone. ( )