Il secondo numero dell’integrale di Bouncer, il buttafuori monco di Boucq e Jodorowsky, meritoriamente proposto dalla Magic Press, presenta un’ulteriore, incredibile, storia di rara classe, per qualità del testo e del disegno. In quest’episodio Bouncer si trova a districarsi dalla intrigata ragnatela tessuta da una donna dalla doppia personalità; il resto è favola allo stato puro, spettacolo, tutti i migliori ingredienti del west vengono ben utilizzati per dare vita ad un’incredibile susseguirsi di colpi di scena che non possono che appassionare. Chiaramente la qualità dei contenuti viene arricchita dall’ottima edizione di questo prodotto editoriale e, a ragione, si può dire che sono soldi ben spesi, sia dall’editore che dal lettore. Quando si è in presenza di un’opera ai limiti del capolavoro, l’impressione quando si termina la lettura è quasi di stordimento, di sfinimento, non contano il numero di pagine, non conta nulla; perché subentra il viaggio della fantasia.
Recensione del 5 gennaio 2017
Nel secondo volume di questa straordinaria avventura il Bouncer, il monco di Boucq e Jodorowsky, si trova ad affrontare una di quelle storie incredibili che solo il miglior west, ed i migliori autori, possono riservare al lettore. Una donna avida, da un lato, cerca di accaparrarsi le terre dell’intera zona in quanto ha trovato una sorgente di acqua; dall’altro lato, una timida maestra arriva in Paese per insegnare ai bambini l’educazione, in una zona selvaggia come poche. Ma, ed è tipico dell’arte dei due maestri mondiali del fumetto, la storia è molto più complessa e verrà man mano declinata nel corso delle splendide pagine del volume. Ma la capacità maggiore dei due artisti è quella di coniugare la densità dei fatti con uno stile di una semplicità disarmante, favorito dall’altissima qualità del disegno. ( )