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L'esclusaL'esclusa #65533; un romanzo di Luigi Pirandello, il cui titolo originario era Marta Ajala. Finito di scrivere nel 1893, fu pubblicato a puntate sulla rivista La Tribuna e, nel 1901, in volume. Pirandello lavora sullo sfondo tipico della letteratura del Verismo, ricca di dinamiche sociali ben descritte nei loro pregiudizi e nelle loro sanzioni; a questo, l'autore aggiunge una vicenda che rimanda ai paradossi del dramma esistenziale, del contrasto tra sostanza e apparenza. Dal romanzo emerge anche il relativismo conoscitivo, ovvero l'esistenza di diverse realt#65533; soggettive; infatti la donna #65533; convinta che la scelta del marito di cacciarla di casa sia una scelta errata, di contro il marito #65533; fermamente certo che cacciare di casa la moglie adultera sia la cosa migliore. #65533; quindi evidente che entrambi i personaggi sono certi di possedere la verit#65533;, dimostrando l'inesistenza di una realt#65533; oggettiva. Marta #65533; una giovane ragazza sposata con Rocco Pentagora. Il marito scopre alcune lettere inviatele da un ammiratore (Gregorio Alvignani) e la giovane viene cos#65533; accusata ingiustamente di adulterio e cacciata da casa: il marito l'abbandona e viene disprezzata da tutti. Il padre si isola nella sua camera e al momento del difficile parto di Marta muore, come il bambino di Marta. Cos#65533; nella disperazione, la famiglia subisce ingiustizie da parte della gente del paese, ormai al corrente dei fatti accaduti; dopo la morte del padre la conceria viene affidata a Paolo Sistri, l'attivit#65533; fallisce e la famiglia cade in miseria. Marta comincia a studiare e partecipa, pur non essendo appoggiata dall'ex-marito Rocco, dalla madre Agata e dall'unica amica rimasta, Anna, al concorso per il posto di maestra presso la scuola dell'istituto.Marta vince il concorso, ma viene esclusa e sostituita da una raccomandata. La madre decide di parlare col direttore della scuola, che le concede un posto, nonostante ci#65533; Marta viene costretta dalle alte cariche del paese a fingersi malata. Il direttore, aiutato dall'oramai deputato Alvignani, trova di nuovo una soluzione: Marta viene trasferita con la sorella e la madre a Palermo.La vita migliora molto a Palermo: la loro storia #65533; all'oscuro di tutti e a scuola Marta si trova bene, anche se molti colleghi le fanno la corte. Durante il soggiorno palermitano Marta rincontra l'Alvignani e, credendo di esserne innamorata, ha un figlio da lui. Contemporaneamente viene chiamata dalla madre di Rocco, anche lei accusata d'infedelt#65533;, Marta chiama subito Rocco. Quando arriva, i due vegliano insieme le ultime ore della madre. In seguito, Marta viene completamente riaccettata in famiglia, nonostante il fatto che per la prima volta sia accaduto un tradimento.… (altro)
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Antonio Pentàgora s'era già seduto a tavola tranquillamente per cenare, come se non fosse accaduto nulla.
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Fiaccato dal cordoglio, a quel peso, egli fu quasi per cadere con lei: la sostenne con sforzo quasi rabbioso, nella tremenda esasperazione: strinse i denti, contrasse tuto il volto e scosse il capo disperatamente. In quest'atto, gli occhi gli andarono sul volto scoperto della madre sul letto funebre, tra i quattro ceri. Come se la morta si fosse affacciata a guardare. Vincendo il ribrezzo che il corpo della moglie pur tanto desiderato gl'incuteva, egli se la strinse forte al petto di nuovo e, con gli occhi fissi su cadavere, balbettò, preso di paura: - Guarda... guarda mia madre... Perdono, perdono... Rimani qui. Vegliamola insieme...
L'esclusaL'esclusa #65533; un romanzo di Luigi Pirandello, il cui titolo originario era Marta Ajala. Finito di scrivere nel 1893, fu pubblicato a puntate sulla rivista La Tribuna e, nel 1901, in volume. Pirandello lavora sullo sfondo tipico della letteratura del Verismo, ricca di dinamiche sociali ben descritte nei loro pregiudizi e nelle loro sanzioni; a questo, l'autore aggiunge una vicenda che rimanda ai paradossi del dramma esistenziale, del contrasto tra sostanza e apparenza. Dal romanzo emerge anche il relativismo conoscitivo, ovvero l'esistenza di diverse realt#65533; soggettive; infatti la donna #65533; convinta che la scelta del marito di cacciarla di casa sia una scelta errata, di contro il marito #65533; fermamente certo che cacciare di casa la moglie adultera sia la cosa migliore. #65533; quindi evidente che entrambi i personaggi sono certi di possedere la verit#65533;, dimostrando l'inesistenza di una realt#65533; oggettiva. Marta #65533; una giovane ragazza sposata con Rocco Pentagora. Il marito scopre alcune lettere inviatele da un ammiratore (Gregorio Alvignani) e la giovane viene cos#65533; accusata ingiustamente di adulterio e cacciata da casa: il marito l'abbandona e viene disprezzata da tutti. Il padre si isola nella sua camera e al momento del difficile parto di Marta muore, come il bambino di Marta. Cos#65533; nella disperazione, la famiglia subisce ingiustizie da parte della gente del paese, ormai al corrente dei fatti accaduti; dopo la morte del padre la conceria viene affidata a Paolo Sistri, l'attivit#65533; fallisce e la famiglia cade in miseria. Marta comincia a studiare e partecipa, pur non essendo appoggiata dall'ex-marito Rocco, dalla madre Agata e dall'unica amica rimasta, Anna, al concorso per il posto di maestra presso la scuola dell'istituto.Marta vince il concorso, ma viene esclusa e sostituita da una raccomandata. La madre decide di parlare col direttore della scuola, che le concede un posto, nonostante ci#65533; Marta viene costretta dalle alte cariche del paese a fingersi malata. Il direttore, aiutato dall'oramai deputato Alvignani, trova di nuovo una soluzione: Marta viene trasferita con la sorella e la madre a Palermo.La vita migliora molto a Palermo: la loro storia #65533; all'oscuro di tutti e a scuola Marta si trova bene, anche se molti colleghi le fanno la corte. Durante il soggiorno palermitano Marta rincontra l'Alvignani e, credendo di esserne innamorata, ha un figlio da lui. Contemporaneamente viene chiamata dalla madre di Rocco, anche lei accusata d'infedelt#65533;, Marta chiama subito Rocco. Quando arriva, i due vegliano insieme le ultime ore della madre. In seguito, Marta viene completamente riaccettata in famiglia, nonostante il fatto che per la prima volta sia accaduto un tradimento.
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Descrizione del libro
Una donna, Marta; un paesino siciliano; una questione d'onore. Ma qualcosa non torna più nel comporsi di questi materiali base da cavalleria rusticana, se l'adulterio in questione in realtà non è stato commesso e l'odissea cui andrà incontro Marta, scacciata ignominiosamente di casa, troverà un ironico e poi amaro finale a sorpresa. Mescolando in modo imprevedibile le carte della narrativa naturalistica, Pirandello cambia totalmente il gioco: il fatto, mito e feticcio della poetica verista, viene qui demistificato nella sua presunta, incontrovertibile oggettività. Con Marta, si affaccia alla pagina pirandelliana il primo di una serie di volti femminili destinati a proporsi quali coscienze, contendendo così il ruolo di protagonista agli amari e disillusi personaggi - filosofi maschili. E l'esclusione su cui punta risolutamente il titolo stesso non è solo tradizionale retaggio di una figura di donna. Nella vicenda, apparentemente tutta siciliana, di Marta è già prefigurato uno dei più dolenti e irredimibili nuclei di questa narrativa: l'emarginazione e l'estraneità del singolo al contesto sociale, fino alla sua cellula base, il nucleo familiare, che finisce per pararglisi contro quale realtà altra e nemica. (piopas)