J. Rodolfo Wilcock (1919–1978)
Autore di La sinagoga degli iconoclasti
Sull'Autore
Juan Rodolfo Wilcock, born in Euenos Aires in 1919, was a member of the circle of innovative writers that included Jarge Luis Borges, Adolfo Bioy Casores, and Silvina Ocampo, Later self-exiled in Rome, Wilcock became a leading Italian writer, publishing numerous books of poetry, drama, journalism, mostra altro fiction, and translation. mostra meno
Opere di J. Rodolfo Wilcock
Parsifal 2 copie
Historia Tecnica De Un Poema 2 copie
Parsifal i racconti del caos 1 copia
Teatro in prosa e versi 1 copia
Il diavolo bianco 1 copia
Poeti catalani 1 copia
Luoghi comuni 1 copia
Opere correlate
Alce nero parla: vita di uno stregone dei Sioux Oglala (1932) — Traduttore, alcune edizioni — 3,806 copie
The Gospel According to Matthew [Il vangelo secondo Matteo] (1964) (Masters of Cinema) [Dual Format Blu-ray & DVD] (1964) — Actor — 67 copie
Etichette
Informazioni generali
- Nome canonico
- Wilcock, J. Rodolfo
- Nome legale
- Wilcock, Juan Rodolfo
- Data di nascita
- 1919-04-17
- Data di morte
- 1978-03-16
- Luogo di sepoltura
- Cimitero della Piramide, Rome, Italy
- Sesso
- male
- Nazionalità
- Argentina (birth)
- Luogo di nascita
- Buenos Aires, Argentina
- Luogo di morte
- Lubriano, Italy
- Luogo di residenza
- Rome, Italy
London, England, UK - Istruzione
- University of Buenos Aires
- Attività lavorative
- civil engineer
translator
radio commentator - Organizzazioni
- British Broadcasting Corporation
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Statistiche
- Opere
- 25
- Opere correlate
- 11
- Utenti
- 335
- Popolarità
- #71,019
- Voto
- 3.8
- Recensioni
- 6
- ISBN
- 46
- Lingue
- 5
- Preferito da
- 1
A ben vedere, personaggi stravaganti, e molto, quali quelli descritti in questo libro (pseudo-scienziati e pseudo-umanisti) non sono poi una tale rarità. Riconoscerli non è difficile e questo libro me ne ha fatti venire in mente alcuni che ho incrociato in vari momenti della vita. Quello che non è facile, ed è questo il merito indubbio del libro, è raccontarli con lievità, con uno humour che conserva comunque sempre un senso di umano rispetto e non scade mai nella (facile) presa in giro.
Aggiungo, a mio promemoria, un personale elenco di ‘originali’ che mi sono tornati in mente leggendo questo libro:
1. Un dirigente in pensione che mi ha omaggiato di vari libri (pubblicati a sue spese) sulle origini degli Etruschi nei quali espone teorie che non avrebbero sfigurato in questo libro. Mi rammarico di averli cestinati (ma l’ho comunque ringraziato degli omaggi).
2. Un signore, autore di corposi volumi (anche questi autofinanzati e anche questi da me ricevuti in omaggio) sul funzionamento della mente, pubblicati in anni recenti e che forse (sottolineo forse) avrebbero potuto non risultare comici agli albori del positivismo
3. Un (sedicente) egittologo franco-inglese (peraltro radiato dalla British Library e da altre biblioteche britanniche) dedito a pratiche esoteriche e in comunicazione con Anubi. Ha finito col fare il custode nella villa inglese dei BeeGees (band musicale degli anni ’60, ’70).
4. Un mio parente (ohibo!), neurochirurgo con esperienza internazionale, che un giorno ha deciso di lasciare il bisturi per diventare allevatore di coccodrilli.
Penso che possa bastare.… (altro)