Amitav Ghosh
Autore di Mare di papaveri
Sull'Autore
Born in Calcutta, and spent his childhood in Bangladesh, Sri Lanka, and Northern India. He studied in Delhi, Oxford, and Egypt and taught at various Indian and American universities. Author of a travel book and three acclaimed novels. Ghosh has also written for GRANTA, THE NEW YORKER, THE NEW YORK mostra altro TIMES, and THE OBSERVER. He lives in New York City with his wife and two children. (Publisher Provided) Amitav Ghosh was born in Calcutta, India on July 11, 1956. He studied in Delhi, Oxford and Alexandria. His first book, The Circle of Reason, won France's Prix Médicis. He has won several other awards including the Sahitya Akademi Award and the Ananda Puraskar for The Shadow Lines, the Arthur C. Clarke award for The Calcutta Chromosome, and the Crossword Book Prize for The Hungry Tide and Sea of Poppies. His other works include In an Antique Land, Dancing in Cambodia, The Glass Palace, and River of Smoke. In 2007, he was awarded the Padma Shri, one of India's highest honors, by the President of India. He made the New Zealand Best Seller List in 2015 with his title Flood of Fire. (Bowker Author Biography) mostra meno
Fonte dell'immagine: By Slowking4 - https://www.flickr.com/photos/73455099@N07/48656423478/, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=83848308
Serie
Opere di Amitav Ghosh
The Town by the Sea 4 copie
2000 1 copia
වීදුරු මාළිගාව 1 copia
2008 1 copia
2004 1 copia
ভ্রমি বিস্ময়ে 1 copia
Opere correlate
Will the Flower Slip Through the Asphalt? Writers Respond to Capitalist Climate Change (2017) — Postfazione, alcune edizioni — 15 copie
Etichette
Informazioni generali
- Nome canonico
- Ghosh, Amitav
- Nome legale
- অমিতাভ ঘোষ
- Data di nascita
- 1956-07-11
- Sesso
- male
- Nazionalità
- India
- Luogo di nascita
- Kolkata, West Bengal, India
- Luogo di residenza
- Calcutta, India
New York, New York, USA
Bangladesh - Istruzione
- The Doon School
St. Stephen's College, Delhi
Delhi University (BA|1976|MA|1978)
St Edmund Hall, Oxford University (D.Phil |1982|Social Anthropology)
University of Alexandria - Attività lavorative
- novelist
- Relazioni
- Baker, Deborah (wife)
- Premi e riconoscimenti
- Fellow of the Royal Society of Literature (2009)
Padma Shri (2007)
Dan David Prize (2010)
Jnanpith Award (2018)
Sahitya Akademi Award (1989)
Prix Médicis étranger (1990) (mostra tutto 15)
Ananda Puraskar (1989)
Arthur C. Clarke Award (1997)
Vodafone Crossword Book Award (2009)
Pushcart Prize (1999)
Blue Metropolis International Literary Grand Prix (2011)
Man Asia Literary Prize (2011)
Grinzane Cavour International Prize (2007)
Hutch Crossword Book Award (2004)
International e-book Award Grand Prize for Fiction (2001)
Utenti
Discussioni
River of Smoke Group Read (June 15th) in 75 Books Challenge for 2012 (Luglio 2012)
Sea of Poppies Group Read: Week Two in 75 Books Challenge for 2011 (Gennaio 2012)
Sea of Poppies Group Read: Week One in 75 Books Challenge for 2011 (Gennaio 2012)
Recensioni
Liste
Best Sea Stories (1)
All Things India (3)
World Books (1)
A Novel Cure (1)
Asia (3)
Climate Change (1)
Climate Change (1)
Booker Prize (1)
Climate Change (1)
Indian Diaspora (1)
My TBR (1)
Premi e riconoscimenti
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Statistiche
- Opere
- 38
- Opere correlate
- 13
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- Popolarità
- #1,673
- Voto
- 3.8
- Recensioni
- 432
- ISBN
- 444
- Lingue
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- Preferito da
- 47
Nell' India coloniale le vite dei personaggi più disparati si intrecciano e convergono sulla Ibis, una nave adibita al trasporto dei lavoratori migranti (i famigerati coolie) che sarà il cuore e l'anima della vicenda. La trama non è particolarmente intricata o dinamica: di cose ne succedono ma è un romanzo lento, che si prende i suoi tempi in modo da costruire un mondo vivido che prenda forma davanti ai nostri occhi. I protagonisti poi sono tratteggiati con una cura quasi maniacale, di ognuno impariamo a conoscere non solo i pensieri più intimi ma anche il percorso di vita che li ha portati ad essere quello che sono. Non manca infine l'approfondimento storico e sociale, viene alla luce tutta la tracotanza e l'ipocrisia dell'epoca coloniale: i personaggi non sono che pedine sulla schacchiera del capitalismo, sacrificati in nome del profitto (insieme a milioni di altri indigeni senza nome) dai cosiddetti "civilizzatori".
Insomma è un libro complesso, che non sceglie mai la strada più facile e quindi non gioca sui colpi di scena e non diventa retorico o sentimentale nemmeno quando gli eventi prendono una piega drammatica. Stilisticamente poi non viene mai incontro al lettore, sin dalla prima pagina siamo bersagliati da un lessico particolarissimo, un miscuglio di gergo marinaresco, inglese maccheronico e dialetti indiani. Il disorientamento iniziale però viene ripagato andando avanti nella lettura, perchè questo "rumore di fondo", come lo definisce l'autore, diventa parte integrante della narrazione e contribuisce in maniera notevole all'immersività.
Non avendo mai sentito parlare né dell'autore né dell'opera (mea culpa) non avevo aspettative di sorta, temevo solo che fosse un po' troppo "esotico" per i miei gusti; invece mi sono trovata davanti ad un'opera monumentale, che con le sue atmosfere suggestive mi ha coinvolto molto più di quanto credessi possibile. Peccato per una prima parte eccessivamente statica, ma una volta entrati nel vivo ho letteralmente divorato le pagine ed ora fremo per leggere il secondo volume.… (altro)