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Jerusha Abbott (Judy) un'orfana dell'Istituto John Grier, una ragazza sola e senza speranze. Un "deprimente" mercoled , la sua vita cambia radicalmente e in modo inaspettato: grazie alle sue ottime potenzialit , in particolare nella scrittura, un misterioso benefattore decide di pagarle gli studi presso un prestigioso college, in modo da permetterle di conquistare istruzione e indipendenza; ci a due condizioni: Judy dovr scrivere regolarmente all'ignoto filantropo, che ribattezzer Pap Gambalunga (avendone visto solo la lunga ombra proiettata su un muro), per aggiornarlo sui suoi progressi, e il benefattore stesso dovr restare sempre nell'anonimato. Inizier cos questo splendido romanzo epistolare "a senso unico", ma capace - grazie alla simpatia, al senso dell'umorismo e alla sfrontatezza di Judy - di coinvolgere fino all'imprevedibile finale. ✦✦✦ Jean Webster, all'anagrafe Alice Jane Chandler Webster (1876-1916), la cui madre era nipote di Mark Twain, stata una scrittrice americana che si interess anche di questioni sociali, supportando istruzione e suffragio femminili. Fra i suoi romanzi: When Patty Went to College (1903), The Four Pools Mystery (1908), Much Ado About Peter (1909), Just Patty (1911), Daddy-Long-Legs (1912) e il suo seguito Dear Enemy (1915). ✦✦✦ Da questo romanzo sono stati tratti film, opere teatrali e il celebre anime giapponese del 1990, prodotto dalla Nippon Animation e diretto da Kazuyoshi Yokota. ✦✦✦ In copertina elementi grafici della prima edizione (1912). All'interno tutte le illustrazioni originali dell'autrice.… (altro)
Un classico della letteratura che non può mancare nella biblioteca di una donna. Dico una donna non solo perché è un libro femminile. Ma anche perché è un perfetto esempio di romanzo di formazione al femminile. Un percorso di crescita di una ragazzina che diventa donna. E prende piena coscienza del proprio valore in quanto persona. Confesso che ho visto alcune trasposizioni cinematografiche di questo lavoro, ma non avevo mai letto il libro. Me lo sono trovato in mano qualche giorno fa e mi è venuta la curiosità di leggerlo. Come si può intuire dalle mie parole è una lettura fluida. Anzi direi fluidissima. Una lettura veloce. Grazie soprattutto alla cifra stilistica della Webster. Che riesce a fare un perfetto e armonico connubio tra romanticismo e ironia. Scritto in modo leggero e frizzante. E, nonostante l’autrice abbia scelto la narrazione epistolare, che io non amo particolarmente, dà l’impressione di leggere un romanzo narrato. La storia è quella di una giovane orfana che viene graziata, diciamo così, dal destino con l’improvvisa comparsa nella sua vita di un misterioso benefattore. Un Consigliere dell’istituto dove lei vive da quasi diciotto anni. Che la prende sotto la sua ala protettiva, le paga l’università e le manda una sorta di stipendio mensile per le sue spese. Scritta così notiamo diverse affinità con le favole classiche, stile principe azzurro che salva la principessa e la porta nel suo castello per sposarla. Ma anche se possiamo definirla una favola non possiamo paragonarla alle fiabe classiche. Dove la protagonista ha la necessità di essere salvata dal principe, come se da sola non fosse in grado di costruirsi una vita. In questo caso Jeroshua Abbott, questo il nome della ragazza, non ha nulla a che spartire con le melense fanciulle delle favole classiche. Al contrario è una giovane donna con un carattere forte e il meraviglioso dono dell’ironia. Che la aiuta ad affrontare tutte le difficoltà della vita. E che accetta con piacere il dono che le è stato fatto. Quello di poter continuare a studiare, invece di finire a fare la cameriera o, nella migliore delle ipotesi, la segretaria senza una carriera futura. Lei vuole fare la scrittrice e il benefattore, che lei ha soprannominato Papà Gambalunga, ha tutte le intenzioni di fornirle i mezzi per diventarlo. Perché lui crede nelle sue potenzialità. Finalmente una favola in cui il protagonista maschile non relega la lei di turno a un ruolo subordinato. Al contrario agisce come strumento perché Jeroshua possa lasciar emergere tutte le sue doti intellettuali e sociali. Senza pretendere nulla in cambio. O meglio, qualcosa lo chiede. Tutto ciò che chiede è che lei gli scriva una lettera al mese per tenerlo informato. E che non chieda mai di conoscerlo di persona. Un piccolo prezzo che Jeroshua paga volentieri per poter diventare la donna che vorrebbe essere. Per potersi fare una cultura e gettare le basi per quello che è il suo sogno. Scrivere. A quanto si narra il libro è nato in modo del tutto casuale e curioso. Jean Webster, già una giornalista e scrittrice riconosciuta all’epoca, era in campagna, ospite di uno dei suoi editori. Leggeva tranquillamente sotto il porticato quando un grosso ragno cadendo dal soffitto le finì proprio sul libro che aveva davanti. Si trattava di uno di quei ragni che in America viene nominato Daddy-Long-Legs, a causa delle sue lunghissime zampe. La Webster fece osservare al suo editore che proprio il termine Daddy-Long-Legs sarebbe stato un bel titolo per un libro. Sei mesi dopo l’editore spedì alla Webster una bozza di copertina con la scritta Daddy-Long-Legs. Lei non aveva minimamente idea di cosa scrivere ma si dedicò comunque al romanzo. Che, nel 1912, comparve prima a puntate, poi in volume completo. Riscuotendo immediatamente un immenso successo di pubblico. Quando si dice nato per caso! ( )
Il primo mercoledì di ogni mese era un giorno davvero terribile! Un giorno atteso con timore, da sopportare con coraggio e dimenticare il più in fretta possibile.
Citazioni
Ultime parole
P.S. Questa è la prima lettera d'amore che io abbia mai scritto. E non è strano che abbia saputo come scriverla?
Dati dalle informazioni generali inglesi.Modifica per tradurlo nella tua lingua.
This entry is for the book Daddy-Long-Legs, first published in 1912. Please do not combine with the 1919 Mary Pickford film, the 1931 Janet Gaynor/Warner Baxter film, or the 1955 Fred Astaire/Leslie Caron film.
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
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Jerusha Abbott (Judy) un'orfana dell'Istituto John Grier, una ragazza sola e senza speranze. Un "deprimente" mercoled , la sua vita cambia radicalmente e in modo inaspettato: grazie alle sue ottime potenzialit , in particolare nella scrittura, un misterioso benefattore decide di pagarle gli studi presso un prestigioso college, in modo da permetterle di conquistare istruzione e indipendenza; ci a due condizioni: Judy dovr scrivere regolarmente all'ignoto filantropo, che ribattezzer Pap Gambalunga (avendone visto solo la lunga ombra proiettata su un muro), per aggiornarlo sui suoi progressi, e il benefattore stesso dovr restare sempre nell'anonimato. Inizier cos questo splendido romanzo epistolare "a senso unico", ma capace - grazie alla simpatia, al senso dell'umorismo e alla sfrontatezza di Judy - di coinvolgere fino all'imprevedibile finale. ✦✦✦ Jean Webster, all'anagrafe Alice Jane Chandler Webster (1876-1916), la cui madre era nipote di Mark Twain, stata una scrittrice americana che si interess anche di questioni sociali, supportando istruzione e suffragio femminili. Fra i suoi romanzi: When Patty Went to College (1903), The Four Pools Mystery (1908), Much Ado About Peter (1909), Just Patty (1911), Daddy-Long-Legs (1912) e il suo seguito Dear Enemy (1915). ✦✦✦ Da questo romanzo sono stati tratti film, opere teatrali e il celebre anime giapponese del 1990, prodotto dalla Nippon Animation e diretto da Kazuyoshi Yokota. ✦✦✦ In copertina elementi grafici della prima edizione (1912). All'interno tutte le illustrazioni originali dell'autrice.
Confesso che ho visto alcune trasposizioni cinematografiche di questo lavoro, ma non avevo mai letto il libro. Me lo sono trovato in mano qualche giorno fa e mi è venuta la curiosità di leggerlo. Come si può intuire dalle mie parole è una lettura fluida. Anzi direi fluidissima. Una lettura veloce. Grazie soprattutto alla cifra stilistica della Webster. Che riesce a fare un perfetto e armonico connubio tra romanticismo e ironia. Scritto in modo leggero e frizzante. E, nonostante l’autrice abbia scelto la narrazione epistolare, che io non amo particolarmente, dà l’impressione di leggere un romanzo narrato.
La storia è quella di una giovane orfana che viene graziata, diciamo così, dal destino con l’improvvisa comparsa nella sua vita di un misterioso benefattore. Un Consigliere dell’istituto dove lei vive da quasi diciotto anni. Che la prende sotto la sua ala protettiva, le paga l’università e le manda una sorta di stipendio mensile per le sue spese. Scritta così notiamo diverse affinità con le favole classiche, stile principe azzurro che salva la principessa e la porta nel suo castello per sposarla. Ma anche se possiamo definirla una favola non possiamo paragonarla alle fiabe classiche. Dove la protagonista ha la necessità di essere salvata dal principe, come se da sola non fosse in grado di costruirsi una vita. In questo caso Jeroshua Abbott, questo il nome della ragazza, non ha nulla a che spartire con le melense fanciulle delle favole classiche. Al contrario è una giovane donna con un carattere forte e il meraviglioso dono dell’ironia. Che la aiuta ad affrontare tutte le difficoltà della vita. E che accetta con piacere il dono che le è stato fatto. Quello di poter continuare a studiare, invece di finire a fare la cameriera o, nella migliore delle ipotesi, la segretaria senza una carriera futura. Lei vuole fare la scrittrice e il benefattore, che lei ha soprannominato Papà Gambalunga, ha tutte le intenzioni di fornirle i mezzi per diventarlo. Perché lui crede nelle sue potenzialità.
Finalmente una favola in cui il protagonista maschile non relega la lei di turno a un ruolo subordinato. Al contrario agisce come strumento perché Jeroshua possa lasciar emergere tutte le sue doti intellettuali e sociali. Senza pretendere nulla in cambio. O meglio, qualcosa lo chiede. Tutto ciò che chiede è che lei gli scriva una lettera al mese per tenerlo informato. E che non chieda mai di conoscerlo di persona. Un piccolo prezzo che Jeroshua paga volentieri per poter diventare la donna che vorrebbe essere. Per potersi fare una cultura e gettare le basi per quello che è il suo sogno. Scrivere.
A quanto si narra il libro è nato in modo del tutto casuale e curioso. Jean Webster, già una giornalista e scrittrice riconosciuta all’epoca, era in campagna, ospite di uno dei suoi editori. Leggeva tranquillamente sotto il porticato quando un grosso ragno cadendo dal soffitto le finì proprio sul libro che aveva davanti. Si trattava di uno di quei ragni che in America viene nominato Daddy-Long-Legs, a causa delle sue lunghissime zampe. La Webster fece osservare al suo editore che proprio il termine Daddy-Long-Legs sarebbe stato un bel titolo per un libro. Sei mesi dopo l’editore spedì alla Webster una bozza di copertina con la scritta Daddy-Long-Legs. Lei non aveva minimamente idea di cosa scrivere ma si dedicò comunque al romanzo. Che, nel 1912, comparve prima a puntate, poi in volume completo. Riscuotendo immediatamente un immenso successo di pubblico. Quando si dice nato per caso! ( )