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Sto caricando le informazioni... Le perfezioni provvisorie (2010)di Gianrico Carofiglio
Italian Literature (383) Sto caricando le informazioni...
Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. L'integerrimo avvocato Guerrieri L'intreccio è di quelli senza molti nodi da sciogliere: quasi subito si capisce dove andrà a parare la storia e l'integerrimo, purissimo avvocato Guerrieri scopre solo alla fine ciò che un lettore avvezzo a risolvere gli enigmi polizieschi della rivista che vanta innumerevoli tentativi d'imitazione aveva ammoscato fin dalle prime pagine. Plot senza guizzi....e protagonista, lasciatemelo dire, odiosissimo. Ciò che mi fa imbestialire del tenero avvocato è l'abuso del dialogo interiore in cui si fa la morale e si autocensura, con il non troppo recondito scopo di spiegare al lettore (che evidentemente considera ipodotato)che lui no, certe cose non le fa e se qualche volta gli capita di cadere in tentazione è perchè gli hanno teso una trappola, ma lui no, lui ha tutti gli strumenti per uscirne alla grande. E questo capita non solo nei confronti delle tentazioni sessuali (accennate quel tanto che basta a non scandalizzare un'orsolina), ma anche nei confronti dell'uso della lingua ("Non c'è problema? Ma come parli, Guerrieri? Sei impazzito? Dopo non c'è problema ti rimangono tre passaggi: un attimino, quant'altro e piuttosto che nell'immonda accezione disgiuntiva. a quel punto sei maturo per andare all'inferno, nel girone degli assassini della lingua italiana). Che il Guerrieri/Carofiglio abbia ragione? Bellissimo. Un romanzo a sé nella produzione di Carofiglio, che qui fa indossare al suo abituale protagonista un abito quasi da investigatore hard boiled. E ci si chiede se non ci sia un po' di divertimento autorale in quello che mi è parso un gioco di ri-costruzione del noir classico. Qui voglio solo ricordare la bellezza strana della città notturna in cui si aggira un Guerrieri crepuscolare, impegolato in una stagnazione personale mentre affronta la strana indagine sulla scomparsa di una giovane donna. E, soprattutto, le due belle figure femminili: assolutamente rapinosa Nadia, con la quale Carofiglio sembra inventare lui, per la prima volta, il personaggio letterario della ex prostituta. Un romanzo che invade il lettore e lo colonizza, e lo puoi leggere in poche ore per l'ansia della fine, o piano piano per godertelo. Nell'un caso e nell'altro ti resta dentro e ne vorresti ancora. Il titolo: c'è nel romanzo una spiegazione sufficiente, ma è e resta favoloso, e per per me cortocircuita con molto altro, compreso uno dei meglio titoli di questa stagione letteraria (Il giorno prima della felicità. Da non perdere. Carofiglio ha imparato il mestiere, e lo svolge in maniera diligente. Il romanzo è scorrevole e ben scritto. Il riferimento ai grandi titoli del genere è sempre divertente e ironico. I personaggi sono ben descritti. L'avvocato Guerrieri si fa perdonare un eccesso di citazioni letterarie e musicali, il troppo successo con le donne, il vizio di perdersi dietro ai ricordi che irrompono all'improvviso. Per il resto, è sempre la solita tecnica, la solita trama, i soliti ambienti. Se per i primi romanzi poteva essere divertente la Bari letteraria più cosmopolita di New York, alla lunga le descrizioni da pittura iperrealista stancano. A volte viene il sospetto che i troppi ricordi che riemergono nei momenti strategici servano solo da zeppa per arrivare al numero di pagine concordato con l'editore (essendo Sellerio, le pagine non sono mai moltissime). Rimangono abbastanza interessanti le notazioni "tecniche", da divulgazione della cultura giuridica. Nel complesso, un discreto passatempo. I
Info su: http://www.librinews.com/2009/12/16/l... Ci sono personaggi che prendono il sopravvento alla fantasia degli scrittori guidandone la penna e quasi costringendoli a tracciarne la nuova trama, i nuovi intrighi, le storie che si autoscrivono in una trance narrativa dalla quale è quasi impossibile svegliarsi. Crediamo sia il caso di Guido Guerrieri, l’avvocato più famoso del romanzo giudiziario italiano, creato dalla fantasia di Gianrico Carofiglio, che passeggiando per le strade di Bari, una città assolata e notturna, raffinata e underground, sentimentale e spietata, si batte ancora per amore di giustizia. «Un personaggio meravigliosamente convincente» recita il Times, un personaggio diventato quasi più famoso del suo autore (Montalbano docet), che non ci sta ad essere messo da parte, protesta, s’indigna, scalpita e torna, torna sempre, per la sua e per la nostra soddisfazione. Questa lunga premessa per segnalare che l’antieroe per eccellenza, l’avvocato Guido Guerrieri, tornerà in libreria dal 14 gennaio 2010 con il romanzo ‘Le perfezioni provvisorie’ di Gianrico Carofiglio, pubblicato da Sellerio Editore Palermo. Premi e riconoscimenti
Dopo la versione audio di Testimone inconsapevole e Ad occhi chiusi, Carofiglio legge il suo ultimo romanzo (in un CD formato MP3 della durata di sei ore e cinquantaquattro minuti) che vede di nuovo come protagonista il simpatico avvocato barese, Guido Guerrieri, questa volta sulle tracce di una ragazza scomparsa. Tra passeggiate notturne, sedute in Cassazione, ragazze simpaticamente seduttive e clienti poco raccomandabili, prende corpo l'indagine che porter© alla soluzione del caso grazie a un'illuminazione finale. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.92Literature Italian Italian fiction 1900- 21st CenturyClassificazione LCVotoMedia:
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Ok, ok, cominciamo dalle cose buone che indubbiamente pesano di più di quelle non buone: mi piace Carofiglio, come ho già detto a me fa l’effetto ipnotico, riesce a tenermi legato a quello che scrive anche se non sta dicendo proprio niente; mi piace Guido Guerrieri, avvocato dal volto umano e preda di continui conflitti esistenziali; stravedo per Mister Sacco tanto che stavo pensando di adottare un suo congiunto che mi faccia compagnia la sera, e per finire mi piace l’ambientazione barese e nella Puglia in generale, splendida regione che non ha nulla da invidiare a nessuna delle altre. La storia poi… già, c’è pure una storia da sviluppare… e qui mi scappa qualche criticuccia, ma piccola e… assolutamente fuori luogo.
Ho trovato troppe divagazioni, che non c’entrano nulla con la storia principale, che fanno allungare il libro inutilmente, sarebbe meglio sviluppare di più la storia stessa, inoltre le persone sospette si scoprono troppo presto sovvertendo un po’ lo schema classico del giallo, mentre altre che si crede siano determinanti poi non lo sono per niente e sono cose queste notate anche altre volte, o sono io che pretendo troppo oppure forse qualcosa che non va c’è, ma che però nel complesso non pregiudica assolutamente la lettura, che si sappia in giro, mi raccomando… ( )