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Sto caricando le informazioni... Al culmine della disperazione (1934)di E. M. Cioran
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Born of a terrible insomnia "a dizzying lucidity which would turn evenparadise into hell" this book presents the youthful Cioran, a self-described "Nietzsche still complete with his Zarathustra, his poses, his mystical clown's tricks, a whole circus of the heights." "On the Heights of Despair" shows Cioran's first grappling with themes he would return to in his mature works: despair and decay, absurdity and alienation, futility and the irrationality of existence. It also presents Cioran as a connoisseur of apocalypse, a theoretician of despair, for whom writing and philosophy both share the "lyrical virtues" that alone lead to a metaphysical revelation. "No modern writer twists the knife with Cioran's dexterity. . . . His writing . . . is informed with the bitterness of genuine compassion." Bill Marx, "Boston Phoenix ""The dark, existential despair of Romanian philosopher Cioran's short meditations is paradoxically bracing and life-affirming. . . . Puts him in the company of Nietzsche and Kierkegaard." "Publishers Weekly, " starred review "This is self-pity as epigram, the sort of dyspeptic pronouncement that gets most people kicked out of bed but that has kept Mr. Cioran going for the rest of his life." Judith Shulevitz, "New York Times Book ""Review"" Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)190Philosophy and Psychology Modern western philosophy Modern PhilosophersClassificazione LCVotoMedia:
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Sul piano personale, dalla lettura di questo saggio mi resteranno alcuni assunti in particolare:
- il concetto di vita ripiegata su se stessa, sulla propria interiorità, come una conseguenza dell'assurdità del vivere. Al tempo stesso è una condanna e una consolazione;
- il concetto di malattia come stato fecondo per la creatività e il ripiegamento su se stessi;
- l'assunto che si supera l'assurdità del vivere e del morire solo attraverso il disincanto, il non aspettarsi più nulla da niente
- il superamento di ogni morale
Cioran nella prefazione -scritta dopo qualche anno- lascia intendere che la scrittura di questo libro lo salvò dal suicidio. Direi che ancora oggi la lettura di "Al culmine della disperazione" può rappresentare un mezzo terapeutico anche per il lettore. ( )