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In a remote Polish village, Janina devotes the dark winter days to studying astrology, translating the poetry of William Blake, and taking care of the summer homes of wealthy Warsaw residents. Her reputation as a crank and a recluse is amplified by her not-so-secret preference for the company of animals over humans. Then a neighbor, Big Foot, turns up dead. Soon other bodies are discovered, in increasingly strange circumstances. As suspicions mount, Janina inserts herself into the investigation, certain that she knows whodunit. If only anyone would pay her mind ...A deeply satisfying thriller cum fairy tale, Drive Your Plow over the Bones of the Dead is a provocative exploration of the murky borderland between sanity and madness, justice and tradition, autonomy and fate. Whom do we deem sane? it asks. Who is worthy of a voice?… (altro)
Il mondo, e l’universo intero, insieme al quotidiano filtrati attraverso lo sguardo originale e ironico di un’anziana donna, appassionata di astrologia, che vive in una casa in mezzo a un bosco. Una lettura a tratti surreale, ma intensa e coinvolgente. Confesso di averlo preso in mano con una certa diffidenza forse anche scoraggiata dal titolo non troppo invitante (poi ho scoperto che è un verso di Blake). Dietro consiglio di una lettrice di cui mi fido ho però superato l’esitazione. E ne sono felice perché, con apparente leggerezza, ma con grande incisività, si è indotti a riflettere sulle disarmonie tra l’uomo e il creato, di cui l’uomo stesso è il primo e unico responsabile e anche, ormai lo abbiamo tutti sotto gli occhi, la prima vittima. E soprattutto le pagine di questo libro sono, senza mezzi termini, un manifesto contro la caccia. Aggiungo e lo dico sottovoce e incidentalmente perché può sembrare una totale assurdità (ma ognuno, in fin dei conti vive i libri come crede) che la freschezza di scrittura (nonostante la traduzione lasci un po’ a desiderare) e di approccio alla vita mi ha fatto tornare in mente “il giovane Holden” di Salinger. Janina, che non vuole essere chiamata così, anche se questo è il suo nome, mi è sembrata, a tratti, un’anziana “giovane Holden”. Non so se l'autrice sia veramente meritevole del premio Nobel (non ho letto altri suoi libri), ma è innegabilmente dotata di originalità e di un piglio tutto suo. ( )
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I am already at an age and additionally in a state where I must always wash my feet thoroughly before bed, in the event of having to be removed by an ambulance in the Night.
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In a remote Polish village, Janina devotes the dark winter days to studying astrology, translating the poetry of William Blake, and taking care of the summer homes of wealthy Warsaw residents. Her reputation as a crank and a recluse is amplified by her not-so-secret preference for the company of animals over humans. Then a neighbor, Big Foot, turns up dead. Soon other bodies are discovered, in increasingly strange circumstances. As suspicions mount, Janina inserts herself into the investigation, certain that she knows whodunit. If only anyone would pay her mind ...A deeply satisfying thriller cum fairy tale, Drive Your Plow over the Bones of the Dead is a provocative exploration of the murky borderland between sanity and madness, justice and tradition, autonomy and fate. Whom do we deem sane? it asks. Who is worthy of a voice?
Aggiungo e lo dico sottovoce e incidentalmente perché può sembrare una totale assurdità (ma ognuno, in fin dei conti vive i libri come crede) che la freschezza di scrittura (nonostante la traduzione lasci un po’ a desiderare) e di approccio alla vita mi ha fatto tornare in mente “il giovane Holden” di Salinger. Janina, che non vuole essere chiamata così, anche se questo è il suo nome, mi è sembrata, a tratti, un’anziana “giovane Holden”.
Non so se l'autrice sia veramente meritevole del premio Nobel (non ho letto altri suoi libri), ma è innegabilmente dotata di originalità e di un piglio tutto suo. ( )