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Sto caricando le informazioni... La fonte ai confini del mondo: romanzo (1896)di William Morris
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Appartiene alle Collane Editoriali
Fantasy.
Fiction.
HTML: Credited with inspiring such fantasy luminaries as C.S. Lewis and J.R.R. Tolkien, William Morris' The Well at the World's End follows the travels of a prince, Ralph of Upmeads, who undertakes a journey to find the magical well of the title. Along the way, our hero encounters adventure, travails, and romance. A must-read for fans of classic quest stories. .Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)823.8Literature English & Old English literatures English fiction Victorian period 1837-1900Classificazione LCVotoMedia:
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Dico questo non per scalzarlo dalla sua posizione, ma per fare una precisazione: Tolkien non ha inventato il genere fantasy. Casomai lo ha diffuso e lo ha reso un genere amatissimo. Colui che ha inventato il fantasy è il misconosciuto William Morris, poliedrico artista inglese nato nel 1834 e morto quattro anni dopo la nascita di Tolkien.
Tolkien stesso ha ammesso (e C.S. Lewis con lui) di essere stato molto influenzato dall'opera di Morris. Infatti, leggendo La Fonte ai confini del mondo si colgono numerose affinità con Il Signore degli Anelli: è stato un piacere trovarle, come rivedere un vecchio amico.
Naturalmente, il valore de La Fonte ai confini del mondo non va visto unicamente in relazione con la sua influenza sulle opere successive. È un romanzo dal sapore medievale, ma depurato di quegli elementi moralisti che lo renderebbero noioso.
Ha anche il sapore della fiaba, percepibile proprio all'inizio, quando il vecchio Re di Upmeads fa scegliere alla sorte la direzione che dovranno prendere i suoi figli. E fiabeschi sono anche i riferimenti a luoghi pieni di un'antica magia che sembra preesistente al cristianesimo e destinata a durare per sempre. ( )