Come al solito i libri della Link sono imperfetti, mai che riesca a dare 5 stelle!
La trama in se sarebbe discreta, magari un pochino prolissa, ma accettabile, pur con pochi colpi di scena e la scrittura è buona.
Ma al solito i finali dei suoi thriller sono sempre frettolosi e buttati giù alla bell'e meglio: qui addirittura ci si dimentica di risolvere un omicidio...chi sarà mai stato l'assassino di Amy Mills? Non lo sapremo mai, a meno che l'autrice non voglia scrivere un sequel!
Accenno anche alla pessima traduzione, con periodi contorti, parole inusuali e passati remoti di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza.
Purtroppo il traduttore è morto pochi mesi fa, avrei voluto scrivergli.
Aggiungiamo infine una decina di spaventosi refusi tipografici (una costante al giorno d'oggi e forse una specialità della casa per questa casa editrice) e il quadro è completo.
Da consigliare SOLO ai fan della Link!! ( )

Una storia dal ritmo serrato con personaggi resi in tutta la loro umanità, tanto da commuovere. E' un romanzo che nella forma del thriller e del mistery svela grande qualità, per l'intreccio e la grande indagine interiore condotta su tutti i personaggi. Nobody, il bambino rifiutato, condannato allo stato di schiavo come un cane alla catena ci rammenta quanto può essere lucidamente spietato e crudele l'uomo, e che liquidare tale individuo come folle per comodità ed egoismo, è una colpa dal peso smisurato. ( )