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Sto caricando le informazioni... Metà di un sole giallo (2006)di Chimamanda Ngozi Adichie
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Il racconto di un periodo drammatico della storia contemporanea africana: la lotta del Biafra per raggiungere l'indipendenza dalla Nigeria, con la conseguente guerra civile che costò la vita a più di un milione di persone. ( ![]() Metà di un sole giallo è la storia di molte Afriche: quella sensuale della splendida Olanna, che rinuncia ai privilegi per amare il professore idealista Odenigbo, e quella concreta della sua gemella Kainene, che affronta il mondo con l'arma del sarcasmo; l'Africa superstiziosa di Mama e Amala e quella colta ed emancipata del circolo di Odenigbo, l'Africa naïf del giovane servitore Ugwu e quella archetipica inseguita dall'uomo di Kainene, Richard. Sullo sfondo della tragica rivolta per l'indipendenza del Biafra dalla Nigeria, le vicende di Olanna moglie del professore universitario Odenigbo, sostenitore dell'anticolonialismo, il domestico Ugwu, Kainene sorella di Olanna di cui è innamorato Richard, unico bianco. Uomini e donne sono impegnati nella difesa di affetti e ideali, mentre le truppe nigeriane avanzano. La sanguinosa guerra tra Nigeria e Biafra ebbe luogo tra il 1967 e il 1970 con la secessione delle province sudorientali. Nelle quattro grandi sequenze del libro troviamo due scansioni temporali: l'inizio degli anni 60, momento in cui la Nigeria con grandi speranze conquista la sua indipendenza e la fine degli anni settanta, in cui per tre anni il Biafra staccatosi dalla Nigeria, vive la sua tragedia. Non è certo un romanzo storico, dal momento che l'autrice sbilancia la narrazione verso la vicenda e l'ambientazione familiare, sviluppandola attraverso le voci alternate dei personaggi eppure l'opera ha il merito di rievocare una tragedia scandalosamente dimenticata, anzi un nome dimenticato dopo essere stato abusato: Biafra. Il Biafra annientato dalla fame e dalle stragi di cittadini di etnia ibo condotte dovunque nel paese ad opera dei nigeriani, chiamati nel romanzo "vandali". Il Biafra alla fine dimenticato, mentre i soccorsi umanitari scompaiono e si intensificano i pesanti bombardamenti sui civili, con gli aerei forniti dalle nazioni "avvoltoio": Regno Unito e Unione Sovietica. Scritto molto bene. Ma mi sembra un coacervo di idee brillanti scritte con talento il cui equilibrio è troppo precario. Come si legge in fondo al libro questo romanzo è un romanzo storico/romanzo corale/frutto in parte di ricordi in parte citazione di grandi personaggi. Proprio perchè narrato in terza persona (alcune volte Olanna altre volte Richard altre volte Ugwu) si sente tanto il coinvolgimento dell'autrice, ma i personaggi coinvolgono meno e risulta difficile immedesimarsi in parte ci si immedesima in tutti(ma alla fine tutti uguale a nessuno). Le descrizioni rudi delle scena vogliono rendere tutta la tragicità dell'evento, ma se voi parlate con persone che hanno fatto la guerra queste ben si asterranno dal raccontarvi gli eventi più tragici. Si è vero come l'autrice stessa dice che essendo più distaccata dalla guerra (nasce 7 anni dopo la sua fine) è quindi più libera, ma la libertà eccessiva può essere spesso associata a minor tatto e sensibiltà e pudore. Non ho ancora letto Sozaboy di Kensaro Wiwa, ma ho letto la sua biografia e li mi sono sentito molto più coinvolto. Il giudizio dato da Claudio Magris mi trova non del tutto convinto La scrittrice, proprio perché è una vera scrittrice, non muove da motivazioni morali, ancorché nobili. Non vuole lamentare, denunciare, rivendicare, protestare, manifestare. Vuole raccontare, ossia comprendere e far comprendere la vita e alcuni suoi volti, e lo fa con maestria, con una forte partecipazione che non infirma minimamente la forza oggettiva, epica del suo narrare. Metà di un sole giallo assolve superbamente il compito del vero e grande romanzo, quello di calare, di incarnare una grande realtà storica in irripetibili vicende individuali. http://www.criticaletteraria.org/2012/08/meta-di-un-sole-giallo-il-sangue.html Il fattore simbolico è vero è forte e chiuso il libro ti lascia riflettere, è proprio per questo che ti innervosisce ancora di più capire che c'è tanto materiale tanto spessore nell'autrice ma un po di amaro in bocca per lo svolgimento. http://www.el-ghibli.provincia.bologna.it/index.php?id=6&sezione=4&idrec... Pag 5 Osiso-osiso Pag 6 Padrone dire (con la P maiuscola). Kpotago Ya lingua Igbo Pag 7 Kedu afagi? come ti chiami? Pag 9 Akpucibo nel mortaio Pag 10 Umunna (penso sia cognome, famiglia, stirpe??) Pag 12 Padrone a Ugwu tuo padre doveva trovare i soldi per farti studia. L'istruzione viene prima di tutto? Come possiamo resistere allo sfruttamento senza gli strumenti per capire come funziona? Pag 13 esistono due risposte quella vera e quella che devi dire per passare gli esami le devi sapere tutte e due. Pag 15 Odenigbo è il mio nome per sempre. Signore va e viene domani potresti essere tu. Pag 16 Gli spiriti maligni non dovevano averla vinta. Pag 20 Solo gli spiriti maligni hanno gli occhi color erba. Pag 22 Siamo tutti uguali noi africani solo agli occhi dei bianchi. La vera identità è quella tribale che esisteva anche prima dell'arrivo dei bianchi. Pag 26 Arriva Olanna ma più chiamata Nkem mia cara. Pag 27 suono levigato della sua voce, lisciata da anni e anni di acqua corrente Pag 28 musiche di Rex Lawson Pag 29 il senso della superstizione di portarsi via un po del suo odore (profumo) Pag 35-36-37-38 Olanna è desiderata dal primo ministro Pag 40 Taxi driver di bobby Benson musica Omalicha = Bellissima Oga=è un gioco Pag 42 Olanna va a Kano per quella limpida pace Pag 43 blatte legate al tavolo Pag 44 Solo una che sa troppo libro (con la L maiuscola) può dire così. Pag 48 Certe volte sei come i bianchi sembra non abbiano visto le cose più normali. Pag 50 Ugwu era incapace di liberarsi della cose in quanto aveva avuto sempre molto poco. Se ammazzi un geco ti viene mal di pancia. Pag 52 Hegel ha definito l'africa una terra adatta all'infanzia Pag 53 Odenigbo dice che se non ci fosse stato massacro Herero - no olocausto Pag 55 Richard e Susan Pag 56 Arte Nok Pag 57 Sinecura. Gli yoruba piuttosto gioviali, ma inguaribilmente servili. Pag 58 Sudest della nigeria p la terra dell'arte Igbo-Ikwu la terra del magnifico vaso cordolato. Pag 60 Kainene (sorella gemella di Olanna) flirt con Richard. Pag 64 Quello che voleva più condividere con lei era il tempo Pag 71 Da noi non esiste la dote e le spose si pagano Pag 72 Cgben Yalu piuttosto diffuso tra le bambine e significa "una da non far sposare ad un povero" Pag 74 Gli Igbo hanno sempre avuto anziani e sacerdoti mai re. Pag 90 MMuo le maschere Pag 91 Igname Pag 97 Diany Pag 101 Vai a dire alle altre streghe come te che mio figlio non l'hai trovato. La mama di padrone Pag 102 Troppa scuola le rovina le donne lo sanno tutte Pag 105 Olanna si sentiva stupida con Padrone però aveva bisogno di lui Pag 106 Olanna Padrone litigano Pag 108 Odenigbo (Padrone) mette al mondo figlio in questo mondo ingiusto è un gesto da borghesi compiaciuti. Pag 110 Così funziona l'amore: una catena di coincidenze che accumulano significato e si trasformano in miracoli. Pag 114 Ci controllano da dietro le quinte (neocolonialismo) Pag 118 E' anche sbagliato da parte tua pensare che l'amore escluda ogni altra cosa. Possiamo benissimo amare qualcosa e non avere comunque il rispetto che merita (frase in bocca alla cinica Kainene sorella gemella di Olanna) Pag 120 Gli inglesi in cambio delle tasse tenevano lontani i missionari cristani nel nord che è musulmano, mentre nel sud animista e repubblicano i missionari entrano. Pag 126 Baby viene presentata come la figlia di Olanna (si scopre solo dopo che è figlia del tradimento di Padrone) Pag 128 Colpo di Stato Pag 130 La democrazia capitalistica sia pure in linea di principio uan cosa buona, ma alloa deve essere a misura nostra. Pag 141 Nonostante Colonello MAdu dice di no 2 settimane dopo avviene altro colpo di stato Pag 144 Riconosco i soldati igbo dai piedi non rovinati e dalla fronte un po più bianca protetta dal berretto e li fucilano Pag 148 Plantano fritto Pag 150 Latte di riso Pag 155 Nwanne di namba proverbio i fratelli arrivano anche da terre lontane Pag 160 Olanna dopo trauma ha attacchi di panico da buio Pag 169 Alla vista di condoglianze bisogna presentarsi con qualcosa Pag 177 Garri (che è La Manihot esculenta (Crantz), anche nota come manioca, tapioca, cassava o yuca) Pag 178 Portafortuna di padrone è in plastica in macchina metà di un sole giallo (la prima volta che compare nel testo) Pag 192 Olanna e Padrone decidono di sposarsi. Padrone deve portare il vino di palma Pag 209 Matrimonio e Bombardamento Pag 222 presunto tradimento di Padrone (che poi si rivela vero) orchestrato da Mama Pag 228 La diseguaglianza comporta spesso una perdita di dignità? Succede spesso di si. Pag 232 Flash back tradimento di Padrone con Amala Pag 233 Non devi comportarti come se la tua vita fosse di proprietà di un uomo. torni a casa tua. Pag 234 KEdu = come Va Pag 236 My man di Bille Holiday Perchè lo ami? Non credo l'amore deve avere una ragione. Altrochè. Quando sono con lui non ho bisogno d'altro. Pag 242 Dopo che Padrone tradisce Olanna lei va a letto con Richard Pag 258 in fondo che ne sappiamo dei veri sentimenti di chi non ha voce? Pag 259 Olanna decide di tenere la bambina di Odenigbo e Amala Pag 262 Odenigbo non credo a niente tranne che all'amore Chiamaka = Dio è bello Pag 266 Moliere: "la felicità dovrebbe avere i suoi alti e bassi: ininterrotta è una noia" Pag 283 Scena aggressione a Olanna per mangiare Pag 284 Insegna a Olanna a fare il sapone dalle ceneri Pag 285 croste della Tricofizia Pag 236 La voce dei sabotatori è messa in piedi ad arte da Ohukwu per mettere sotto chiave gli oppositori politici e gli uomini di cui vuole portarsi a letto le mogli. Pag 248 se mangi abbastanza peperoncino abortisci Pag 262 Egoismo liberatorio Pag 360 Il nonno di Olanna "le difficoltà se non ti uccidono ti fanno diventare più saggio" Pag 366 Ugwu per un imprudenza rischia di essere arruolato. Pag 371 Altra imprudenza di Ugwu che viene arruolato a forza insieme a un 65 anni Pag 374 Diario della vita di Frederic Douglas. High Tech Bambino soldato a 13 anni. Kai-Kai=Gin del Biafra. PAg 379 Violenza sessuale sulla Barista da parte di ugwu e commilitoni Pag 380 Umuahia capitale del Biafra capitola Pag 381 Ugwu forse muore Pag 385 Richard incontra giornalisti bianchi con le loro conclusioni già tratte. Pag 388 Se sei un governo potete (USA) hai delle responsabilità. La battuta di Kainene strappa un mezzo sorriso. Pag 393-394 Mrs Moukelu "commerciante" mette in guardia Olanna sulla caduta della capitale del Biafra. Pag 395 Kainene dice a Olanna che Ugwu e Morto Pag 396 Il bere eccessivo di Odenigbo lo rendeva complice in qualche modo (per Olanna) della tragedia. Pag 402 Il modo acritico in cui lo hai amato è di una pigrizia e di una cecità inaccettabili. Pag 404 Il nonno diceva prima di migliorare le cose peggiorano. Pag 409 Ugwu è vivo e Richard le va a prendere e lo porta in un ospedale migliore. Pag 411 Kwashiorkor è il Marasma infantile malattia da Mancanza di proteine. Kwashiorkor significa uno che è stato spiazzato fisicamente. Pag 412 Più Ugwu scriveva poesie meno sognava cose brutte Pag 413 Ugwu la grandezza non esiste. Kainene non trona dalla missione oltre confine Afia attack. Pag 428 Armistizio il mercato si riempie il tripudio di beni sembrava quasi perverso. Pag 429 Olanna non aveva la sensazione di essere sconfitta piuttosto ingannata. Ci sono libri che sono molte cose assieme. Questo è un bel romanzo corale. Su un gruppo di persone molto diverse e rappresentative e in qualche modo un intero popolo, di cui, confesso, sapevo ben poco. E - per gli amanti del genere - è anche la storia di come nasce uno scrittore, in un mondo in evoluzione: per contatto e per simbiosi, per doti naturali, certamente. Terza cosa, è una finestra sul mondo: [ri]apre il capitolo dei telegiornali in bianco e nero degli anni '60, dà volti storie e anime a quegli affamati, a quei profughi. Il Biafra, certo, come no. Dopo aver letto questo libro saprai cosa era successo, là. Almeno in parte. Perché, e questo va a merito dell'autrice, prende vigorosamente parte, ma di ciò che animasse l'altra parte nn tenta di dirci granché. Né della sua ci nasconde incapacità, inconcludenze e veri orrori. Poi c'è un altro piano, generalissimo: chi non lo avesse tenuto ben presente fino ad ora scoprirà che un profugo è uno che prima aveva una casa, libri fotografie e lettere d'amore. Proprio come me e come te. Meditare... Scopri che se sei coinvolto in una guerra civile avrai dall'altra parte persone che un tempo erano amiche, che magari, se non stanno soffrendo quanto te, se non sono tra i perdenti, vorrebbero esserlo ancora. E se è una guerra “locale” (il che dal 20° secolo in poi è la regola) ci saranno per te amici, conoscenti, parenti che ne sono fuori, che sono tra i salvati, e tu non capisci: perchè proprio tu? Sei tu che hai perso la tua vita? O c'è qualcuno che te le l'ha rubata? Chi mai potrà restituirtela, pure se tu ritrovassi cose e persone? Infine, e questo è molto personale: io, a partire dai fatti di Iugoslavia (ok, della ex Iugoslavia), ho sempre molta paura. In quel Paese non se lo aspettavano certo, quello che gli è successo. Non potrebbe succedere anche a noi? A me? Qualcuno ruberà la mia vita? Questo libro mi ha ricordato anche queste riflessioni. Ma io sono una pazza, certamente. Queste cose non succedono, è vero? Ditemi per favore che è vero. Da leggere, assolutamente.
While there are disturbing scenes, the writing is superb, and Adichie puts a human face on war-torn Africa. The characters are authentic, the story is compelling. It is a worthwhile read, which will linger in your thoughts long after you turn the last page. È contenuto inHa l'adattamentoHa ispirato
Metà di un sole giallo racconta un drammatico periodo della storia contemporanea africana: la lotta del Biafra per raggiungere l'indipendenza dalla Nigeria, con la conseguente guerra civile che costò la vita a più di un milione di persone. Con empatia e naturalezza Chimamanda Ngozi Adichie narra la vita di alcuni personaggi toccati dalle terribili vicende della guerra: il giovane Ugwu, domestico nella casa di Odenigbo, un professore universitario animato da un sacro fervore per il suo Paese e per la causa dell'anticolonialismo; Olanna, la bellissima moglie del professore, che per amor suo ha abbandonato la ricca famiglia di Lagos e si è trasferita nella polverosa città universitaria di Nsukka; Richard, uno scrittore inglese che è innamorato della sorella gemella di Olanna, Kainene, una donna misteriosa che non vuole impegnarsi con nessuno. Mentre le truppe nigeriane avanzano, i protagonisti del romanzo devono difendere ciò in cui credono e riaffermare gli affetti che li tengono uniti. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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