6 mesi nella vita di una obesa canadese che, lasciata dal marito che ha vinto alla lotteria, va negli usa alla sua ricerca e dimagrisce emancipandosi e maturando. A parte sprazzi di buoni e onesti immigrati messicani e egoisti e ricchi suoceri, praticamente tutte le pagine sono dedicate a Mary e alla sua ricerca di equilibrio interiore. Faccio mia la domanda della scrittrice: è possibile che uno scrittore, per quanto dotato, sia in grado di rendere con tanta accuratezza un simile struggimento interiore senza averne fatto una conoscenza diretta e intima? A voi la risposta in questo libro. ( )