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Sto caricando le informazioni... Occhi di cane azzurro (1950)di Gabriel Garcia Marquez
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È contenuto inGabriel Garcia Marquez Ebook Library (Marquez 2014) di Gabriel García Márquez (indirettamente) One Hundred Years of Solitude | Love in the Time of Cholera | Chronicle of a Death Foretold | Collected Stories di Gabriel Garcia Marquez (indirettamente) Contiene
A collection of modern Spanish short stories reflecting both that which is real and that which is imaginary. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)863.64Literature Spanish and Portuguese Spanish fiction 20th Century 1945-2000Classificazione LCVotoMedia:
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Questo insieme di racconti è proprio questo: un miscuglio di sentimenti e sensazioni diverse, storie lontane e distinte, eppure legate come da un sottile filo di azioni e significati che lasciano una sensazione di comunione incompresa decisamente affascinante.
Nelle varie storie, infatti, è sempre presente un richiamo al sonno, alla notte misteriosa ma accogliente, i protagonisti sono continuamente indefiniti, in una non-presenza incredibilmente forte, oppure in una descrizione fisica talmente densa di significati da riflettere il loro animo, e la morte, seconda protagonista in tutti questi racconti, è cacciatrice e continuo presagio.
Riuscire ad unire tutte queste peculiarità, e comunque continuare a piacere e sorprendere, è una qualità rara: ci sono stati solo 3 racconti un po' sottotono, e comunque si mantengono ad un buon livello. Insomma, siamo davanti ad un Autore con la "A" maiuscola.
I miei racconti preferiti, indubbiamente, sono stati "Eva sta dentro il suo gatto", "Occhi di cane azzurro" (che dà il nome a tutta l'opera), "La donna che arrivava alle sei" e "Qualcuno mette in disordine queste rose". Sono tutte storie commoventi, agghiaccianti, piene d'amore espresso segretamente o a voce alta, surreali quel tanto che basta per stravolgere il mondo e stabilire una quotidianità incredibile, espressivi nel detto quanto nel non-detto; in poche parole, consci di poter essere dolci, teneri quasi, quanto di poter essere spaventosi e terribili. Delle vere e proprie emozioni vibranti.
Qui regna il tema del doppio, della morte che arriva silenziosa, l'allontanamento (volontario o meno) dal proprio corpo e dalla nostra dimensione, dell'aldilà, anime in pena e veri e propri cori d'angeli. Regna il sogno più vivido del reale, il lutto mai del tutto compreso, la tensione e l'incredulità per ciò che non si ritiene possibile, ma si accetta.
Qui regna l'annullamento del tempo.
Vorrei dilungarmi in una piccola analisi di ogni racconto, ma so già che mi lascerei prendere troppo, e diventerei solo noiosa; posso solo aggiungere che, se mai avrete questo libro tra le mani, dovrete prendere un respiro all'inizio di ogni racconto, e lasciarvi trascinare dall'impetuosità di queste pagine. ( )