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Sto caricando le informazioni... Il pane di Abeledi Salvatore Niffoi
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Salvatore Niffoi sa come rendere la durezza ed insieme la liricità della Sardegna. Ed il suo nuovo romanzo, Il pane di Abele, ne è l'ulteriore conferma. Il suo modo di scrivere duro ed asciutto, quel suo modo di rendere attraente l'utilizzo di pezzi importanti della lingua sarda, il riuscire a portare i suoi racconti fuori dal tempo e dallo spazio per calarli quasi in un'età Barbaricina DOC, ferma inchiodata al suo tempo ed alla sua storia, dove lingua italiana e lingua sarda si mescolano in sonorità inattese, e dove l'intensità dei personaggi e dei luoghi non ha necessità di realtà geografica (i nomi di fantasia dati ai paesi sono infatti facilmente identificabili per chi abbia un po' di dimestichezza non tanto con la cartina geografica, ma con il carattere dei vari paesi dell'interno dell'Isola). In questo nuovo romanzo, uscito a marzo credo, ma che ho avuto modo di leggere solo negli ultimi giorni, Niffoi traccia la storia dell'amicizia di due persone nate diverse: un sardo, un continentale, incontratisi in un paesino della Barbagia fuori dal tempo, che condivideranno molto ma che poi la vita separerà. (Recensione completa su EcletticaMente ( ) Niffoi Salvatore - Il pane di Abele "Vrades pro sempere!", fratelli per sempre: questo si giurano Zosimo e Nemesio il giorno in cui quest'ultimo lascia il paesino di Crapiles per andare a iscriversi all'università. Zosimo, che a Crapiles ci è nato, rimarrà a fare il pastore: come suo padre, come il padre di suo padre. Sebbene così diversi, i due ragazzi sono stati amici dal giorno in cui la famiglia di Nemesio è arrivata in paese dal "continente". Da quel momento sono stati inseparabili: Zosimo ha portato Nemesio a casa sua, dove lo hanno accolto come un figlio, gli ha insegnato a mangiare formaggio di pecora con il pane crasau, e a cercare nei boschi i nidi dei colombacci. Nessun dubbio, nessun sospetto, nessun cattivo pensiero può scalfire nell'animo puro di Zosimo l'amore per l'amico. Così come nessuna malalingua potrebbe gettare un'ombra su quello per la bella Columba, di cui fin da piccolo è innamorato e che sta per diventare sua moglie. Dopo la partenza di Nemesio le loro strade si divideranno, ma solo per tornare a incrociarsi molti anni dopo: e allora, cadute le maschere, scoppierà il dramma. In questo romanzo Niffoi racconta con mano sicura una vicenda di amore e di amicizia che conferma le sue straordinarie doti di narratore di storie, anzi, di vero e proprio cantastorie: uno di quelli ancora capaci di incantarci con una fantasia lussureggiante - e con la musica di una lingua potentemente suggestiva. nessuna recensione | aggiungi una recensione
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.92Literature Italian Italian fiction 1900- 21st CenturyClassificazione LCVotoMedia:
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