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Sto caricando le informazioni... Teoria e pratica di ogni cosadi Marisha Pessl
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Her exhilarating synthesis of the classic and the modern, frivolity and fate — “Pnin” meets “The O.C.” — is a poetic act of will. Never mind jealous detractors: virtuosity is its own reward. And this skylarking book will leave readers salivating for more. Ha come guida per lo studentePremi e riconoscimentiMenzioniElenchi di rilievo
Blue è la classica "prima della classe", dalla vita assolutamente limpida e semplice, ma l'incontro con la misteriosa e controversa insegnante Hanna Schneider e con i Sangueblu, cinque adolescenti fra i più adorati della scuola, getterà una luce completamente nuova su tutta quella che la ragazza credeva essere la propria vita. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)813.6Literature English (North America) American fiction 21st CenturyClassificazione LCVotoMedia:
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è come se fossero 2 libri in uno o come se fosse stato scritto da 2 persone diverse, tanto riesce a cambiare registro la prima parte (monumentale) e la seconda (più snella).
la prima parte è quasi "on the road": Blue ci riassume la vita, decisamente atipica, che le fa fare questo mostro sacro del suo insopportabile padre. per 10 anni le fa cambiare 3 città e 3 scuole ogni anno e lei cresce, coltissima ed intelligentissima, senza mai legarsi a nessuno se non al padre. lui si concede delle avventurette, la povera Blue non ha mai né un filarino, né un'amica del cuore dai quali i continui traslochi la possano strappare e far soffrire. sembra quasi anestetizzata: passa attraverso traslochi, cambi di scuola, compagni e professori senza nemmeno porselo più come un problema, non ha mai problemi di adattamento o inserimento perché non hai mai realmente necessità di adattarsi o inserirsi, sa che la sua permanenza sarà sempre troppo breve.
inaspettatamente però il padre, alla vigilia dell'ultimo anno delle superiori, le fa un regalo inatteso: un intero anno scolastico in una vera casa e in una stessa scuola. così per la prima volta in vita sua Blue avrà l'opportunità di vivere un'anno da adolescente quasi normale (smalto alle unghie, trucco e tinture per capelli, fare tardi la notte, mentire al padre, il ballo della scuola), vacanze di natale a Parigi incluse;
ma anche questo non se lo pracaccia da sé: è una stana insegnante, di un corso minore, solitaria e stramba - tipo intellettuale incompresa nel paesello di provincia - che, a forza, la introduce nel gruppo degli eletti, dei 5 allievi più belli o meritevoli o intelligenti, che lei riunisce attorno a sé. da "ultima arrivata" Blue si ritrova passivamente inclusa nel gruppetto più esclusivo della scuola, e fatica non poco ad esservi accettata.
tutto ruota attorno alla personalità carismatica e misteriosa di questa insegnante: i ragazzi ne sembrano affascinati e soggiogati, fanno tutto quel che lei propone anche se a volte lo fanno controvoglia, ma non riescono a dirle di no. però iniziano a ribellarsi: la spiano, la seguono di nascosto, la giudicano, la criticano. pur rimanendo a gravitare attorno a lei come pianeti attorno ad una stella. fino ad una fatale gita in montagna. dopo la quale nulla sarà più lo stesso se non in superficie.
dopo la quale il libro prende, finalmente, un'altra piega: cessa di essere il diario di un'adolescente che sembra a tratti autistica e diventa un giallo.
molto "americano": solo in un paese dove più che i certificati di nascita contanto le carte di credito, dove puoi sceglierti un nome differente nei 52 diversi stati che lo compongono, si può fuggire per 15 o 20 anni e si può essere clandestini in perfetta visibilità.
rimango in attesa che qualcuno mi spieghi le parole mancanti nel capitolo "Madame Bovary": mancano già nell'edizione originale o solo nella traduzione?
che, tra l'altro, credo sia fatta da un torinese: chiamare "ometti" le grucce (o stampelle!) degli armadi e "ciclets" le gomme da masticare non è una scaelta felicissima né intellegibile in tutta la nazione :))