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Sto caricando le informazioni... Suite française (2004)di Irène Némirovsky
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Due libri in un libro, in una sola grande storia. L’occupazione nazista della Francia, divisa in due tempi: il primo, Suite francese, è rappresentato dal periodo, poco eroico, della resistenza francese alle porte di Parigi; il secondo tempo, dolce, è la cronaca della quotidianità dei primi giorni di occupazione di un piccolo paese della provincia francese. Irene Nemirovsky era un’ebrea di origini ucraine rifugiata in Francia all’indomani della rivoluzione di ottobre. Era ricca ed anticomunista. Ma è finita in un campo di concentramento dal quale, come quasi tutti, non è mai tornata. Ma torniamo al racconto. Nella prima parte lo stile rende alquanto ostica la lettura e non nasce un interesse immediato per la storia. Ma poi il libro ti prende, la trama si irrobustisce, migliora il tessuto narrativo e ci si catapulta a Parigi, tra i crucchi ed i mangia rane. La parte più interessante, comunque, è rappresentato dalla corrispondenza, lettere disperate, scritte dal marito della Nemirovsky Michel Epstein, alle autorità tedesche e francesi. Dall’altro lato la paura, l’indifferenza e la burocrazia. Come è noto, ‘Suite francese’ è stato dato alle stampe postumo e incompleto, vale a dire costituito soltanto da due dei cinque romanzi pensati dall’autrice, che non poté portare a termine il progetto a causa della morte per mano dei nazisti. Nonostante ciò questo libro merita la più grande attenzione: oltre ad essere concepito in modo magistrale, infatti, è anche un evento letterario del tutto singolare in quanto, pur essendo stato scritto in contemporanea con i fatti di cui si argomenta, è esente da ogni presa di posizione ideologica o morale Protagonista indiscussa è la vita, questo fenomeno unico e indefinibile fatto di miserie e meschinità, ma anche di forza e bellezza. Gli avvenimenti storici fanno soltanto da sfondo alle storie private dei personaggi e l’orrore della guerra, della violenza e della morte è sempre stemperato dallo splendore di tutto ciò che è vivo, palpitante, nella natura e nell’uomo. “Temporale di giugno” è un romanzo corale, che mette in scena una umanità multicolore e sgangherata, fatta di uomini, donne, bambini, vecchi, animali, piccoli tesori e suppellettili… Una folla in fuga da Parigi verso Tours, disorientata e travolta dalla storia durante l’invasione tedesca della Francia. “Dolce”, al contrario, è più intimo, raccolto intorno ad una piccola cittadina di provincia ed incentrato sui sentimenti individuali e sulle storie personali dei protagonisti. Entrambi i romanzi, tuttavia, sono accomunati dalla rappresentazione attenta, di volta in volta ironica o toccante, di luoghi, episodi e personaggi, nonché da una acutissima osservazione ed interpretazione dell’indole e dei comportamenti umani. Anche gli invasori non sono visti come nemici, ma come individui, vittime anche loro di eventi incontrollabili e indipendenti dalla loro volontà. Persone comuni, costrette ad affrontare i tragici sconvolgimenti del loro tempo, ciascuno con il proprio bagaglio di forza o di meschinità, di egoismo o di altruismo, di abnegazione o di spirito di sopravvivenza. Tutto ciò risulta ancor più straordinario alla luce del destino riservato a questa grande scrittrice, destino che si definisce e prende forma chiaramente negli scritti riportati in appendice di questa splendida edizione Adelphi, che riporta la corrispondenza e le pagine del diario di Irène Némirovsky, interessanti tanto per meglio definire la sua figura di donna, quanto per comprendere la genesi e le finalità della sua opera. Inizio la lettura di Suite francaise:. La lingua rispecchia le caratteristiche dello spirito di clartè geometrico e cartesiano. La storia è l'esodo iin massa della popolazione parigina all'arrivo degli invasori tedeschi. e perciò l'intreccio di tante storie particolari. Al centro forse l'affresco o la grande tela delle vicende della famiglia borghese..
Irène Némirovsky wanted Suite Française to be a five-book cycle about the occupation of France, but only completed a draft of two books before the Nazis sent her to Auschwitz, and to the gas chambers, in 1942. Her manuscript was lost in a basement for sixty years until her daughter, who had been pursued by Nazis through the French countryside as a child, discovered and published it. And now, impossibly, we can read the two books of Suite Française. Less a Wheel than a Wave French critics hailed "Suite Française" as a masterpiece when it was first published there in 2004. They weren't exaggerating. The writing is accomplished, the plotting sure, and the fact that Némirovsky could write about events like the fall of Paris with such assurance and irony just weeks after they occurred is nothing short of astonishing. THIS stunning book contains two narratives, one fictional and the other a fragmentary, factual account of how the fiction came into being. "Suite Française" itself consists of two novellas portraying life in France from June 4, 1940, as German forces prepare to invade Paris, through July 1, 1941, when some of Hitler's occupying troops leave France to join the assault on the Soviet Union. El descubrimiento de un manuscrito perdido de Irène Némirovsky causó una auténtica conmoción en el mundo editorial francés y europeo. Novela excepcional escrita en condiciones excepcionales, Suite francesa retrata con maestría una época fundamental de la Europa del siglo XX. En otoño de 2004 le fue concedido el premio Renaudot, otorgado por primera vez a un autor fallecido. Imbuida de un claro componente autobiográfico, Suite francesa se inicia en París los días previos a la invasión alemana, en un clima de incertidumbre e incredulidad. Enseguida, tras las primeras bombas, miles de familias se lanzan a las carreteras en coche, en bicicleta o a pie. Némirovsky dibuja con precisión las escenas, unas conmovedoras y otras grotescas, que se suceden en el camino: ricos burgueses angustiados, amantes abandonadas, ancianos olvidados en el viaje, los bombardeos sobre la población indefensa, las artimañas para conseguir agua, comida y gasolina. A medida que los alemanes van tomando posesión del país, se vislumbra un desmoronamiento del orden social imperante y el nacimiento de una nueva época. La presencia de los invasores despertará odios, pero también historias de amor clandestinas y públicas muestras de colaboracionismo. Concebida como una composición en cinco partes —de las cuales la autora sólo alcanzó a escribir dos— Suite francesa combina un retrato intimista de la burguesía ilustrada con una visión implacable de la sociedad francesa durante la ocupación. Con lucidez, pero también con un desasosiego notablemente exento de sentimentalismo, Némirovsky muestra el fiel reflejo de una sociedad que ha perdido su rumbo. El tono realista y distante de Némirovsky le permite componer una radiografía fiel del país que la ha abandonado a su suerte y la ha arrojado en manos de sus verdugos. Estamos pues ante un testimonio profundo y conmovedor de la condición humana, escrito sin la facilidad de la distancia ni la perspectiva del tiempo, por alguien que no llegó a conocer siquiera el final del cataclismo que le tocó vivir. Appartiene alle Collane EditorialiBiblioteca Adelphi (482) Gallimard, Folio (4346) Welttag des Buches (2012) È contenuto inPremi e riconoscimentiMenzioniElenchi di rilievo
L'azione inizia il 4 giugno 1940 a Parigi dopo che la citt© ©· stata bombardata. Il racconto si sviluppa seguendo alcuni gruppi di persone di diverse classi sociali. Famiglia P©♭ricand. Famiglia non molto ricca gestita dalla madre Charlotte che fugge da Parigi verso Nimes, portando con s©♭ i figli e il suocero. Il figlio maggiore Philippe, prete incaricato di mettere in salvo un gruppo di orfani, viene ucciso dagli stessi ragazzini. Il suocero muore e il secondogenito Hubert si arruola. Si ritrover© con la madre a Nimes ormai uomo. Gabriel Corte. Scrittore, lascia Parigi con la sua amante Florence per raggiungere Vichy e mettersi al servizio del governo collaborazionista. Famiglia Michaud. Coppia piccolo-borghese formata da Da Maurice e Jeanne. Entrambi lavorano per la banca del signor Corbin. Il loro unico figlio Jean-Marie ©· militare e da tempo non d© sue notizie. Devono raggiungere Tours e Corbin, prima gli d© un passaggio e poi li lascia a piedi per portare a Tours la sua amante Arlette Corail. I Michaud cercano di prendere un treno ma arrivano solo a Bussy, dove si rifocillano presso la famiglia Angelliers. Poi decidono di tornare a Parigi. Anche Corbin, perse le tracce dell'amante, torna a Parigi dove cerca di rimettere in piedi i suoi affari. Licenzia i Michaud lasciandoli sul lastrico, ma questi ultimi, ritrovato il loro figlio, possono ripartire da zero. Charlie Langelet ©· un sessantenne che prova disprezzo ... Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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![]() GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)843.912Literature French French fiction Modern Period 20th Century 1900-1945Classificazione LCVotoMedia:![]()
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Nel primo, abbiamo la fuga dei parigini di fronte all'avanzata dei tedeschi. In quest'occasione la Némirovsky ci mostra diversi modi di affrontare l'esodo, tanti quanto diverse sono le persone. In Dolce, invece, abbiamo la convivenza in un paese francese con soldati tedeschi e un amore proibito, reso ancora più disdicevole dalla guerra in atto.
Ciò che mi è principalmente piaciuto di Suite francese è lo stile e l'obiettività. Mentre si legge il romanzo, non bisogna dimenticare che la Némirovsky stava vivendo il dramma della guerra. Nonostante questo, il suo sguardo su quanto accade intorno a lei è lucido e acuto.
Per quanto riguarda lo stile, è estremamente garbato e delicato, per quanto dolore possa scorrere sulle pagine. Leggendo, ho avuto l'impressione che Suite francese fosse come una vecchia signora dal passato scintillante e dal presente desolato, ma che, nonostante questo, ancora mostri al mondo la sua mise più bella e le sue maniere impeccabili. (