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Il mio paese inventato (2003)

di Isabel Allende

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2,121447,542 (3.62)69
Da quando attraversai le Ande ho cominciato inconsapevolmente a inventarmi un paese." Come i personaggi di alcuni suoi romanzi memorabili, Isabel Allende, segnata da un doloroso senso dell'esilio, torna con il ricordo alle sue radici, a un paese ormai "inventato" e sfocato per la lunga distanza, i traumi del golpe, la diaspora della famiglia, la sua odissea intessuta di passioni, drammi, successi. Oggi, dopo tanta vita e tanti abbandoni, tanti libri scritti e tanta nostalgia, al Cile di Isabel, immaginato e sognato, custodito come paesaggio interiore e abitato dagli spiriti dei defunti, si sovrappone un luogo finalmente reale: l'orgoglio felice delle radici, il piacere di riscoprire una parte silenziosa di se stessa dentro la familiarit© delle parole, la curiosit© delle conversazioni, la sorpresa dei comportamenti, l'incanto dei paesaggi luminosi, il calore e l'eccentrica vitalit© dei suoi compatrioti. Cos©Ơ un luogo della mente diventa la tangibile terra delle origini e, se tutto questo non basta a cancellare il dolore dell'esilio, serve a dare un senso e un valore alla nostalgia.… (altro)
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    L'incantatrice di Firenze di Salman Rushdie (Alliebadger)
  2. 00
    L'autunno del patriarca di Gabriel García Márquez (zasmine)
    zasmine: Also recommended by Allende in this book.
  3. 00
    La festa del caprone di Mario Vargas Llosa (zasmine)
    zasmine: Also recommended by Allende in this book.
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Trattasi di ricordi del paese dell'autrice, il Cile ed in specie di Santiago, rivissuti alla luce della successiva scelta di vivere a San Francisco. La scrittura come esercizio di nostalgia; alquanto banale, però.
  IoAnnalisa | Mar 28, 2009 |
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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Isabel Allendeautore primariotutte le edizionicalcolato
Brown, BlairNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Peden, Margaret SayersTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato

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Titolo canonico
Titolo originale
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Data della prima edizione
Personaggi
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Luoghi significativi
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Eventi significativi
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Epigrafe
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. . . for some reason or other, I am a sad exile.

In some way or other, our land travels with me

and with me too, though far, far away, live the

longitudinal essences of my country.


     -- Pablo Neruda, 1972
Dedica
Incipit
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Let's begin at the beginning, with Chile, that remote land that few people can locate on the map because it's as far as you can go without falling off the planet.
Citazioni
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When finally the Sahara-like dust-storms subsided, the passersby saw, to their amazement, that a few palm trees had survived intact. Solitary, denuded, with their scruffy manes and air of ashy beggars, they awaited their end.Instead of the feared executioner, however, sweaty workmen carrying picks and shovels appeared and, working like an army of ants, dug trenches around each tree, loosening them from the earth. Those slender trees held handfuls of soil in their threadlike roots. Cranes bore the wounded giants to deep holes gardeners has prepared in a different spot and planted them there. The trunks moaned quietly, the leaves drooped in yellow strands and for a while it seemed that nothing could save them from their agony, but they were tenacious. A slow sub-terranean rebellion fought to preserve life, vegetal tentacles spread out, blending clumps of dirt from Calle Cueto with new soil. With the inevitable arrival of spring, the alms awoke, swaying from their waist, shaking their hair, rejuvenated despite the trauma. The image of these trees from the home of my ancestors often comes to ming when I think of my destiny as an expatriate. It is my fate to wander from place to place and to adapt to new soils. I believe I will be able to because handfuls of Chilean soil are caught in my roots, U carry them with me always.
Social climbing is a middle-class phenomena, the poor never gave it a thought, they were too busy trying to survive.
I can understand them because they are as adamant regarding their beliefs as I am mine.
War is the most beautiful profession there is. And what is War? The continuation of peace in which all the things peace does not allow are achieved, in order to lead man to the perfect dialectic, which is the extinction of the enemy.

Admiral Jose Toribio Merino
Ultime parole
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Redattore editoriale
Elogi
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Da quando attraversai le Ande ho cominciato inconsapevolmente a inventarmi un paese." Come i personaggi di alcuni suoi romanzi memorabili, Isabel Allende, segnata da un doloroso senso dell'esilio, torna con il ricordo alle sue radici, a un paese ormai "inventato" e sfocato per la lunga distanza, i traumi del golpe, la diaspora della famiglia, la sua odissea intessuta di passioni, drammi, successi. Oggi, dopo tanta vita e tanti abbandoni, tanti libri scritti e tanta nostalgia, al Cile di Isabel, immaginato e sognato, custodito come paesaggio interiore e abitato dagli spiriti dei defunti, si sovrappone un luogo finalmente reale: l'orgoglio felice delle radici, il piacere di riscoprire una parte silenziosa di se stessa dentro la familiarit© delle parole, la curiosit© delle conversazioni, la sorpresa dei comportamenti, l'incanto dei paesaggi luminosi, il calore e l'eccentrica vitalit© dei suoi compatrioti. Cos©Ơ un luogo della mente diventa la tangibile terra delle origini e, se tutto questo non basta a cancellare il dolore dell'esilio, serve a dare un senso e un valore alla nostalgia.

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