In Sindrome fatale, il dottor Reggis, un noto cardiochirurgo sta attraversando un cattivo momento: ha appena divorziato ed ha perso il posto di primario del suo reparto. Una sera decide di portare la figlioletta a mangiare un hamburger in un locale appartenente ad una grande catena di fast food. Il giorno dopo la ragazza sta male. Reggis si trova a combattere con le ciniche regole degli ospedali, che per questione di costi, lesinano su esami e cure, e si lancia in un'indagine in cui scopre fatti terrificanti: l'industria della macellazione di carne usa procedimenti disinvolti ed è legata in una segreta complicità all'ente di Stato che dovrebbe svolgere rigidi controlli. Questo libro ci fa capire che la vita è appesa ad un filo molto sottile e che può bastare un hamburger non abbastanza cotto per spezzarlo. Vi sarà difficile continuare a mangiare hamburger al McDonald dopo aver letto sindrome fatale.

Il Dottor Kim Reggis, un cardiochirurgo statunitense ha da poco divorziato e ha perso la posizione di primario nel suo reparto.Una sera decide di portare sua figlia Becky a mangiare hamburger con patatine. Il giorno seguente la ragazzina inizia a stare male peggiorando sempre più. Si tratta di un’intossicazione alimentare. Gli ospedali con futili motivazioni si rifiutano di aiutarlo. La malattia della figlia continua a progredire e lui cercando di salvare la sua piccola, si lancia in un indagine che lo porta a scoprire fatti orribili. L’industria della carne e della macellazione, coperti dalle autorità dello Stato usano procedure poco corrette senza alcun tipo di controllo. In questa sua ricerca della verità il medico viene affiancato dalla sua ex moglie e da un’ispettrice governativa che lo aiutano a far luce sulla questione, ma il prezzo delle sue scoperte sta diventando la sua vita e quella dei suoi cari. ( )