In un sontuoso volume la Lion Comics raccoglie l’intera storia di V for vendetta, la stanza V, prevalga l’Inghilterra, sbirri, regimi, la cultura della donna di ferro portata alle sbarre di ferro, paure, odi, rancori, prevalga ancora l’Inghilterra, un uomo, una donna, le speranze, le bugie. Un capolavoro, la densità della storia di Alan Moore si giova della capacità della narrazione grafica di David Lloyd, il risultato è un racconto che entra con merito nella storia del fumetto mondiale. Moore immagina una Londra dove la politica reazionaria è arrivata al di là di ogni limite, prevalga l’Inghilterra, è diventato il saluto britannico del crucco Heil Hitler; e come in Germania qualche anno prima in alcuno campi si procede ad esperimenti medici dove le cavie sono essere umani. Nella stanza V ci sta un uomo che reagisce a tutto questo e, nell’ordine, riesce prima a sopravvivere, evadere e poi a vendicarsi, uno alla volta dei suoi aguzzini, accompagnandosi ad una ragazza che man mano istruirà al percorso della vendetta. Come detto alla bellissima storia va sommato il valore del tratto di David Lloyd che riesce perfettamente a dare il senso ad una vicenda che entra nel cuore della decadenza culturale degli anni ottanta. Un fumetto maestoso. ( )