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Sto caricando le informazioni... Cyrano de Bergerac (1897)di Edmond Rostand
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Cyrano de Bergerac ormai è iconico, tutti conoscono il suo nasone, e spesso in questi casi ci si approccia all'opera originale col timore che il protagonista non sia all'altezza della sua fama (così è stato per Dracula, ad esempio); nel caso di Cyrano invece è il contrario, il personaggio che si rivela al lettore è un vulcano di vitalità, pieno di sfaccettature e molto più complesso dell'amante sfortunato dal grosso naso che è diventato nell'immaginario popolare: spavaldo e spaccone, pronto a fare gesti grandiosi ma di una suscettibilità quasi ridicola, abilissimo spadaccino e tenerissimo poeta. Incapace di scendere a compromessi e di poter essere altro che se stesso, domina col suo carisma perfino le scene in cui non è presente e gli altri personaggi impallidiscono al suo confronto, anche Rossana che pure dovrebbe essere la protagonista femminile. Le contraddizioni di Cyrano rispecchiano quelle dell'intera opera, un dramma tragicomico in cui la comicità, l'eroismo e l'amore vanno a braccetto. I versi inizialmente mi preoccupavano un po', ma invece aggiungono fascino alla vicenda e la trasformano in una ballata dal sapore antico; anzi il mio più grande rammarico è di averli letti con una traduzione poco riuscita, che a mio parere ne ha sciupato la musicalità semplificandoli ed attualizzandoli troppo. Un classico che va assolutamente recuperato, per scoprire la vera grandezza di Cyrano aldilà del suo naso. Appartiene alle Collane EditorialiCentopaginemillelire (45) — 9 altro È contenuto inVoyages to the Moon and the Sun di Cyrano de Bergerac (indirettamente) Ha l'adattamentoHa ispiratoHa come supplementoHa come guida per lo studentePremi e riconoscimentiElenchi di rilievo
Il giovane e ribelle cadetto Cirano Di Bergerac, famoso per il naso enorme e per il suo forte temperamento, è disperatamente innamorato della bellissima Rossana, sua cugina. L'edizione presenta la prima traduzione in prosa che abbiamo in italiano, una vera e propria rilettura del personaggio. 'L'altro mondo o Stati e Imperi della luna' è un breve romanzo utopistico che dimostra l'erudita fantasia di Cirano Di Bergerac. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)842.8Literature French French drama Later 19th century 1848–1900Classificazione LCVotoMedia:
Sei tu?Diventa un autore di LibraryThing. Penguin Australia2 edizioni di questo libro sono state pubblicate da Penguin Australia. Edizioni: 0451528921, 014044968X TalonbooksUna edizione di quest'opera è stata pubblicata da Talonbooks. |
Cercare un protettore potente,
di un padrone farmi servente,
e come un'edera scura che si avvince a un tronco
e lo corteggia leccandogli la corteccia,
arrampicarmi con l'astuzia invece di elevarmi con la forza?
No, grazie. […] Ma... cantare,
sognare, ridere, muoversi, esser solo, esser libero,
aver vista cristallina e voce argentina,
quando va, mettersi il cappello di traverso,
per un sì, per un no, battersi – o scrivere un verso!
Lavorare senza preoccuparsi di gloria e fortuna,
per quel viaggio tanto pensato sulla luna!
Cirano è una delle mie canzoni preferite di Francesco Guccini. Quindi, ad oggi, mi chiedo come mai ho aspettato così tanto per leggere Cyrano de Bergerac di Rostand. Nel caso non conosceste nessuno dei due, vi invito ad ascoltare la prima e leggere il secondo, perché sono entrambi meravigliosi.
Uomo refrattario al compromesso, Cyrano è pronto a difendere le proprie opinioni con spada e lingua tagliente e a guardare con disprezzo chi non ha la medesima forza. Non gli importa se questo suo comportamento gli fa guadagnare numerosi nemici, anzi se ne compiace (Dispiacere è il mio piacere. / Amo esser odiato.). Cyrano è semplicemente troppo nobile d'animo per abbassarsi ad essere un leccac**o come tanti: sa che ottenere il successo tramite il servilismo non sarebbe degno di lui.
È un personaggio estremo, Cyrano, e anche contraddittorio: da un uomo così votato all'autenticità non ci aspetteremmo che accetti di celare la sua parola elegante dietro il bell'aspetto dell'amico Cristiano per far sì che quest'ultimo conquisti l'incantevole Rossana. Già, perché?
Sapendo che il vero Cyrano de Bergerac (il personaggio storico, intendo) era omosessuale, le interpretazioni di quest'amore per interposta persona si sprecano. Personalmente, questa vicenda mi ha richiamato alla mente il De Profundis di Oscar Wilde.
Infatti, così come Wilde rifiutò gli appoggi per uscire libero dal tribunale, Cyrano rinuncia a dire la verità a Rossana. Pur nella diversità delle due vicende, Wilde e Cyrano mi sono sembrati accomunati dalla stessa impossibilità di discostarsi dai loro principi. Erano (o si sentivano) troppo grandi per abbassarsi e svilirsi così. Come dice Wilde nel De Profundis, solo i peccati dell'anima sono vergognosi. Cyrano (come Wilde) non è uno sciocco: sa che quella vicenda, quell'inganno non può finire bene, eppure vi si dedica alacremente e ottiene il cuore di Rossana per Cristiano. E alla fine, quando arriverà la sconfitta, troverà la forza di accoglierla in piedi, con spada e lingua sguainate, fiero di aver combattuto anche con la consapevolezza di una disfatta certa. ( )