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E’ stato bello rileggere delle avventure di Clare e Jamie…
E’ stato bello riimmeggersi nelle loro prime avventure e vedere come i due hanno coltivato il loro amore, fino ad arrivare ad essere un’unica cosa.
Clare e Jamie sono dei personaggi che non hanno nessuno pecca: ben costruiti e caratterizzati…
Da notare lo spirito tanto di Clare tanto di Jamie, con quelle loro battutine sagaci ma allo stesso tempo ben mirate…
Fra tanti c’è stato un episodio che mi è rimasto più impresso, cioè quando Clare rischia di essere processata per stregoneria e in suo aiuto va l’avvocato Ned Gowan; in particolare mi ha colpito quello che pensa nel frattempo che l’avvocato parla in suo favore:
QUOTE
“…Fu un’esecuzione eccellente. Parlò e parlò, e poi parlò ancora, fermandosi di tanto in tanto per una rispettosa pausa su ordine della Corte, ma in realtà per prendere fiato in vista di un altro assalto di verbosità.
Con la mia vita appesa a un filo, e il mio futuro interamente dipendente dall’eloquenza di quell’ometto magro, avrei dovuto restare ad ascoltare rapita ogni sua parola. Invece mi ritrovai a sbadigliare spaventosamente, incapace oltretutto di coprirmi la bocca, e a spostare il peso da un piede dolente all’altro, desiderando con tutta l’anima che facessero presto a bruciarmi in modo da porre fine a quello tortura…”
Davvero diverte, ho dovuto smettere di leggere per potermi tenere i fianchi…

L’autrice ha saputo creare un’atmosfera particolare trasportando il lettore in fantastici luoghi contornati da un’ avventurosa storia d’amore che durerà anche attraverso lo “squarcio” del tempo. Il romanzo è un intera poesia in omaggio al vero amore… ( )

Scozia, 1945. Claire e Frank Randall sono sposati da otto anni, ma la guerra li ha tenuti lontani l'uno dall'altra, lui nell'esercito, lei a prestare aiuto in ospedale come infermiera. Ora stanno cercando di riscoprirsi e di far rivivere il loro amore, favoriti dalla magia del paesaggio melanconico e misterioso in cui si sono appartati. Le Highlands sono una terra antica, dove ancora perdurano le credenze e le usanze di un passato remoto, anteriore all'avvento del cristianesimo.
Claire ne è incuriosita, e le esplora con entusiasmo, senza rendersi conto che a una straniera è necessaria anche la prudenza... finché un giorno, entrata in un cerchio di pietre antichissime, non vede cambiare ogni cosa attorno a sé e si trova trasportata nel 1743, in un mondo difficile e crudele dove infuria la guerra tra gli oppressori inglesi e gli highlanders ribelli.
E' realtà o sogno? Claire non sa rispondere, ma i pericoli della sua nuova situazione sono anche troppo concreti: i disagi del conflitto, certo, ma soprattutto gli occhi pieni di fascino di Jamie, il giovane soldato al quale la donna ha prestato le proprie cure.
Presto Claire si troverà davanti a un dilemma: un amore nel passato, forte, semplice e puro, oppure il ritorno al presente, alla normalità, alla quiete dell'affetto coniugale? Al suo primo romanzo Diana Gabaldon ha creato un personaggio di donna forte, intenso e avventuroso; ed è riuscita a costruire un intreccio sorprendente (anzi, due), creando un inedito thriller dei sentimenti.

Questo primo libro della saga è in assoluto il mio preferito. I protagonisti mi piacciono un sacco, così come l'ambientazione. L'autrice, tra l'altro, ha creato un buon mix tra romanticismo e azione. Ma penso che nei libri seguenti si sia limitata a riproporre la stessa formula lievemente modificata, e non è riuscita a creare romanzi dall'impatto tanto forte quanto il primo. ( )