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Kafka on the Shore di Haruki Murakami
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Kafka on the Shore (originale 2005; edizione 2006)

di Haruki Murakami (Autore)

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18,038466275 (4.05)1 / 1048
Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l'ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo, Takamatsu, nel Sud del Giappone. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che riecheggia quella di Edipo. Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e capisce la lingua, parte per il Sud. Nel corso del viaggio, Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita. Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell'incomprensibile schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora ma che rappresenterà il compimento del proprio destino. Diversi personaggi affiancano i due protagonisti: Hoshino, un giovane camionista di irresistibile simpatia; l'affascinante signora Saeki, ferma nel ricordo di un passato lontano; Òshima, l'androgino custode di una biblioteca; una splendida prostituta che fa sesso citando Hegel; e poi i gatti, che sovente rubano la scena agli umani. E infine Kafka. "Uno spirito solitario che vaga lungo la riva dell'assurdo".… (altro)
Utente:BobonBooks
Titolo:Kafka on the Shore
Autori:Haruki Murakami (Autore)
Info:Knopf Doubleday Publishing Group (2006), 480 pages
Collezioni:Read, La tua biblioteca
Voto:*****
Etichette:Literary fiction, Magical Realism

Informazioni sull'opera

Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami (2005)

  1. 131
    Il maestro e Margherita di Mikhail Bulgakov (LottaBerling)
  2. 50
    I figli della mezzanotte di Salman Rushdie (GaryN1981)
    GaryN1981: Rushdie is one of the masters of magic realism and anyone who appreciates the way Murakami weaves almost impenetrable surrealism into Kafka... will love Midnights Children
  3. 51
    1Q84 di Haruki Murakami (PaulBerauer)
  4. 20
    Sotto il segno della pecora di Haruki Murakami (koenvanq)
  5. 00
    Anathema Rhodes: Dreams di Iimani David (Mary_Z)
    Mary_Z: I enjoyed both these books for their mysticism and freshness. "Anathema Rhodes" has more challenges and is clearly more socially and politically conscious, but the feel and flow of the story reminds me of Murakami's "Kafka...". I sincerely recommend both!
  6. 00
    Teoria degli infiniti di John Banville (librorumamans)
    librorumamans: Like Kafka on the Shore, Infinities plays with multiple points of view, alternate realities, and riffs on other works (in this case Kleist's Amphitryon). Both Murakami and Banville tackle big ideas directly and indirectly through the structures of their books. Banville, in my opinion, pulls this off more coherently.… (altro)
  7. 00
    Ka: Dar Oakley in the Ruin of Ymr di John Crowley (somethingauthentic)
  8. 02
    Cereus Blooms at Night di Shani Mootoo (LottaBerling)
  9. 38
    Vita di Pi di Yann Martel (tandah)
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» Vedi le 1048 citazioni

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Ci sono libri che destano immediatamente antipatia, "kafka sulla spiaggia" è uno di questi.
Tamura decide di scappare di casa il giorno del suo quindicesimo compleanno. Il ragazzo, abbandonato dalla madre e dalla sorella in tenera età, ha vissuto col padre, uno scultore dalla personalità complessa e oscura. Tamura, in verità, vuole fuggire dall’orribile profezia dagli echi edipici che gli è stata fatta proprio dal genitore: “Un giorno tu mi ucciderai e giacerai con tua madre e tua sorella”. Il ragazzo, che ha scelto come secondo nome Kafka, lascia Tokyo e si dirige verso Shikoku, isola nel Sud del Giappone, senza sapere esattamente cosa fare.
Storia parallela a questa vicenda è quella di Satoru Nakata, un sessantaquattrenne alquanto svampito, che vive di un misero sussidio governativo e si guadagna qualche soldo in più ritrovando i gatti smarriti e restituendoli ai legittimi proprietari. Il signor Nakata è analfabeta, ma parla bene la lingua dei gatti.
Numerosi fatti si intrecciano, tanti quelli visionari, troppi i surreali. L'alternarsi della narrazione da parte di Kafka in prima e seconda persona al presente, quella di Nakata in terza e al passato creano un certo disagio nella lettura, resa ancora più pesante dall'eccesso di irrealtà e dalla mescolanza di episodi horror. fantascientifici, erotici. Murakami è un despota che ti obbliga ad accettare una quantità esasperante di allucinazioni, ti costringe dentro un miscuglio di elementi inaccettabili, sorprendenti e impossibili, stabilendo che nulla vi sia di certo nel mondo, che non vi sia confine tra realtà e sogno.
Estremamente difficile farsi coinvolgere da questo romanzo che non mi ha regalato alcuna emozione ma noia e stanchezza. ( )
  cometahalley | Jan 11, 2021 |
Sono riuscita ad arrivare alla fine solo grazie ad una buona dose di caparbietà e di rispetto verso i miei compagni di lettura del gdl, ma se avessi dato retta all'istinto avrei mollato ben prima della metà.
Ho ben chiaro cos'è che non sopporto di questo scrittore, e sono molte cose, le stesse che mi avevano portato ad abbandonare a metà Norvegian Wood, e che vanno ben aldilà della comprensione dei significati del testo, che forse, anche se contorti, sono l'unica cosa abbastanza apprezzabile.
Ora vorrei capire, e lo chiedo a tutti quelli che lo amano, cos'è che piace così tanto, e lo chiedo seriamente, senza polemica né ironia. ( )
  ermita | Jan 5, 2014 |
Bene, riprendo fiato e dedico a questo libro una bella recensione!
Anzitutto va ricordato che è un libro giapponese e i giapponesi non concepiscono alcuna volgarità nel parlare di mangiare, bere, evacuare, urinare e fare sesso, perché per loro queste funzioni umane sono assolutamente naturali; abbandonate quindi qualsiasi atteggiamento schizzinoso e puritano su questi argomenti.
In secondo luogo i giapponesi non considerano la propria morte come una catastrofe individuale e un disastro emotivo per i propri cari. Per loro la morte è la naturale conclusione di una vita che lascia negli amici e parenti solo ricordi e rimpianti; considerano quindi il suicidio un modo normale e corretto di porre fine a una vita disonorevole o divenuta insopportabile.
Infine, per quasi tutti loro è impensabile comunicare con gli altri senza gentilezza e rispetto; chi viola questa regola è senz'altro un incivile.
Ricordando (e superando) queste differenze culturali, immergetevi in questo incantevole romanzo e fatevi affascinare dai suoi splendidi personaggi, partecipate alle loro vicissitudini, condividete i loro desideri e pensieri, sognate con i loro sogni e meravigliatevi come loro delle magie a cui assistono. Sarete travolti dall'empatia e dall'amore per loro, tanto da non poter fare a meno di provare un gran dispiacere ad abbandonarli ed esserne abbandonati nel libro e alla sua conclusione.
Esemplare lo stile dell'autore, semplice ma capace di profondità inattese, geniale nei dialoghi, accurato nelle descrizioni degli ambienti e delle azioni, dal ritmo pacato e tuttavia coinvolgente… Rinuncio a ulteriori analisi perché l'insieme dell'opera è un vero capolavoro che rimane a lungo stampato nella memoria. ( )
  saintwo2005 | Dec 17, 2012 |
Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l'ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo, Taka-matsu, nel Sud del Giappone. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che riecheggia quella di Edipo. Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e capisce la lingua, parte per il Sud. Nel corso del viaggio, Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita. Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell'incomprensibile schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora ma che rappresenterà il compimento del proprio destino. Diversi personaggi affiancano i due protagonisti: Hoshino, un giovane camionista di irresistibile simpatia; l'affascinante signora Saeki, ferma nel ricordo di un passato lontano; Òshima, l'androgino custode di una biblioteca; una splendida prostituta che fa sesso citando Hegel; e poi i gatti, che sovente rubano la scena agli umani. E infine Kafka. "Uno spirito solitario che vaga lungo la riva dell'assurdo".

Dopo Dance Dance Dance ho da poco terminato questo altro capolavoro di Murakami, Kafka sulla spiaggia. Stupendo, onirico, filosofico... vorrei poter citare mille passaggi del romanzo, ma lo spazio non me lo permette. Posso solo dire una cosa: leggere Murakami è sempre trasformante. E non aggiungo altro. ( )
  Hedrock | Jun 20, 2012 |
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The weird, stately urgency of Murakami's novels comes from their preoccupation with . . . internal problems; you can imagine each as a drama acted out within a single psyche. In each, a self lies in pieces and must be put back together; a life that is stalled must be kick-started and relaunched into the bruising but necessary process of change. Reconciling us to that necessity is something stories have done for humanity since time immemorial. Dreams do it, too. But while anyone can tell a story that resembles a dream, it's the rare artist, like this one, who can make us feel that we are dreaming it ourselves.
 
Maar net zoals in de rest van Murakami’s omvangrijke oeuvre blijft het niet bij het wegloop-realisme van de hoofdpersoon. Onverklaarbare wendingen, bovennatuurlijke verschijnselen, irreële toevalligheden en onwaarschijnlijke personages roepen bij de nuchtere lezer al snel de vraag op waarom hij in godsnaam maar blijft dóórlezen.
 
Kafka Tamura se va de casa el día en que cumple quince años. La razón, si es que la hay, son las malas relaciones con su padre, un escultor famoso convencido de que su hijo habrá de repetir el aciago sino del Edipo de la tragedia clásica, y la sensación de vacío producida por la ausencia de su madre y su hermana, a quienes apenas recuerda porque también se marcharon de casa cuando era muy pequeño. El azar, o el destino, le llevarán al sur del país, a Takamatsu, donde encontrará refugio en una peculiar biblioteca y conocerá a una misteriosa mujer mayor, tan mayor que podría ser su madre, llamada Saeki. Si sobre la vida de Kafka se cierne la tragedia –en el sentido clásico–, sobre la de Satoru Nakata ya se ha abatido –en el sentido real–: de niño, durante la segunda guerra mundial, sufrió un extraño accidente que lo marcaría de por vida. En una excursión escolar por el bosque, él y sus compañeros cayeron en coma; pero sólo Nakata salió con secuelas, sumido en una especie de olvido de sí, con dificultades para expresarse y comunicarse... salvo con los gatos. A los sesenta años, pobre y solitario, abandona Tokio tras un oscuro incidente y emprende un viaje que le llevará a la biblioteca de Takamatsu. Vidas y destinos se van entretejiendo en un curso inexorable que no atiende a razones ni voluntades. Pero a veces hasta los oráculos se equivocan.
 
”Et stort verk, men likevel lekende lett lesning.”
 

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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Haruki Murakamiautore primariotutte le edizionicalcolato
Gabriel, PhilipTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Gräfe, UrsulaTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Porta, LourdesTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Westerhoven, JacquesTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
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Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
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Eventi significativi
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Epigrafe
Dedica
Incipit
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"So you're all set for money, then?" the boy named Crow asks in his characteristic sluggish voice.
Citazioni
Lei lascia libero il suo sorriso appena un istante. Il sorriso si allontana, ritorna al suo posto. Nel frattempo però il mio rossore è rimasto dov'era.
Quando prendo in mano qualche libro e lo apro, dalle pagine emana un odore di antico. È un odore particolare, sprigionato dalla conoscenza profonda e dalle intense emozioni che hanno dormito a lungo, tranquille, al riparo della copertina.
… non immaginavo che le piante potessero assumere un aspetto così minaccioso. Le piante che avevo visto e toccato fino ad oggi, erano piante di città, addomesticate e coltivate con cura. Ma quelle che ci sono qui, anzi che ‘vivono’ qui, sono di una specie completamente diversa. Possiedono una forza quasi animale, un respiro che lambisce chiunque passi nelle loro vicinanze, e lo sguardo penetrante di chi concupisce la preda. Qualcosa che fa pensare ad antiche, oscure pratiche magiche. La parte più profonda della foresta è un luogo governato dagli alberi, come gli abissi del mare sono governati dalle creature che ci vivono. In caso di necessità, la foresta potrebbe espellermi, o risucchiarmi nelle sue viscere. Credo che dovrò mostrare, nei confronti degli alberi, il doveroso rispetto e timore.
Sembra un luogo dimenticato dal tempo. O meglio ancora, un luogo che trattiene il respiro, sperando che il tempo non si accorga della sua esistenza.
Il tono della voce, secco e duro, fa pensare a del pane dimenticato in fondo alla credenza.
Ultime parole
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(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
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Lingua originale
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DDC/MDS Canonico
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Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese (3)

Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l'ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo, Takamatsu, nel Sud del Giappone. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che riecheggia quella di Edipo. Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e capisce la lingua, parte per il Sud. Nel corso del viaggio, Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita. Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell'incomprensibile schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora ma che rappresenterà il compimento del proprio destino. Diversi personaggi affiancano i due protagonisti: Hoshino, un giovane camionista di irresistibile simpatia; l'affascinante signora Saeki, ferma nel ricordo di un passato lontano; Òshima, l'androgino custode di una biblioteca; una splendida prostituta che fa sesso citando Hegel; e poi i gatti, che sovente rubano la scena agli umani. E infine Kafka. "Uno spirito solitario che vaga lungo la riva dell'assurdo".

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