Pagina principaleGruppiConversazioniAltroStatistiche
Cerca nel Sito
Questo sito utilizza i cookies per fornire i nostri servizi, per migliorare le prestazioni, per analisi, e (per gli utenti che accedono senza fare login) per la pubblicità. Usando LibraryThing confermi di aver letto e capito le nostre condizioni di servizio e la politica sulla privacy. Il tuo uso del sito e dei servizi è soggetto a tali politiche e condizioni.

Risultati da Google Ricerca Libri

Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.

Sto caricando le informazioni...

Madre e Figlia (1980)

di Francesca Sanvitale

UtentiRecensioniPopolaritàMedia votiConversazioni
20Nessuno1,097,467 (3)Nessuno
Nessuno
Sto caricando le informazioni...

Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro.

Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro.

Nessuna recensione
nessuna recensione | aggiungi una recensione

Appartiene alle Collane Editoriali

Devi effettuare l'accesso per contribuire alle Informazioni generali.
Per maggiori spiegazioni, vedi la pagina di aiuto delle informazioni generali.
Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
Film correlati
Epigrafe
Dedica
Incipit
Non so perché come luogo fermo del cuore ho inventato questo portone aperto, le colonne laterali corinzie nere dai secoli, l'arco barocco, la bassa cancellata interna. Nell'arco ho dipinto in grigio vasi e piante. Mia madre è luminosa in questa penombra. Cammina nel fondo dell'androne verso la strada, supera l'arco, si ferma, torna minuscola nel cortile, viene avanti. Ogni uscita è un segno, la parte di un monologo che mi dispiace far onoscere, e via via che scrivo proprio a mia madre che viene avanti chiedo scusa; ma non è lei che si vuole difendere, infatti si ferma sorpresa e non capisce la mia preoccupazione; sono io, come ho sempre fatto, che la difendo in questo momento la difendo dalla folla asserragliata al di là della strada, che l'aspetta con i bastoni alzati, le vanghe, i coltelli e che le vuole dimostrare dileggio e disprezzo. Solo le mie spalle e le mie braccia aprte li trattengono dal fare giustizia della sua superficialità e della passata ricchezza, dal rovesciarsi dentro al portone, devastare il palazzo, travolgerla e schiacciarla, impedirle di essere se stessa e la mia gioia segreta quando l'immagino a Vienna che balla nel salone degli specchi il valzer di Lehar.
Citazioni
Ultime parole
(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese

Nessuno

Non sono state trovate descrizioni di biblioteche

Descrizione del libro
Riassunto haiku

Discussioni correnti

Nessuno

Copertine popolari

Link rapidi

Voto

Media: (3)
0.5
1
1.5
2 1
2.5
3 1
3.5
4 1
4.5
5

Sei tu?

Diventa un autore di LibraryThing.

 

A proposito di | Contatto | LibraryThing.com | Privacy/Condizioni d'uso | Guida/FAQ | Blog | Negozio | APIs | TinyCat | Biblioteche di personaggi celebri | Recensori in anteprima | Informazioni generali | 204,752,541 libri! | Barra superiore: Sempre visibile