Justine è stata arrestata e condannata a morte per vari crimini, sulla via racconta la sua storia a Madame de Lorsange
Justine e Juliette sono 2 ragazze di buona famiglia che si ritrovano improvvisamente orfane e povere e vengono scacciate dall'abbazia dove erano state educate. Juliette si da subito al vizio mentre Justine cerca di percorrere la via della virtù. Viene inizialmente molestata dal suo confessore e dopo un po' si mette al servizio dell'avaro Du Harpin come cameriera, ma dopo aver rifiutato le sue avances viene ingiustamente accusata di furto e arrestata. Grazie a un incendio doloso appiccato dalle Dubois, una compagna del carcere riesce a fuggire con lei e la sua banda, viene insidiata anche da loro, ma con una bugia riesce a salvare la vita a una ricca vittima (Saint Florent) e insieme fuggono, ma in una foresta ella viene per la prima volta stuprata proprio da Saint Florent che ha la passione per le ragazze vergini. Successivamente si trova a vedere il conte Bressac che amoreggia col domestico Jasmin e sta per essere uccisa, ma dopo varie suppliche è accolta nella casa per servire la zia. Quando fintamente accetta di aiutare il conte nell'uccisione della zia e poi la avverte del pericolo è troppo tardi e viene accusata dell'omicidio. Si trova poi inizialmente aiutata dal medico Rodin che poi la tortura e vuole vivisezionarla insieme alla figlia Rosalie. Riesce a scappare e sulla via scorge un convento dove entrandovi però incontra 4 monaci libertini e dissoluti che la usano come schiava sessuale insieme a una quindicina di altre donne che vengono poi uccise quando non servono più, dopo vari mesi riesce a evadere dal convento fortunosamente. Rapita, va a servir la moglie di de Grenande che ha il fetish per i salassi e il vampirismo. Grazie a una distrazione di de Grenande scappa e si fa curare. Viene rintracciata da Saint Florent che vuole incontrarla per proporle di aiutarlo a procacciarsi le sue vittime, fanciulle vergini che dopo lo stupro lasciano la città, Justine si rifiuta sdegnata. Sulla via salva la vita a un falsario, Roland, che sequestrandola la porta da lui a lavorare come "animale" da tiro e la sevizia. Quando egli parte è sostituito da Dalville che tratta lei e le sue compagne con giustizia e misericordia pagandole per il loro lavoro, ma i falsari vengono scoperti e Justine/Thérèse viene arrestata e portata a Grenoble. Trovata innocente viene scarcerata e in una locanda incontra la Dubois che vuole usarla per mettere in atto un furto ai danni di Debreuil, un giovane innamorato di Justine; finge di volerla aiutare ma avverte il mercante che lascia un domestico nella sua camera, Debreuil le chiede di sposarlo ma si sente male, è stato avvelenato dalla Dubois, fugge, ma viene rapita dai suoi scagnozzi che vogliono venderla a un ricco uomo con il vezzo delle decapitazioni. Anche da lì se la svigna e parte con la Bertrand per aiutarla (tale lavoro è ottenuto grazie a un favore del domestico di Debreuil). Incontra Antonin, uno dei monaci che le propone di seguirlo e di diventarne la schiava sessuale, ovviamente rifiuta e torna alla locanda che sarà incendiata da parte della Dubois furiosa sia per il tradimento riguardo al furto che alla fuga. Cerca di salvare una bambina dalle fiamme, ma le cade dalle braccia. Viene arrestata per l'incendio della locanda ove ci sono stati vari morti. In carcere cerca aiuto da parte di Antonin e Saint Florent, quest'ultimo la porta da Cardoville dove viene nuovamente abusata e poi riportata in cella con le accuse confermate. Alla fine del racconto Justine e Juliette si riconoscono, la sorella perduta è proprio la de Lorsange che si fa garante della sorella. Justine passa dei momenti felici e nel lusso, ma diventa poi improvvisamente melanconica e durante un temporale viene colpita da un fulmine e uccisa. La sorella dopo questo evento prende i voti e si unisce alle Carmelitane. Filosoficamente i concetti principali sono l'asservimento dell'uomo alla natura, il nichilismo morale, l'utilitarismo, l'edonismo portati ai loro più estremi eccessi. Un libro forse lontano dal nostro mondo, ma decisamente interessante. ( )