E' un libro delizioso (in tutti i sensi!), a metà tra il romanzo d'ambiente e la fiaba. E' tutto giocato sul delicato equilibrio fra realtà e fantasia: ogni cosa che succede può avere una spiegazione razionale o soprannaturale, sta alla sensibilità del lettore decidere di volta in volta a cosa credere. La stessa protagonista assume mille sfaccettature: un po' strega, un po' zingara, o forse semplicemente una donna libera e coraggiosa. Gli altri personaggi sono lievemente stereotipati (la bigotta pettegola, il cattivo, la vecchia saggia), ma in una maniera che risulta comunque gradevole e funzionale alla trama. L'antagonista Padre Francis invece è dotato di notevole spessore psicologico, le parti col suo punto di vista aggiungono profondità all'opera.
Menzione speciale per l' atmosfera vivace e frizzante, esattamente quella che ci si aspetterebbe di trovare in un paesino francese.
Nota di demerito invece per il finale, un po' troppo sbrigativo: nel giro di una manciata di pagine avvengono più cambiamenti che nelle 300 precedenti, si rischia di rimanere disorientati.
Non avevo particolari aspettative su questo romanzo, ma si è rivelata una lettura estremamente piacevole, da gustare proprio come un cioccolatino. ( )

Lasciate perdere il film. Completamente. ( )