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The Complete Poems of Emily Dickinson di…
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The Complete Poems of Emily Dickinson (originale 1955; edizione 1927)

di Emily Dickinson (Autore)

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5,124372,098 (4.35)42
The only edition currently available that contains all of Dickinson's poems. The works were originally gathered by editor Johnson and published in a three-volume set in 1955.
Utente:Randy_Hierodule
Titolo:The Complete Poems of Emily Dickinson
Autori:Emily Dickinson (Autore)
Info:Little, Brown, and Company (1927), Hardcover
Collezioni:1900-1929 Books, Literature, La tua biblioteca, Books, Have Read, Poetry
Voto:
Etichette:literature, american_literature, 19th_century, poetry

Informazioni sull'opera

Tutte le poesie di Emily Dickinson (1955)

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» Vedi le 42 citazioni

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Emily Dickinson è una figura unica sullo scenario poetico della letteratura mondiale. E’ difficile, se non impossibile, darle una giusta collocazione. Emily sembra appartenere a tutto ed a niente. Gli argomenti di cui si occupa nelle sue poesie fanno parte della topografia della sua mente. Essa esplora sia i suoi pensieri che quelli del mondo in cui si sente immersa. La vita, la natura, l’amore, il tempo, l’eternità sono solo alcune categorie di comodo che ci aiutano a catalogare i suoi pensieri. La natura, con lo scorrere delle sue stagioni, è un tema ricorrente. In particolare l’estate.

Molte sono le poesie dedicate a questa stagione del tempo e della vita nelle quali la Dickinson analizza con passione ed onestà i suoi sentimenti, senza mai perdere di vista i riferimenti universali. Non è possibile leggere nelle sue composizioni, che ammontano a 1775, un sistema filosofico coerente come può essere il caso di poeti come Wordsworth o Yeats. Emily non tenta di dare coerenza ed unità alla sua visione del mondo. Le sue poesie segnano soltanto lo scorrere dei suoi pensieri e delle sue sensazioni nel loro naturale formarsi, imprevisti ed imprevedibili, personali ed universali, riflessivi e creativi. Il tutto è intuito, narrato e scritto in una lingua che ha il taglio di un diamante. Spesso i suoi versi sono aforismi con un significato compresso in maniera tale che per afferrarne il senso è necessario aprirlo e si scopre che i significati sono molteplici, opposti e addirittura contrastanti. Lettura quanto mai ardua e difficile. Ma quando il lettore riesce ad entrare nell’aforisma, lo stesso avverte come una esplosione nella sua mente. Versi che prima erano incomprensibili diventano chiari ed illuminanti. Ho scelto tre poesie legate all’estate per far comprendere al lettore quanto sia complesso il rapporto che Emily stabilisce tra sè e l’essenza della stagione estiva, vista come “qualcosa” di misterioso ed estatico.

A something in a summer’s Day

A something in a summer’s Day
As slow her flambeaux burn away
Which solemnizes me.

Qualcosa in un giorno d’estate
Mentre lentamente i suoi fuochi consuma
Sospende i miei pensieri..

A something in a summer’s noon —
A depth — an Azure — a perfume —
Transcending ecstasy.

Qualcosa in un meriggio d’estate -
Un’intensità - un Azzurro - un profumo -
Che va oltre l’estasi.

And still within a summer’s night
A something so transporting bright
I clap my hands to see —

Ed anche in una notte d’estate
Qualcosa che così radiosamente rapisce
Applaudo nel vederla -

Then veil my too inspecting face
Lets such a subtle — shimmering grace
Flutter too far for me —

Poi nascondo il mio viso curioso
Per paura che una tale sottile - luccicante grazia
Fluttui lontana da me -

The wizard fingers never rest —
The purple brook within the breast
Still chafes it narrow bed

Le dita magiche non riposano mai -
Nel petto il purpureo ruscello
logora incessante il suo scomodo letto -

Still rears the East her amber Flag —
Guides still the sun along the Crag
His Caravan of Red —

Ancora alza l’Oriente la sua ambrata Bandiera -
Guida sempre il sole lungo la Rupe
La sua Rossa Carovana -

So looking on — the night — the morn
Conclude the wonder gay —
And I meet, coming thro’ the dews
Another summer’s Day!

E così - la notte - mentre il mattino
Conclude la lieta meraviglia -
Dalla rugiada uscito vado incontro
Ad un altro Giorno d’estate!

La poesia è tutto un inno a un giorno d’estate dal suo nascere alla sua morte per poi risorgere. Le prime tre strofe descrivono il lento svolgersi del tempo con l’interazione di “a something” e “a summer” appena variata dallo spostamento al verso successivo di “a something”. Nella quarta c’è il timore che una tale meraviglia finisca troppo presto, svanisca prima di riuscire a goderla. Nella quinta e nella sesta le magiche misteriose dita della natura continuano instancabili il loro lavoro, il colore dell’alba riprende il suo corso incessante che ricorda il sangue scorrere veloce nelle vene, per l’emozione di fronte a un tale spettacolo mentre il sole compie il suo giro perenne. Nell’ultima la sintesi di un ciclo che non cesserà mai di stupirci.

Summer shower

A drop fell on the apple tree,
Another on the roof;
A half a dozen kissed the eaves,
And made the gables laugh.

Una goccia cadde sul melo -
un’altra - sul tetto -
mezza dozzina baciarono le gronde -
e fecero ridere gli abbaini -

A few went out to help the brook,
That went to help the sea.
Myself conjectured, Were they pearls,
What necklaces could be!

Alcune uscirono ad aiutare il ruscello
che andò ad aiutare il mare -
io immaginai se fossero state perle -
che collane si potevano fare -

The dust replaced in hoisted roads,
The birds jocoser sung;
The sunshine threw his hat away,
The orchards spangles hung.

La polvere tornò al suo posto, su strade dissestate -
gli uccelli cantarono più giocosi -
il sole gettò via il cappello -
i cespugli - sparsero lustrini -

The breezes brought dejected lutes,
And bathed them in the glee;
The East put out a single flag,
And signed the fete away.

Le brezze portarono liuti tristi -
e li bagnarono di allegria -
poi l’oriente alzò una sola bandiera,
segno che era finita la festa -

Una prima goccia di pioggia cadde su un melo, un’altra sul tetto; poi molte altre gocce piovvero nella grondaia e bagnarono la parte frontale delle case: è così che si forma la pioggia. Altre gocce di pioggia caddero nel ruscello e lo ingrossarono mentre il ruscello a sua volta è andato ad aumentare l’acqua del mare. La Dickinson dice che aveva immaginato quelle gocce come perle e aveva pensato a quante collane avrebbe potuto fare. La pioggia fa cadere sulle strade dissestate la polvere che prima era nell’aria e gli uccelli hanno potuto felici. Il sole è apparso da dietro le nubi ed i cespugli per le gocce di pioggia sgocciolavano. I venti hanno portato via i pensieri tristi e bagnadonli con allegria mentre dall’orizzonte l’arcobaleno, come una bandiera segnala che la pioggia è ormai finita.

Like Some Old fashioned Miracle

Like some Old fashioned Miracle
When Summertime is done –
Seems Summer’s Recollection
And the Affairs of June

As infinite Tradition
As Cinderella’s Bays –
Or Little John — of Lincoln Green –
Or Blue Beard’s Galleries –

Her Bees have a fictitious Hum –
Her Blossoms, like a Dream –
Elate us — till we almost weep –
So plausible — they seem –

Her Memories like Strains — Review –
When Orchestra is dumb –
The Violin in Baize replaced –
And Ear — and Heaven — numb –



Come Qualche Antiquato Miracolo
Quando la Stagione estiva è finita -
Sembra il Ricordo dell’Estate
E le Avventure di Giugno

Una Tradizione senza fine
Come gli Allori di Cenerentola -
O Little John - di Lincoln Green -
O le Gallerie di Barbablù -

Le sue Api hanno un Ronzio fittizio -
I suoi Fiori, come un Sogno -
Ci esaltano - fin quasi a farci piangere -
Tanto plausibili - sembrano -

Le sue Memorie come Canti - Ritornano -
Quando l’Orchestra è muta -
Il Violino riposto nella Custodia -
E Orecchio - e Cielo - intirizziti -

Le calde e luminose giornate estive, rivissute nella memoria durante i giorni freddi e oscuri dell’inverno, sembrano ormai qualcosa di inafferrabile e lontano, tanto che la loro stessa esistenza ci appare come velata dai contorni di un sogno. E’ il destino dei ricordi degli uomini, il destino ed il ricordo delle cose passate, che sono transitate nelle nostra mente e poi scomparse eprdute definitivamente. L’orchestra della vita è muta perchè l’orecchio e il cielo sono entrambi intirizziti dal gelo della mutata stagione. L’estate resta solo un ricordo, anzi, pare che non sia mai esistita. Se così è per questa stagione sembra che così possa essere anche per una vita vissuta e poi svanita per sempre. Questo Emily non ce lo dice, ma noi possiamo comprenderlo. La sua grandezza consiste, appunto, nel fatto essa riesce a comunicarci anche e sopratutto le cose non dette. ( )
  AntonioGallo | May 15, 2021 |
It is a monument in American literature.
aggiunto da Shortride | modificaThe New York Times, Robert Hillyer (sito a pagamento) (Sep 11, 1955)
 

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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Dickinson, Emilyautore primariotutte le edizioniconfermato
Bianchi, Martha DickinsonA cura diautore secondarioalcune edizioniconfermato
Errante, GuidoA cura diautore secondarioalcune edizioniconfermato
Higginson, T.W.A cura diautore secondarioalcune edizioniconfermato
Johnson, Thomas H.A cura diautore secondarioalcune edizioniconfermato
Todd, Mabel LoomisA cura diautore secondarioalcune edizioniconfermato
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Awake ye muses nine, sing me a strain divine, / Unwind the solemn twine, and tie my Valentine!
There are certain significant dates in American literary history during the nineteenth century. - Introduction
Citazioni
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Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico
The only edition currently available that contains all of Dickinson's poems. The works were originally gathered by editor Johnson and published in a three-volume set in 1955.

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Descrizione del libro
Riassunto haiku

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Vedi la pagina dell'autore di Emily Dickinson.

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2 edizioni di questo libro sono state pubblicate da Hachette Book Group.

Edizioni: 0316184136, 0316184144

 

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