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Il tempo dell'attesa (1991)

di Elizabeth Jane Howard

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Serie: La saga dei Cazalet (2)

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The place is once again Home Place, Sussex but the year is now 1939. The sunlit days of childish games and family meals are over, as the shadows of war roll in to cloud the lives of one English family. At Home Place, the windows are blacked out and food is becoming scarce. And a new generation of Cazalets takes up the story.… (altro)
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La guerra fa la sua comparsa nella vita dei Cazalet, con le inevitabili preoccupazioni e privazioni che comporta; ma reagiranno alla loro maniera, che è poi la maniera dell'Inghilterra intera: lavorare sodo, sperare per il meglio e soprattutto aspettare. E' davvero "il tempo dell'attesa" quello che viene descritto in questo volume: della fine della guerra ovviamente, ma anche di qualche cambiamento o semplicemente di crescere.
E infatti nessuno è più in attesa delle tre ragazze Cazalet. Sono loro il focus di questo secondo libro, (pur restando un romanzo corale) probabilmente perchè per età e indole sono le più adatte a rappresentare un' epoca difficile e piena di contrasti: troppo giovani per prendere realmente in mano la loro vita, ma abbastanza grandi per sentire tutta l'insoddisfazione di essere trattate come bambine. Una scelta questa che concettualmente ho apprezzato, anche perchè ribadisco che non ho mai visto una descrizione più veritiera dell'adolescenza, ma a a livello personale ho sentito la mancanza di certi punti di vista, di personaggi che qui sono comparsi di sfuggita e di cui avrei voluto sapere di più. Per fortuna la serie è ancora lunga, ci sarà tempo e modo presumo.
A livello di stile e contenuti ci assestiamo sullo stesso livello del primo volume, quindi grande introspezione psicologica e prosa scorrevole ma elegante: insomma un ottimo seguito, forse leggermente inferiore alle mie aspettative, che però erano alle stelle. ( )
  Lilirose_ | Feb 1, 2019 |
Dopo gli anni della leggerezza, per i Cazalet arrivano quelli dell’attesa, la seconda guerra mondiale è scoppiata, Hitler bombarda l’Inghilterra tutti i giorni e il clima che vive la famiglia della Howard risente delle paure del conflitto. La vita va avanti, e la quotidianità è la materia prima del ritmo narrativo della scrittrice; e l’elemento principale della saga è proprio la normalità dei singoli membri della famiglia. Infatti la particolarità di questa lunga storia famigliare è che nella stessa storia di una famiglia prevalgono le vicende personali, l’Howard è molto brava nel tenere distinte le singole personalità. E così anche la storia, quella collettiva, rimane sullo sfondo, è una sorta di scenografia che sta dietro i dialoghi dei protagonisti. Sibyl si ammala, Edward oltre a tradire la moglie insidia Louise, la figlia, Rupert è disperso in guerra, insomma le storie dei singoli debordano; proprio questo elemento fa della saga dell’Howard un unico, in quanto, come detto, il racconto proprio non trovando una precisa collocazione storica rimane sempre in una sorta di guado temporale. Indubbiamente in vari passaggi l’eccessiva cura dei particolari rende il libro noioso, piatto, rispetto a racconti analoghi. Ma allo stesso tempo si deve evidenziare che l’Howard è stata ingiustamente ignorata troppo a lungo dalla critica, proprio per le sue specificità. Molto interessante, infine, la postfazione di Hilary Mantel, una scrittrice inglese, che pone in risalto le qualità artistiche della Howard. ( )
  grandeghi | Jun 7, 2016 |
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En dan is, eindelijk, ook deel 2 van de Cazalets Kronieken in het Nederlands vertaald! Aftellen – De Cazalets deel 2 – werd geschreven door de getalenteerde Britse schrijfster Elizabeth Jane Howell. Howell brengt met prachtige, uitgebreide beschrijvingen een hele familie in het post-Victoriaanse Engeland tot leven brengt. De boekenserie, die in totaal uit 5 delen bestaat, is autobiografisch, en gebaseerd op Howell’s eigen, welgestelde familie. Ze begon in 1982 aan dit uitgebreide werk. Het vijfde deel schreef ze op haar 90ste, een jaar voor haar dood in 2014. Het verhaal verscheen ook als dramaserie bij de BBC…lees verder >
 

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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Elizabeth Jane Howardautore primariotutte le edizionicalcolato
Francescon, ManuelaTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Mantel, HilaryPostfazioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
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Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
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Epigrafe
Dedica
Per Dosia Verney
Incipit
Avevano spento la radio e, sebbene la stanza fosse piena di gente, il silenzio era completo al punto che Polly percepiva, quasi sentiva, il battito del proprio cuore.
Citazioni
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Mrs Headford fumbled in her stiff, glossy handbag, which opened suddenly. A bottle of pills, a pink comb, a small hand mirror and half of a fountain pen skidded across the frosty path between them.
Ultime parole
(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
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Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese (1)

The place is once again Home Place, Sussex but the year is now 1939. The sunlit days of childish games and family meals are over, as the shadows of war roll in to cloud the lives of one English family. At Home Place, the windows are blacked out and food is becoming scarce. And a new generation of Cazalets takes up the story.

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Descrizione del libro
Riassunto haiku

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