La storia della matematica sarebbe nettamente piu' avvincente della trama del romanzo, ma anche quella rimane approssimativa nella narrazione. ( )

Una grande occasione sprecata. Se Denis Guedj si fosse limitato a scrivere un libro sulla storia della matematica, avremmo forse ottenuto un saggio scorrevole e godibile alla Stephen Jay Gould. Purtroppo l'autore inframmezza le vite dei grandi matematici (da Talete in 2 millenni e mezzo fino ad Andrew Wiles) con una storiaccia romanzata e zeppa di luoghi comuni con attori inverosimili e a stento macchiettistici (imperdibile il dodicenne Max, sordo che sente!). Mi è pure venuto il dubbio che le 30 pagine ben scritte e scorrevoli che risaltano nella noia delle 553 totali siano frutto del lavoro di qualcun altro... ( )