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The Unbearable Lightness of Being
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The Unbearable Lightness of Being (originale 1984; edizione 1998)

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22,443268170 (4)3 / 405
Interweaves story and dream, past and present, and philosophy and poetry in a sardonic and erotic tale of two couples--Tomas and Teresa, and Sabina and her Swiss lover, Gerhart.
Utente:lisalouhoo
Titolo:The Unbearable Lightness of Being
Autori:
Info:Books on Tape (1998), Edition: Unabridged, Unknown Binding
Collezioni:La tua biblioteca
Voto:
Etichette:fiction, acquired 2009, library book sale

Informazioni sull'opera

L'insostenibile leggerezza dell'essere di Milan Kundera (1984)

  1. 30
    Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Eustrabirbeonne)
  2. 20
    Rayuela: Il gioco del mondo di Julio Cortázar (olonec)
    olonec: I'd call this one The Unbearable Heaviness of Being
  3. 21
    La scelta di Sophie di William Styron (rretzler)
  4. 00
    Love di Angela Carter (Ludi_Ling)
    Ludi_Ling: Both treatments on the intricacies of love and romantic/sexual relationships. Kundera's is the more readable of the two, but the themes running through them are very similar.
  5. 11
    In Praise of Older Women di Stephen Vizinczey (soylentgreen23)
    soylentgreen23: The perfect companion piece, since it deals with a lot of sex, women, affairs, and surviving in Communist Eastern Europe.
  6. 00
    Buio a mezzogiorno di Arthur Koestler (charlie68)
    charlie68: Similar themes
  7. 00
    Il profumo di Patrick Süskind (sturlington)
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1-5 di 7 (prossimo | mostra tutto)
Non potremo mai stabilire con certezza fino a che punto i nostri rapporti con gli altri sono il risultato dei nostri sentimenti, del nostro amore, del nostro non-amore, della nostra bontà o del nostro rancore e fino a che punto sono condizionati dal rapporto di forze tra gli individui. La vera bontà dell'uomo si può manifestare in tutta purezza e libertà solo nei confronti di chi non rappresenta alcuna forza. Il vero esame morale dell'umanità, l'esame fondamentale (posto così in profondità da sfuggire al nostro sguardo) è il suo rapporto con coloro che sono alla sua mercé: gli animali. E qui sta il fondamentale fallimento dell'uomo, tanto fondamentale che da esso derivano tutti gli altri. ( )
  foschina | Oct 2, 2023 |
"L'insostenibile leggerezza dell'essere" è un romanzo dello scrittore ceco Milan Kundera, pubblicato nel 1984. Il titolo del romanzo si riferisce alla condizione umana di leggerezza e di assenza di peso, che si contrappone alla pesantezza e alla gravità dell'esistenza. Il romanzo presenta quattro personaggi principali, Tomas, Tereza, Sabina e Franz, che vivono le loro vite nell'Europa dell'est durante gli anni della Guerra Fredda.

Il romanzo esplora temi come l'amore, la libertà, la responsabilità, la morte e il significato dell'esistenza umana. In particolare, Kundera si concentra sulla difficoltà di trovare un senso nella vita in un mondo dove tutto è relativo e niente sembra avere un valore assoluto.

"L'insostenibile leggerezza dell'essere" è considerato uno dei capolavori della letteratura del XX secolo e ha ottenuto un grande successo di critica e di pubblico. È stato tradotto in molte lingue e ha ispirato anche un film omonimo diretto da Philip Kaufman nel 1988.

Il romanzo è ambientato in parte a Praga, città natale di Kundera, e in parte a Ginevra, dove lo scrittore si trasferì negli anni '70 per sfuggire alla censura del regime comunista cecoslovacco.

"L'insostenibile leggerezza dell'essere" è scritto in modo non lineare e utilizza un narratore onnisciente che si sofferma sui pensieri e le emozioni dei personaggi. Inoltre, Kundera inserisce frequentemente dei passaggi di riflessione filosofica e di critica sociale all'interno della narrazione.

Uno dei temi principali del romanzo è la relazione tra l'amore e la libertà. Tomas, il protagonista maschile, è un medico che ha una serie di relazioni extraconiugali, mentre Tereza, la protagonista femminile, è ossessionata dalla paura di essere abbandonata. La loro relazione si basa su un conflitto tra il desiderio di libertà di Tomas e la necessità di sicurezza di Tereza.

Un altro tema importante del romanzo è la morte, che viene presentata come un evento inevitabile e ineluttabile. Kundera suggerisce che la morte, in quanto fine ultimo dell'esistenza umana, conferisce un senso alla vita stessa.

"L'insostenibile leggerezza dell'essere" è stato accolto molto positivamente dalla critica, che ha apprezzato la sua struttura narrativa complessa, la sua profondità psicologica e la sua capacità di esplorare temi universali come l'amore, la libertà e la morte. Il romanzo è stato tradotto in molte lingue ed è stato un grande successo di vendite in tutto il mondo.

Uno dei concetti filosofici centrali esplorati ne "L'insostenibile leggerezza dell'essere" è l'idea di libertà e responsabilità individuale. Il romanzo esplora come le nostre scelte e azioni hanno conseguenze e come dobbiamo assumerci la responsabilità di tali conseguenze, anche se non sono intenzionali o indesiderabili. Questo tema è esemplificato nel personaggio di Tomas, che deve affrontare le conseguenze delle sue infedeltà e il danno che provocano a se stesso e agli altri.

Un altro concetto chiave del romanzo è l'idea dell'amore e il suo rapporto con la libertà e l'impegno. Il romanzo suggerisce che l'amore è una forza fondamentalmente ambigua e complessa, capace di portare gioia e appagamento, ma anche dolore e sofferenza. I personaggi lottano per bilanciare il loro desiderio di libertà e indipendenza con il loro bisogno di connessione e intimità, portando a scelte difficili e conflitti.

Il romanzo esplora anche la natura della memoria e il ruolo che svolge nel plasmare le nostre identità e percezioni della realtà. I personaggi sono alle prese con la fallibilità e l'inaffidabilità della memoria e come può essere manipolata e distorta. Questo tema è esemplificato nel personaggio di Sabina, che è ossessionata dai ricordi del suo passato e lotta per riconciliarli con la sua vita presente.

Nel complesso, "L'insostenibile leggerezza dell'essere" è un'opera ricca e complessa che si confronta con un'ampia gamma di concetti e temi filosofici, invitando i lettori a riflettere sulla natura dell'esistenza umana, la libertà, l'amore e la memoria.

-------

l titolo del romanzo "L'insostenibile leggerezza dell'essere" di Milan Kundera è ricco di significati e interpretazioni. Ecco alcuni spunti di riflessione:

Leggerezza vs. gravità:

La "leggerezza" può essere associata all'assenza di pesi, all'incapacità di assumersi responsabilità profonde e all'atteggiamento superficiale verso la vita.
La "gravità", invece, rappresenta il peso delle scelte, delle responsabilità e delle conseguenze che ne derivano.
L'essere vs. il divenire:

L' "essere" si riferisce all'essenza immutabile di una persona o di una cosa, alla sua natura fissa e definitiva.
Il "divenire" rappresenta il cambiamento continuo, l'evoluzione e la trasformazione nel tempo.
L'amore e le relazioni:

Il romanzo esplora la complessità delle relazioni umane, mostrando come l'amore possa essere sia fonte di gioia e leggerezza, sia di sofferenza e gravità.
I personaggi si confrontano con la scelta tra la fedeltà e la libertà, tra la stabilità e l'avventura, tra il peso del passato e la speranza del futuro.
L'insostenibilità del paradosso:

Il titolo stesso è un ossimoro, un paradosso che accosta due concetti opposti: "leggerezza" e "insostenibile".
Questo paradosso riflette la complessità dell'esistenza umana, dove la gioia e la sofferenza, la superficialità e la profondità si intrecciano in modo inestricabile.
Interpretazioni personali:

Il titolo può assumere diverse sfumature di significato a seconda del lettore e della sua esperienza personale.
La "leggerezza" può essere vista come una metafora positiva, associata alla libertà, alla spensieratezza e al non-attaccamento alle cose materiali.
Oppure, può assumere una connotazione negativa, associata alla superficialità, all'irresponsabilità e all'incapacità di impegnarsi in relazioni profonde.
Conclusione:

Il titolo "L'insostenibile leggerezza dell'essere" è un invito a riflettere sulla complessità dell'esistenza umana, sulle contraddizioni che la caratterizzano e sulle scelte difficili che siamo chiamati a compiere.
La sua bellezza e ambiguità risiedono proprio nella sua capacità di evocare molteplici interpretazioni e di lasciare spazio alla riflessione personale.
Oltre a queste riflessioni, è importante ricordare che il titolo è stato scelto da Kundera in riferimento a una specifica scena del romanzo, in cui il protagonista Tomáš riflette sul peso e la leggerezza di due figure femminili: Tereza e Sabina.

Per approfondire il significato del titolo, consiglio di leggere il romanzo e di immergervi nella complessa e affascinante visione del mondo di Milan Kundera. ( )
  AntonioGallo | Jul 12, 2023 |
Non proprio il mio genere, personaggi troppo astratti se non nei tratti più irritanti (donna zerbino con dipendenza affettiva, uomo "cacciatore" con dipendenza dai rapporti occasionali etc.), l'autore che pontifica tra le righe su leggerezza e pesantezza, con paragoni a volte tirati per i capelli.

Noia. ( )
  JaqJaq | Jan 7, 2022 |
Questo libro è un capolavoro pittorico-satirico illuminato con una luce a cui manca lo spettro cromatico dell'umorismo, per cui rimangono delle strane ombre laddove si dovrebbero trovare le figure sgargianti della comicità. ( )
  guigl | Apr 5, 2020 |
Questo libro è un capolavoro pittorico-satirico illuminato con una luce a cui manca lo spettro cromatico dell'umorismo, per cui rimangono delle strane ombre laddove si dovrebbero trovare le figure sgargianti della comicità. ( )
  guigl | Apr 5, 2020 |
35 livres cultes à lire au moins une fois dans sa vie
Quels sont les romans qu'il faut avoir lu absolument ? Un livre culte qui transcende, fait réfléchir, frissonner, rire ou pleurer… La littérature est indéniablement créatrice d’émotions. Si vous êtes adeptes des classiques, ces titres devraient vous plaire.
De temps en temps, il n'y a vraiment rien de mieux que de se poser devant un bon bouquin, et d'oublier un instant le monde réel. Mais si vous êtes une grosse lectrice ou un gros lecteur, et que vous avez épuisé le stock de votre bibliothèque personnelle, laissez-vous tenter par ces quelques classiques de la littérature.
 
This is a book to bring home how parochial and inward looking most fiction written in the English language is. There is no possible way that The Unbearable Lightness Of Being could have been written by a British or US author, or indeed any other anglophile. The mind set, the life experiences and especially the history it is written from are all too different. While the thrust of this book is by no means the same, I was reminded by its sensibility of the work of Bohumil Hrabal – not surprisingly also a Czech author.

The book is unusual in another sense – it breaks most of the rules that aspiring writers are advised to adhere to. A lot of the action is told to us rather than shown, Kundera addresses the reader directly, inserts his opinions into the narrative, tells us his interpretations of the characters. He also messes with chronology (admittedly not a major drawback, if one at all) and parenthetically gives us important information about some characters in sections which ostensibly deal with others. In parts, especially in the author’s musings on kitsch as the denial of the existence of crap - in all its senses - in the world, it reads as a treatise rather than an exploration of the human condition. That is, at times it is not fiction at all.

Kundera is highly regarded, so is this the essence of high art in fiction? That, as well as dealing with “important” subjects - or perhaps being considered to be circumscribed yet still endeavouring to tell truth to power (whatever truth may be) - the author should step beyond the bounds of narrative; of story?

The problem with such an approach is that it tends to undermine suspension of disbelief. The characters become too obviously constructs; the reader is in danger of losing sympathy, or empathy, with them; or indeed to care. It is a fine line to tread.

Where The Unbearable Lightness Of Being is not unusual is in its treatment of those novelistic eternals love, sex and death. Indeed at times it seems to be fixated on sex.

While the exigencies of living in a totalitarian state do colour the narrative, the treatment is matter of fact, oblique, almost incidental. The choices the characters make merely fall within the constraints of such a system. It is true, however, that something similar could be said for characters in any milieu. There are constraints on us all.

What I did find disappointing was that rather than finish, the book just seemed to stop. While the fates of the characters Kundera leaves us with are already known, this hardly seemed fair. "Leave them wanting more" may be an old showbiz adage but in the context of a one-off novel might be thought to be a failing.
aggiunto da jackdeighton | modificaA Son Of The Rock, Jack Deighton (Jan 17, 2011)
 
1984
Milan Kundera
L'insoutenable légèreté de l'être
traduit du tchèque par F. Kérel, Gallimard
«Cette sinueuse chute vers la mort, cette lente destruction mutuelle de deux êtres qui s'aiment sera aussi pour chacun d'eux [...] la récupération d'une certaine paix intérieure.» (Lire, février 1984)
 
The world, and particularly that part of the world we used to call, with fine carelessness, eastern Europe, has changed profoundly since 1984, but Kundera's novel seems as relevant now as it did when it was first published. Relevance, however, is nothing compared with that sense of felt life which the truly great novelists communicate.
 
The mind Mr. Kundera puts on display is truly formidable, and the subject of its concern is substantively alarming.
 

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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Kundera, Milanautore primariotutte le edizioniconfermato
Barbato, AntonioTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
de Valenzuela, FernandoTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Heim, Michael HenryTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Marcellino, FredImmagine di copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Oliver, JonathanNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Roth, SusannaTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Siraste, KirstiTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Valenzuela, Fernando deTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Zgustová, MonikaTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Шульгина, НинаTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato

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Titolo canonico
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Epigrafe
Dedica
Incipit
L'idea dell'eterno ritorno è misteriosa e con essa Nietzsche ha messo molti filosofi nell'imbarazzo: pensare che un giorno ogni cosa si ripeterà così come l'abbiamo già vissuta, e che anche questa ripetizione debba ripetersi all'infinito!
Citazioni
«Einmal ist keinmal». Tomáš ripete tra sé il proverbio tedesco. Quello che avviene soltanto una volta è come se non fosse mai avvenuto. Se l'uomo può vivere solo una vita, è come se non vivesse affatto.
----«Tutti noi consideriamo impensabile che l’amore della nostra vita possa essere qualcosa di leggero, qualcosa che non ha peso; riteniamo che il nostro amore sia qualcosa che doveva necessariamente essere; che senza di esso la nostra vita non sarebbe stata la nostra vita.»

«Soltanto il caso può apparirci come un messaggio. Ciò che avviene per necessità, ciò che è atteso, che si ripete ogni giorno, tutto ciò è muto. Soltanto il caso ci parla. Cerchiamo di leggervi dentro come gli zingari leggono le immagini formate dai fondi del caffè in una tazzina.»

«Nei paesi comunisti la valutazione e il controllo dei cittadini è l’attività sociale principale e costante. Se un pittore deve ricevere il permesso di esporre, se un cittadino deve ottenere il visto per andare in vacanza al mare, se un calciatore deve entrare nella nazionale, per prima cosa si devono raccogliere tutti i giudizi e le informazioni su di lui (dalla portinaia, dai colleghi, dalla polizia, dalla cellula di partito, dai sindacati), giudizi che poi vengono addizionati, soppesati e riassunti da particolari funzionari a ciò preposti. Questi giudizi però non hanno mai a che fare con la capacità del cittadino di dipingere, con la sua capacità di giocare a pallone o con la sua salute che necessita di un soggiorno al mare. Hanno a che fare semplicemente con quello che viene chiamato il «profilo politico del cittadino» (ciò che il cittadino dice, ciò che pensa, come si comporta, come partecipa alle riunioni o ai cortei del primo maggio). Dal momento che ogni cosa (la vita di ogni giorno, l’avanzamento nel lavoro, anche le vacanze) dipende da come il cittadino sarà valutato, chiunque (se vuole giocare a pallone nella nazionale, oppure organizzare una mostra o passare le vacanze al mare) deve comportarsi in modo tale da ricevere un giudizio favorevole.»

«Nelle stanze da bagno moderne, le tazze del gabinetto si alzano dal pavimento come bianchi fiori di ninfea. L’architetto fa di tutto affinché il corpo dimentichi la sua miseria e l’uomo non sappia ciò che avviene dei rifiuti delle sue interiora quando scroscia su di essi l’acqua liberata dal serbatoio. I tubi di scarico, pur penetrando con i loro tentacoli nei nostri appartamenti, sono accuratamente nascosti ai nostri sguardi e noi non sappiamo nulla delle invisibili Venezie di merda sulle quali sono costruiti i nostri bagni, le nostre camere da letto, le nostre sale da ballo e i nostri parlamenti.»

«Gli uomini che inseguono una moltitudine di donne possono facilmente essere distinti in due categorie. Gli uni cercano in tutte le donne la donna dei loro sogni, un’idea soggettiva e sempre uguale. Gli altri sono mossi dal desiderio di impadronirsi dell’infinita varietà del mondo femminile oggettivo.»

«Se l’eccitazione è un meccanismo con il quale il nostro Creatore si diverte, l’amore è al contrario qualcosa che appartiene soltanto a noi e ci permette di sfuggire al “Creatore. L’amore è la nostra libertà.»

«Quando ero piccolo e sfogliavo il Vecchio Testamento raccontato ai bambini e illustrato con le incisioni di Gustave Doré, vi vedevo il Signore Iddio su una nuvola. Era un vecchio, con gli occhi, il naso e una lunga barba, e io mi dicevo che se aveva la bocca doveva anche mangiare. E se mangiava, doveva anche avere gli intestini. Quell’idea mi faceva venire subito i brividi perché io, pur appartenendo a una famiglia più o meno atea, sentivo che l’idea degli intestini di Dio era una bestemmia.
Senza alcuna preparazione teologica, spontaneamente, capivo quindi già da bambino l’incompatibilità tra la merda e Dio e, di conseguenza, anche la discutibilità della tesi fondamentale dell’antropologia cristiana secondo la quale l’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio. O l’uno o l’altro: o l’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio e allora Dio ha gli intestini, oppure Dio non ha intestini e l’uomo non gli assomiglia.
Gli antichi gnostici lo sentivano con la stessa chiarezza con cui lo sentivo io a cinque anni. Per risolvere questo problema maledetto, Valentino, grande maestro della Gnosi del secondo secolo, sosteneva che Gesù «mangiava, beveva, ma non defecava».
La merda è un problema teologico più arduo del problema del male. Dio ha dato all’uomo la libertà e quindi, in fin dei conti, possiamo ammettere che egli non sia responsabile dei crimini perpetrati dall’umanità. Ma la responsabilità della merda pesa interamente su colui che ha creato l’uomo.»
Ultime parole
(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
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Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese (2)

Interweaves story and dream, past and present, and philosophy and poetry in a sardonic and erotic tale of two couples--Tomas and Teresa, and Sabina and her Swiss lover, Gerhart.

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Descrizione del libro
"Il suo romanzo ci dimostra come nella vita tutto quello che scegliamo e apprezziamo come leggero non tarda a rivelare il proprio peso insostenibile. Forse solo la vivacità e la mobilità dell'intelligenza sfuggono a questa condanna: le qualità con cui è scritto il romanzo, che appartengono a un altro universo da quello del vivere" (Italo Calvino). "Chi è pesante non può fare a meno di innamorarsi perdutamente di chi vola lievemente nell'aria, tra il fantastico e il possibile: mentre i leggeri sono respinti dai loro simili e trascinati dalla "compassione" verso i corpi e le anime possedute dalla pesantezza. Così accade nel romanzo: Tomás ama Tereza, Tereza ama Tomás: Franz ama Sabina, Sabina (almeno per qualche mese) ama Franz; quasi come nelle Affinità elettive si forma il perfetto quadrato delle affinità amorose".
Riassunto haiku

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