Il film racconta gli ultimi dieci giorni di vita di Adolf Hitler, a partire dal suo cinquantaseiesimo compleanno, il 20 aprile 1945, fino al suicidio avvenuto nel bunker di Berlino, pochi giorni prima della resa incondizionata della Germania. Hitler rifiuterà ogni trattativa, nonché qualsiasi ipotesi di resa. (fonte: amazon.it)

Un dramma basato sul libro di Joachim Fest, Traudl Junge e Melissa Miller e occupa gli ultimi giorni di Hitler dal punto di vista di una giovane segretaria Trudel Junge. L'argomento principale del film è che il popolo tedesco era in realtà vittima di un dittatore brutale. Il film si svolge per lo più nel bunker di Hitler a Berlino nel maggio del 1945 durante lo smembramento della Germania bombardata. i generali di Hitler rendono chiara a lui la gravità della situazione, ma lui insiste fino a negare l'evidenza e sperando che l'esercito lo avrebbe salvato dalla sconfitta. Ogni volta che sente un rapporto che contraddice le loro speranze è furioso e accusa i suoi generali di codardia e il tradimento. Si allontana dalla realtà finché non finisce la sua vita. Alla fine del film viene presentato in una un colloquio con Traudl Junge in cui lei dice che quando ha scoperto che Sophie Scholl (studente tedesco che fu giustiziato nel 1943 con l'accusa di aver cospirato contro Hitler) è nato lo stesso anno in cui venne alla luce, si rese conto che in realtà non ha alcuna giustificazione per aver lavorato per Hitler. Il film, che è riuscito ad avere molto successo in Germania, è stato introdotto nel paese solo dopo che un sondaggio sulla legittimità dello screening nel paese.

Le 20 avril 1945, Berlin est encerclée et pilonnée par l’armée russe. Rejetant toute idée de fuite et d’abdication, Adolf Hitler (Bruno Ganz) se réfugie dans le bunker situé sous les jardins de la Chancellerie avec ses généraux, sa maîtresse et sa garde rapprochée. Parmi eux, sa jeune secrétaire particulière, Traudl Junge, qui va assister aux derniers soubresauts désespérés du régime nazi… (fonte: Retro del dvd)