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Sto caricando le informazioni... Ragazze di campagna (1960)di Edna O'Brien
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Quando Ragazze di campagna fece la sua apparizione, nel 1960, si grid©ø allo scandalo. La Chiesa irlandese tent©ø letteralmente di mettere al rogo il romanzo, colpevole di aver raccontato il desiderio di una generazione di donne che rivendicava il diritto di vivere e parlare liberamente della propria sessualit© . Ma con il suo lirismo e coraggio, la storia di Kate e Baba ripresa poi nei due romanzi successivi - La ragazza sola e Ragazze nella felicit© coniugale - ha continuato a ispirare generazioni di lettori. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)823.914Literature English & Old English literatures English fiction Modern Period 1901-1999 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:
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Certo che per aver scritto e pubblicato Ragazze di campagna nell'Irlanda del 1960 non poteva che essere una tipa tosta. Il romanzo, infatti, è parecchio critico riguardo alla repressione sessuale alla quale erano costrette le donne e all'educazione impartita dalle suore – e, mi viene da aggiungere, subita dalle allieve – che la O'Brien ha sperimentato in prima persona.
Il fatto bizzarro è che mi si dice che Ragazze di campagna sia un romanzo gettonato tra gli integralisti cattolici (qui). Mah. Forse si immedesimano nella frustrazione sessuale delle protagoniste. O forse non hanno semplicemente capito di cosa parli. Non so quale delle due ipotesi sia la peggiore...
In ogni caso, Ragazze di campagna mi ha fatto riflettere anche sul fatto che non credo di aver mai letto un romanzo dove si parli bene delle suore e delle scuole da loro gestite. Evidentemente mandare i/le figl* dalle suore non è un buon investimento per la loro futura felicità: pensateci bene, genitori, o rischierete di essere sputtanati e ricordati per sempre in qualche romanzo per aver fatto questa infelice scelta educativa.
Nella speranza che nelle attuali scuole cattoliche non vigano i metodi di insegnamento dittatoriali che si leggono in Ragazze di campagna. O che voi stessi non siate genitori violenti come il padre di Caithleen, protagonista del romanzo. La pagine nelle quali Caithleen e suo padre si trovano a dover interagire sono piene di una tensione claustrofobica che trasmette tutta l'angoscia di ritrovarsi al cospetto di una persona violenta dalla quale non si può scappare, a meno di raggiungere l'indipendenza.
Molto interessante, poi, è il rapporto tra Caithleen e la sua migliore amica, Baba, molto più sfrontata e con un carattere decisamente prevaricatore. La loro amicizia, infatti, è costantemente sbilanciata a favore di Baba e, durante la lettura, mi sono chiesta più volte come mai queste due siano amiche e non sono riuscita a darmi una risposta soddisfacente. Forse sono un po' troppo lontana da quel tipo di ambiente.
In definitiva, la scrittura di Edna O'Brinen mi è piaciuta molto e sono piuttosto curiosa di sapere come continuano le avventure di Caithleen e Baba, dato che Ragazze di campagna è il primo volume di una trilogia. ( )