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Prolegomeni allo studio scientifico della mitologia (1941)

di C. G. Jung, Carl Kerenyi

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424259,204 (3.66)Nessuno
Il libro s'impernia sulla tesi junghiana dell'inconscio collettivo. Difficilmente si troverebbero pagine pi©£ vive sulla mitologia di quelle scritte da Ker©♭nyi. La creazione mitica non ©· che la rappresentazione degli archetipi, e come tale rivela una sfera importante della psiche. La povert© mitica ©· praticamente morte dell'anima. Il testo di Ker©♭nyi si riferisce ai fanciulli e alle fanciulle divine, mentre quello di Jung appare come un commento psicologico. Si tratta per©ø di sezioni autonome, che si possono leggere anche in ordine invertito. Per Jung il tema onirico della fanciullezza rappresenta la parte giovane della psiche collettiva e come tale cela sempre un valore positivo.… (altro)
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The Demeter/Kore/Persephone triad was fascinating. Linking Artemis, Hecate, Athena and Demeter/Kore/Persephone all together into plausible theories sound like one huge muck-around in the grass...but it's not, thankfully. The patient's dreams are incredibly detailed and read like mini works of Surrealism.

Don't have any comments on the Divine Child section unfortunately, because it went over my head. ( )
  georgeybataille | Jun 1, 2021 |
Jaspers, Stekel, Adler, Freud, Jung...???: Certainly not to "praise great men," which is anathema to me, but to trace and track the "development of psychology." That is why I have observed its serpentine journey throughout history, slinking as far back as Heraclitus, now rising up into the Aquarian Age, right through Pisces, which brings us to the next development in psychology, Archetypal Psychology, as presented by James Hillman, Jung's worthy successor, which leads the "pupil" for "dominating spirit" to "receptive soul" and beyond, or below, to an ultimately gracious union of the two. At the end of this book by the two Carls, Kerenyi says, "Miracle DO happen in Eleusis," and Eleusis, like Utopia, like the Realm of the Mothers, like the Spirit Realm, is DOWN, the very direction in which Hillman points, always, as does Joseph Campbell, e.g., "If you are falling...DIVE!"
  iayork | Aug 9, 2009 |
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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
C. G. Jungautore primariotutte le edizionicalcolato
Kerenyi, Carlautore principaletutte le edizioniconfermato
Hull, R. F. C.Traduttoreautore principalealcune edizioniconfermato

Appartiene alle Collane Editoriali

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Titolo canonico
Titolo originale
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Data della prima edizione
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Citazioni
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Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

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Il libro s'impernia sulla tesi junghiana dell'inconscio collettivo. Difficilmente si troverebbero pagine pi©£ vive sulla mitologia di quelle scritte da Ker©♭nyi. La creazione mitica non ©· che la rappresentazione degli archetipi, e come tale rivela una sfera importante della psiche. La povert© mitica ©· praticamente morte dell'anima. Il testo di Ker©♭nyi si riferisce ai fanciulli e alle fanciulle divine, mentre quello di Jung appare come un commento psicologico. Si tratta per©ø di sezioni autonome, che si possono leggere anche in ordine invertito. Per Jung il tema onirico della fanciullezza rappresenta la parte giovane della psiche collettiva e come tale cela sempre un valore positivo.

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