Dieci anni fa, 'Il falò delle vanità' contribuì a definire un'epoca, facendo di Tom Wolfe il grande romanziere che aveva colto l'America degli anni Ottanta nei suoi aspetti più profondi e inquietanti. Non a caso venne definito 'il Balzac di Park Avenue', autore di un capolavoro che si inseriva nella tradizione del 'grande romanzo realista. Oggi Tom Wolfe torna con un libro travolgente in cui racconta l'America di fine millennio e ancora una volta si mostra insuperabile nel cogliere lo spirito del tempo. Dalla New York del 'Falò' siamo trasportati ad Atlanta, capitale del Sud, città percorsa da una nuova ricchezza e che in nessun modo cerca di nascondere la sua aspirazione a soppiantare New York. Protagonista del romanzo è Charlie Croker, imprenditore di successo che ha costruito gran parte dei grattacieli che dominano il profilo della città. Esponente del vecchio Sud, esuberante e megalomane, Charlie si è lasciato coinvolgere in una rovinosa speculazione e oggi si trova sull'orlo della bancarotta. Nel frattempo, a Oakland, sulla costa californiana, il giovane Conrad Hensley viene improvvisamente licenziato da un'azienda del gruppo Croker e così inizia un calvario che lo condurrà nei bassifondi della società. Intanto, ad Atlanta, Fareek Fanon, idolo del football uscito dai ghetti neri, è accusato di stupro dalla figlia di un noto esponente dell'establishment bianco... Solo un romanzo dal respiro largo e profondo poteva avvicinare destini e personaggi tanto distanti orchestrando una così complessa vicenda di collusione tra politica e finanza dall'esito imprevedibile. Con passo incalzante e verve satirica straordinaria, Tom Wolfe ci conduce negli ambienti più disparati di Atlanta, città simbolo dove il futuro si scontra con il passato, vizi e passioni sembrano non avere limiti, e tutti hanno qualche interesse da difendere: dal sindaco nero al rampante avvocato che lo sostiene, dal dirigente di banca che conosce molti segreti, alle mogli, o ex mogli, non meno influenti dei loro potentissimi uomini. Questa realtà è descritta con lo spirito, l'intelligenza e l'acume che hanno fatto di Tom Wolfe uno dei più apprezzati scrittori contemporanei. "Chi si aspetta un altro 'Falò' può rimanere deluso: 'Un uomo vero' è molto meglio", ha scritto 'Time'. E quasi un milione di copie vendute negli USA lo confermano: la pubblicazione di questo 'grande romanzo americano' è certamente uno degli eventi letterari di fine millennio.