«In tutta Europa il tempo era stupendo... Molti di coloro che hanno descritto quell'estate dicono di aver avvertito qualcosa di infausto e di letale in quella stagione così meravigliosa, come l'ultimo guizzo di una candela che sta per consumarsi...» È l'estate del 1914. Il sereno tiene lontane, ma ancora per poco, le grosse e minacciose nubi che si vanno addensando sull'orizzonte dell'Europa; la Grande Guerra, paventata eppure vista come un'avventura nella Francia felice e opulenta di Poincaré, è ormai alle porte e sta per chiudere un'epoca. Ma è anche "l'estate di Katya", ossia la stagione in cui, in un assolato e sonnolento paesino della Francia meridionale, si svolge la delicata e romantica storia d'amore tra un giovane medico di belle speranze, Jean Marc Montjean, e Katya Treville. La ragazza, di una bellezza un po' tenebrosa, si è trasferita da Parigi con il padre e il fratello gemello in quella sperduta località, in una villa poco fuori dal paese: una sorta di segregazione volontaria che non manca di suscitare perplessità e pettegolezzi fra gli abitanti del minuscolo centro. E come sull'intera Europa si proiettano gli inquietanti segni premonitori della catastrofe imminente, così i rapporto tra i due giovani è sottilmente inquinato da sinistri presagi; il medico intuisce infatti ben presto che qualche terribile segreto turba profondamente la vita di Katya e della sua famiglia.
Un segreto che Marc Jean tenterà, con amore e tenacia, di penetrare, anche a rischio della vita. In una magistrale alternanza di "chiaroscuro narrativo", nel quale trovano spazio momenti di autentico lirismo, affiorerà lentamente una verità torbida e inquietante, fino alla rivelazione finale, in una atmosfera dai contorni così cupi e conturbanti e dai risvolti così altamente drammatici che sembra creata dalla penna di Edgar Allan Poe. Ne emerge, sullo sfondo di vicende di ampio respiro, uno straordinario ritratto di psicologia femminile, che emblematicamente rappresenta l'insondabile profondità dell'animo umano.
Abbiamo così di questo scrittore in incognito, di cui si sa ben poco o nulla al di là del fatto che si cela dietro un fascinoso pseudonimo, un romanzo di altissima tensione: è difficile trovare oggi nel panorama della narrativa mondiale uno scrittore in grado di tenere con altrettanta abilità un intreccio così complesso dal punto di vista psicologico, delineare personaggi a tutto tondo eppure ricchi di sfumature, associare l'aria del tempo a quella minuta della realtà quotidiana.
Il grande romanzo ha in Trevanian uno dei suoi protagonisti, seppure misterioso.