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Sto caricando le informazioni... Il mito ariano : storia di un' antropologia negativa (1973)di Leon Poliakov
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Questo nuovo volume fa parte della serie del Columbus Centre della Università del Sussex dedicata allo studio del genocidio e delle sue motivazioni psicologiche e sociali. Dopo Il destino degli zingari, di Kenrich e Puxon, e La libertà di uccidere, di H. V. Dicks sulle SS, esce ora Il mito ariano una ricerca culturale sulla antropologia europea e sui pregiudizi, le superstizioni e le paure che generarono il "mito ariano", mito che ingloba una razza eletta e una razza « maledetta ». Infatti l'ariano e l'ebreo risultano due concetti culturali che sono le facce opposte di una medesima medaglia. Poliakov con una rigorosa metodologia di analisi in profondità, e servendosi di strumenti di indagine ricavati dalle scienze umane (antropologia culturale, sociologia, psicanalisi) mette a fuoco il processo di formazione degli antichi miti d'origine dei principali paesi europei (Spagna, Francia, Inghilterra, Germania, Italia) e come questi si affermarono anche nell'ambito più propriamente scientifico ai fini dell'emergere delle ideologie razziste e nazionaliste. Questo lo porta a scandagliare i contenuti e le tematiche più profonde, psicologiche e sociali, su cui si fonda il mito delle origini ariane e, per contro, della razza semita, con i suoi macroscopici equivoci biologici, storici e filosofici. Ne emerge una fenomenologia allucinante, che percorre interi periodi della storia europea con il suo orrore e la sua barbarie, con gli eccidi, le stragi e le guerre. E ciò che più stupisce è come il tarlo di questo delirio abbia intaccato in modo più o meno sensibile gran parte del pensiero scientifico e filosofico, nonché della letteratura europea nel corso degli ultimi due secoli, giungendo al massimo dell'orrore con la seconda guerra mondiale. Il libro del Poliakov si ferma sulla soglia dell'abisso della guerra mondiale che segna il massimo sviluppo e insieme la fine del "mito ariano". ( ) nessuna recensione | aggiungi una recensione
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In Nazi Germany between the years 1940 and 1944, proof of your Aryan or Semitic roots meant the difference between life and death. How this inhuman and intrinsically absurd theory of racial superiority originated and how it took hold of the German imagination makes for a fascinating, scholarly study. Tracing the origins of the Aryan Myth in the West, the author shows how in the heyday of nationalism, most European people developed legends glorifying their high born ancestry. He shows how these legends developed into pseudoscientific theories, which treated Europeans as the norm and other peoples as inferior--until in 19th-century Germany they culminated in the concept of a superior Germanic "race" in contrast to the inferior Jewish "race." This cultural study sheds horrifying new light on the philosophy that "justified" the mass extermination of millions of "subhumans" during World War II.--From publisher description. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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